Sotto di noi la foresta tropicale: Cobà ed Ek Balam

Il terzo giorno del nostro viaggio messicano inizia sulla strada per Cobà, sito Maya a 90 km ad est di Chichén Itzá, che si trova accanto a due lagune popolate da tartarughe e coccodrilli. Per arrivare alla zona visitabile del sito archeologico prendiamo delle biciclette a noleggio (in alternativa al risciò) e in meno di un quarto d’ora giungiamo ai piedi della piramide principale, Nohoch Mul, alta 42 metri.


A differenza della piramide di Chichén Itzá, su questa è possibile salire. E quindi noi arriviamo fino in cima, aggrappandoci alla corda e stando bene attenti agli alti e scivolosi gradini. Da lassù in cima, come non sentirsi degli antichi esploratori? Tutta la foresta tropicale ai nostri piedi, fitta e immensa, fino a perdersi all’orizzonte. Più in là, la laguna dove andremo tra poco. Non fosse che è una località molto turistica  e quindi ovunque non si è mai da soli, mi sarei seduta volentieri un attimo ad assaporare il luogo con i giusti tempi. Anche questo vuol dire viaggiare con un tour organizzato, che ovviamente ha i suoi pregi e i suoi difetti.

Il tour deve continuare e quindi scendiamo e riprendiamo a pedalare in mezzo alla foresta, fermandoci di tanto in tanto per visitare i resti del campo della pelota e di altre piramidi minori. Arrivati alla laguna lasciamo le bici e ci avviciniamo all’acqua: tartarughe e coccodrilli ci nuotano accanto, mentre un ragazzo allunga del pollo con un bastone a un coccodrillo che si avvicina e lo mangia in un nano secondo. Trovata turistica, sicuramente: noi scattiamo qualche foto, non avendone mai visto uno così da vicino, e poi ci dirigiamo verso il ristorante, dove pranziamo a buffet prima di incamminarci verso la nostra ultima meta di questo tour di tre giorni.

Nel pomeriggio arriviamo ad Ek Balam, piccolo sito Maya, il cui nome significa giaguaro nero. Saliamo l’ennesima scalinata fino a giungere alla tomba di Ukit Kan Le’k Tok, nel tempio maggiore del sito: davvero maestosa. Qui mi sono davvero sentita immersa nella cultura Maya, anche grazie al fatto che in quel momento eravamo gli unici presenti e regnava il silenzio.
Dopo la visita è ora di ritornare sul nostro pulmino, direzione: il villaggio turistico Gran Bahia Principe Tulum, sulla Riviera Maya, dove staremo 10 giorni e da cui ci sposteremo ancora per visitare altri meravigliosi luoghi nei paraggi, siccome fermi noi non ci sappiamo stare, e di cui vi parlerò presto.

Ringraziamo e salutiamo Luca, la nostra guida cremonese nonché pozzo di saperi sui Maya: lui si è sposato con una donna del luogo, vive a Merida e in Italia non tornerà più. Per certi versi lo invidiamo, ma se mi conoscete un po’ ormai sapete che io, dopo i miei viaggi, torno e tornerò sempre a casa mia, in Italia.
(Visited 651 times, 1 visits today)

12 Commenti su Sotto di noi la foresta tropicale: Cobà ed Ek Balam

  1. Giulia Giarola
    28/03/2012 alle 23:19 (12 anni fa)

    che posti stupendi!!!! non mi resta che viaggiare con la fantasia per il momento…. *___*

    Rispondi
  2. TheGirlwiththeSuitcase
    28/03/2012 alle 21:35 (12 anni fa)

    Dunque, io sono stata in agosto e ho trovato un clima caldo umido ma sopportabile secondo me, e non abbiamo avuto problemi di uragani tipici del periodo; mia sorella è stata a dicembre e si stava bene, ma ha anche piovuto spesso, ovviamente pioggia passeggera. Forse l'ideale sarebbe febbraio-marzo… non mi focalizzerei sul periodo comunque, starai bene sempre! 😉

    Rispondi
  3. viachesiva
    28/03/2012 alle 21:32 (12 anni fa)

    Che meraviglia.. in che stagione consigli di andare?

    Rispondi
  4. Barbara Pagliarani La Mia Pittura La Mia Arte
    27/03/2012 alle 11:53 (12 anni fa)

    Il Guatemala è davvero bello…non bisogna essere noiosi col cibo però…eh eh eh Tikal fenomenale, il mercato di Chichicastenango coloratissimo, la natura incontaminata, Antigua e i bambini Maya stupendi….vale un viaggio, ciao!!

    Rispondi
  5. Marina Di Guardo
    27/03/2012 alle 11:18 (12 anni fa)

    Silvia, che splendido post..
    anch'io sono stata a Cobà e l'ho trovata affascinante.
    per fortuna viaggiavo senza tour ed ho assaporato la libertà di poter girare tra le rovine come volevo.
    un bacione grande!

    Rispondi
  6. Lallabel
    26/03/2012 alle 19:10 (12 anni fa)

    Che bello, io vorrei girare tutto il mondo (sognare non costa niente, vero?) e il Messico è tra i primi posti!
    Anche con i tour organizzati si possono fare belle esperienze! Caspita, stavo pensando che dovrò fare un bel pò di palestra prima di salire sulla piramide hehehe! 😛

    Rispondi
  7. Amberle Fairywood
    26/03/2012 alle 18:02 (12 anni fa)

    Tornare a casa è sempre una certezza 🙂 Posto incantevole, ma quant'è bello il coccodrillo??
    PS. L'header mi piace molto!

    Rispondi
  8. Barbara Pagliarani La Mia Pittura La Mia Arte
    26/03/2012 alle 14:47 (12 anni fa)

    Ahhh meraviglia, sai nel 1998 sono stata in Guatemala e Messico,il Guatemala e soprattutto Tikal e Chichicastenango mi sono rimaste nel cuore, magnifico viaggio, peccato che l'ho potuto fare a maggio, un periodo umidissimo e caldissimo, l'aria era così ferma e calda che sembrava irreale…noleggiammo un auto a Città del Guatemala e poi via all'avventura, ora ho due ragazzini adolescenti, ma per quando cresceranno e sarò più libera ( almeno spero…) ho in programma tanti bei posti da vedere come il Perù…ma questa è un'altra storia eh eh , Brava Silvia! Un bacio! Barbara

    Rispondi

Lascia un commento

I campi con il simbolo * sono obbligatori. Non pubblicheremo il tuo indirizzo email

Commento *






Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.