L’Argentina con gli occhi di un’amica – Parte 3

PARTE 3 – PATAGONIA
Patagonia, finalmente!
Puerto Madryn si trova 1.200 Km più a sud di Mar del Plata, è raggiungibile in autobus in circa 20 ore o in un’oretta di aereo. È considerato un paesino piccolo perché ha “solo” 80.000 abitanti ed è famosa soprattutto per la pesca e l’estrazione di alluminio e porfido. In realtà la mia speranza più grande era vedere le balene e sono stata fortunata!
Puerto Madryn

Diverse agenzie di viaggio organizzano escursioni e avvistamenti in barca (o da terra) delle balene. Io sono partita con un pulmino alle 7 di mattina da Puerto Madryn: prima tappa Puerto Pirámides che, essendo un’area protetta, prevede accessi regolamentati. Da qui siamo usciti con una barca nel Golfo Nuevo, sito in cui la balena franca australe (Eubalaena australis) trascorre parte del periodo di allattamento dei piccoli. È proprio qui che finalmente le ho viste! Due mamme con i rispettivi “piccoli” di soli 5 metri.
Balena franca australe
Tornati a terra abbiamo proseguito il giro fino alla colonia di pinguini: 100.000 coppie di pinguino di Magellano (Spheniscus magellanicus) nidificano ogni anno sulla spiaggia. Le uova si schiudono proprio intorno alla seconda settimana di novembre, per cui ho avuto la fortuna di vedere anche i pulcini.
Pinguino di Magellano
Durante il tragitto si vedono spessissimo i guanacos (Lama guanicoe, camelidi affini al lama), le maras (Dolichotis patagonum, dette anche lepri di Patagonia) e, se si è fortunati, anche volpi e armadilli.
Pecore e Guanacos
Dopo aver pranzato nell’unico ristorante presente nel parco (buono ma carissimo), abbiamo proseguito il giro fino a Punta Norte dove vive una colonia di elefanti marini (Mirounga leonina). Ultima tappa la Península Valdés, una caletta naturale dove nel mese di marzo le orche vengono a cacciare gli elefanti marini. Alle 19 rientro a Puerto Madryn.
Péninsula Valdés
Il giorno seguente ho visitato l’ecocentro, un piccolo museo sulla fauna della Patagonia. E finalmente nel pomeriggio.. bagno nell’oceano! L’acqua non è poi così fredda come dicono e in questo periodo la spiaggia è praticamente deserta. Un ultimo mojito nel bar Margarita per dare l’arrivederci a questo bellissimo posto con un unico pensiero: perché cavolo mi sono presa solo due settimane?! Riparto dall’aeroporto di Trelew per Buenos Aires e poi verso l’Italia pensando già a quando tornare in questa splendida Argentina… c’è ancora così tanto da vedere!
Aurora
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12 Commenti su L’Argentina con gli occhi di un’amica – Parte 3

  1. Chris
    17/02/2012 alle 1:26 (12 anni fa)

    Che bello, io non ci sono mai stato, ma il tuo post in un certo senso mi ha fatto provare l'emozione di visitarlo. Comunque il sud america mi sta aspettando…

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  2. Margot
    14/02/2012 alle 18:54 (12 anni fa)

    Che meraviglia…sto sognando!

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  3. Audrey
    14/02/2012 alle 12:27 (12 anni fa)

    quanto mi piacerebbe fare un viaggio simile!!
    e vedere le balene!
    audrey

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  4. Aurora
    13/02/2012 alle 22:58 (12 anni fa)

    sono proprio contenta che vi siano piaciuti i miei piccoli resoconti 🙂 aspetto di leggere i pezzi delle prossime guests di Silvietta!!

    Rispondi
  5. Aurora
    13/02/2012 alle 22:58 (12 anni fa)

    sono proprio contenta che vi siano piaciuti i miei piccoli resoconti 🙂 aspetto di leggere i pezzi delle prossime guests di Silvietta!!

    Rispondi
  6. Lallabel
    13/02/2012 alle 20:01 (12 anni fa)

    Oh no che peccato già finito??? che nostalgia… anche io voglio tornare prestissimo! 🙁

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  7. MissValerie
    13/02/2012 alle 17:45 (12 anni fa)

    che meraviglia di viaggio! come t'invidio!!

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  8. Paòlo
    13/02/2012 alle 17:45 (12 anni fa)

    Che storia, non sapevo che ci fossero i pinguini, gran bei posti.

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  9. The diary of Sophie
    13/02/2012 alle 12:34 (12 anni fa)

    Bellissime foto e chissà che emozione vedere da vicino le balene e i pinguini!!!

    Grazie per aver condiviso questa bella avventura!!!

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