Nella mia vita ho avuto la fortuna di viaggiare per lavoro in tutta Italia, per la precisione per 10 interessantissimi week-end, un vero e proprio tour enogastronomico da nord a sud della penisola: ho quindi scritto di Genova, della Franciacorta, del Piacentino, di Venezia e Valdobbiadene, della Maremma Alta, di Macerata e le Marche, dei Castelli Romani, della Costiera Amalfitana e, dulcis in fundo, di Palermo.
Se vi va, seguitemi in questo viaggio alla scoperta di luoghi che racchiudono sapori unici al mondo. Ed ora via con la prima, tra i vigneti piemontesi delle Langhe.
Weekend enogastronomico nelle Langhe
In quanto al tempo non siamo stati fortunati: un grigio week-end ci accoglie a Torino la prima sera, ma subito ci scaldiamo all’Osteria Antiche Sere, al numero 9 di Via Cenischia. Agnolotti al ragù e un ottimo Bunet (tipico dolce piemontese a base di uova, cacao, rum e amaretti), e poi siamo pronti per raggiungere le Langhe e precisamente la Locanda del Pilone, a 5 km dal centro di Alba.
Dormiamo accompagnati dal ticchettio della pioggia con la speranza che il tempo migliori. Niente da fare, l’indomani ci ridà il buongiorno ma noi siamo comunque entusiasti per ciò che vedremo, assaggeremo e proveremo. Colazione con ottimi salumi, formaggi locali, torte fatte in casa; quindi il gruppo è finalmente al completo, pronto per l’avventura. Si parte per Roccaverano, in provincia di Asti.
Siamo all’Azienda Agricola Adorno Andrea, dove il proprietario ci accompagna prima nelle stalle, poi nel caseificio ed infine alla degustazione della Robiola di Roccaverano Dop. Ne proviamo quattro di diversa stagionatura: sei giorni, venti giorni, un mese e due mesi. Personalmente ho preferito quelle più giovani, ma nulla da dire anche sulle altre, che hanno sapori e profumi completamente diversi.
Con il prufumo di robiola appena acquistata che ci tiene compagnia, proseguiamo il viaggio tra i vigneti e le colline fino alla provincia di Cuneo e precisamente all’Osteria del Borgo di Carrù. Qui ci aspetta davvero il tipico pranzo piemontese a base di carne, con il bollito servito al carrello ed i suoi sette tagli, accompagnati da altrettante coloratissime salse in abbinamento.
Ottimi anche i ravioli del plin in brodo, piccoli gioielli ripieni di vitello e arricchiti con alloro, noce moscata e chiodi di garofano. Un vero tripudio dei sensi e un servizio all’ospite davvero curato. L’osteria era giustamente al completo e vi consiglio con il cuore questo posto se capitate da queste parti (e se non ci capitate, veniteci apposta)!
E per finire nel pomeriggio ci aspetta la degustazione di vini a Serralunga d’Alba, all’azienda Schiavenza: tra bottiglie di Barolo, Barbera e Dolcetto gli amanti e gli intenditori possono lustrarsi gli occhi, accarezzare l’olfatto e coccolare il palato. Trascorrono così le ultime ore prima della cena, in quello che è davvero un tour de force enogastronomico, ma apprezzato con entusiasmo da tutto il gruppo.
Una breve pausa alla nostra Locanda del Pilone e siamo pronti per la cena al ristorante Enoclub in centro ad Alba. Il carpaccio di fassone con olive taggiasche e i maltagliati al ragù di coniglio e carciofi sono i piatti che preferiamo mentre la serata trascorre serena al riparo dalla pioggia nella suggestiva sala con volte in mattoni. Accanto a noi un lungo tavolo di americani si gode la bontà della cucina piemontese e, con non poco entusiasmo, anche i suoi vini.
Uscendo non ci facciamo scoraggiare dall’acqua scrosciante e personalmente vado a letto stanca ma felice per la prima di tante giornate come questa. E quindi l’indomani salutiamo a malincuore le Langhe e i loro sapori per l’ultimo pit stop: Torino.

Due passi in Piazza Castello, poi sotto i portici fino in Piazza San Carlo e per finire un caffè e due dolcetti da Baratti e Milano, uno dei caffè storici della città alla Galleria Subalpina. Ma è proprio all’ombra della Mole che ci aspetta l’ultimo pranzo di questo primo week-end: e allora percorriamo Via Po e prendiamo posto all’osteria Sotto la Mole, dove i clienti sono accolti con grande attenzione e cordialità.
A mio giudizio è il posto dove abbiamo mangiato meglio in questi due giorni piemontesi: se passate di qua, non fatevi sfuggire il tortino di agretti su fonduta di emmenthal e fontina d’Aosta e nemmeno l’insalata di coniglio e nocciole Dop. Io adoro la nocciola in tutte le sue forme e questo abbinamento ne ha fatto uno dei piatti che ricordo con più piacere.

Il gruppo deve ormai tornare alle rispettive parti d’Italia, chi in Trentino, chi a Roma; io questa volta sono la più vicina e in un’ora sono già a Biella. In treno ripenso a questo curioso week-end alla scoperta di una zona del Piemonte che, nonostante sia la mia regione, non conosco quanto vorrei. Si tende sempre ad andare lontano, ma spesso basta allungare una mano e scovi dei piccoli tesori: venite in Piemonte e poi ditemi se non avevo ragione. 😉
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Arianna
01/10/2012 alle 21:31 (11 anni fa)Ho letto con attenzione il tuo intervento e condivido con te anche l'ultimo punto…purtroppo molte realtà piccole ma interessanti, in Italia non sono valorizzate nè sfruttate a livello turistico, davvero un peccato!
MARI
29/09/2012 alle 15:48 (11 anni fa)Le Langhe devono essere proprio belle, vorrei fare un giro uno di questi week end autunnali.In questa stagione le colline regaleranno
dei colori meravigliosi!Dopo aver letto questo bel post mi é venuta voglia di gustarmi anche i sapori!
Mari
TheGirlwiththeSuitcase
27/09/2012 alle 15:29 (11 anni fa)ciaoDomenico,
si è trattato di un tour a cui ho lavorato davvero molto volentieri. 🙂
Domenico Uccellini
27/09/2012 alle 14:52 (11 anni fa)che bella Torino nonostante la pioggia… com'è affascinante il paesaggio delle Langhe… ma soprattutto… wow che tour!!! come hai fatto nn lo so ma… complimenti!! 😀 anche se però ti manca la Puglia… 😛
Giorgia Percosasiamonati
27/09/2012 alle 7:51 (11 anni fa)E' stato proprio un piacere leggere il tuo pezzo sulle Langhe, le conosco bene e ho pututo apprezzare il tuo rapido volo sopra la nostra magica terra. Grazie per aver risposto alla mia mail. Notte xx
Mari Crea
26/09/2012 alle 23:51 (11 anni fa)Grazie di questi preziosi consigli e del bel reportage che da piemontese non posso che approvare
Mari
TheGirlwiththeSuitcase
26/09/2012 alle 21:34 (11 anni fa)No, si trattava di lavoro. 🙂
WYW
26/09/2012 alle 21:32 (11 anni fa)Questo post ci ha fatto venire una gran fame?? Noi non abitiamo lontano dal piemonte e alcune volte ci piace varcare il confine di regione per godere delle meraviglie piemontesi?
Ma siete un gruppo di amici che si ritrova per viaggiare? Avete organizzato tutto voi?
Fabiola Tinelli
26/09/2012 alle 17:28 (11 anni fa)Bellissimo post!
Fabiola
wildflowergirl
Sophies Diary
26/09/2012 alle 15:16 (11 anni fa)ciao!!!! bellissimo post!!!!!! è bello poter viaggiare e conoscere ogni posto d'Italia!!!!!