My Travel Blogger Elevator: in ascensore sui tetti di Genova

Ognuno di noi ha intrapreso un viaggio diverso per arrivare fin lassù, ma alla fine siamo arrivati tutti con un ascensore sopra ai tetti di Genova. Le porte si sono aperte e con esse la stessa passione e la stessa voglia di condividerla, la stessa curiosità di vedere il mondo e lo stesso amore per la scrittura hanno fatto incontrare bloggers da tutto il mondo nell’ultimo caldo week-end di ottobre in Liguria. Questo è stato il mio Travel Blogger Elevator
Ho iniziato a scrivere sul mio blog di viaggi che nemmeno sapevo ne esistessero altri. Poi succede che ti affezioni ad alcuni, li leggi e li segui per mesi e quando finalmente incontri quei volti ti sembra di conoscerli da una vita. E riincontri pure vecchi compagni di un viaggio in montagna, ma stavolta siete tutti lì al mare, con Genova ai vostri piedi vista dal settimo piano di quel Grand Hotel. Già nei primi minuti ti senti a tuo agio e senti che hai fatto proprio bene a decidere di venire. Professionisti da tutto il mondo si succedono sul palco tra presentazioni, case histories e workshops illuminanti.
Sì, sono tornata a casa cambiata da questo evento: mi si è aperto un mondo grazie all’esperienza di personaggi stranieri che hanno seguito la loro passione e lavorano nel turismo. Ho intenzione di continuare a seguire la voce del mio blog, nonostante il panorama italiano a volte tenda ad omologarsi alla ricerca di maggior visibilità. Ho intenzione di ascoltare i consigli preziosissimi di Lola riguardo al turismo locale e quelli di Jayne che collabora con i brands. Mi hanno fatto credere che si può, se si vuole. E sempre grazie a Jayne mi sono convinta a tornare a scrivere anche in inglese, ovviamente per gli argomenti di più largo interesse.
Ho anche superato la paura del microfono raccontando il mio blog a circa un centinaio di persone in meno di 5 minuti e provato l’emozione di rispondere alle domande durante un’intervista davanti ad una telecamera, proprio come quando ero piccola e giocavo, solo che stavolta era tutto vero.
E poi ho parlato in inglese con persone di ogni nazionalità, ho parlato tanto e meglio di quello che mi aspettassi. Ho mantenuto i contatti con ragazzi e ragazze che vivono dall’altra parte del mondo e ci siamo scambiati idee, esperienze, consigli.
Chi mi ha dato maggiori spunti di riflessione sono proprio loro, i ragazzi inglesi, americani, scozzesi, slovacchi, tedeschi; quello che ho apprezzato è il loro approccio spontaneo e così diverso a questo mondo. E il punto è che alcuni ce l’hanno fatta, alcuni hanno fatto del proprio blog la propria vita.
Ecco a cosa mi è servito quell’ascensore: bisogna sempre guardare le cose da un’altra prospettiva e, dall’alto di quell’hotel, io ho potuto vederci meglio, lasciandomi ispirare da storie così diverse dalle nostre. E se non dovesse andare come speravi non importa, perchè ci sarà sempre dell’altro, c’è sempre qualcos’altro là fuori. Basta avere gli occhi giusti per vederlo.
Sono tornata a casa pensando alla quantità di cose che avrei scritto in questo pezzo, ma alla fine non c’è altro da aggiungere se non che… se non fossi andata a Genova ora sarei ancora la stessa persona, su queste pagine. E invece il cambiamento è inevitabile.
Ed ora è con me la ferma convinzione che far ciò che ci viene meglio nella vita è sempre la scelta migliore. Io non so se questa sarà la mia strada, se avrò i numeri per farlo o se qualcuno si accorgerà che a volte oltre ai numeri c’è dell’altro; ma so che oggi questo è ciò che amo fare.
Scrivere è Viaggiare ed io voglio continuare a farlo.

[ENG]

Each of us has done a different journey to get there, but in the end we all arrived with a lift over the roofs of Genoa. The doors open and so the same passion and the same desire to share, the same curiosity to see the world and the same love for writing made bloggers from all over the world come there in the last warm weekend in Liguria. This was my Travel Blogger Elevator.
I started writing on my travel blog when I didn’t even know there were others. Then it happens that you get attached to some of them, read them and follow them for months and when you finally see their faces you think you have known them for years
And you meet again travel companions met on a trip in the mountains, but this time you are all there near the sea, with Genoa seen from the seventh floor of the Grand Hotel. In the first few minutes you feel already comfortable and feel that coming was a good idea. Professionals from all the world are following one another on stage with presentations, useful workshops and case histories.
Yes, I came back home changed by this event: I discovered another world thanks to the experience of foreign personalities who have followed their passion working in tourism. I would like to continue to follow my blog’s voice, despite the Italian reality sometimes is inclined to homologate looking for greater visibility. I’m going to listen to Lola‘s precious advices about local tourism and also Jayne‘s ones about working with brands. They made me believe that you can, if you want. And again thanks to Jayne, I would like to write again in English as at the beginning, obviously about more interesting topics.
I have also overcome the fear of the microphone telling my blog to a hundred people in less than 5 minutes and I also experienced the excitement of answering questions during an interview in front of a camera, just like when I was a child and I played, but this time it was all true.
And then I spoke in English with people of all nationalities, and I spoke better than I expected. I maintained contact with boys and girls who live on the other side of the world and we exchanged ideas, experiences and advices.
Who gave me more food for thought are the English, American, Scottish, Slovaks, Germans guys; what I liked is their spontaneous and so different approach to this world. And the point is that some of them have made their blogs their lives.
That’s what helped me that elevator: you have always to look at things from another perspective. From the top of that hotel I was able to see better, leaving me inspired by stories so different from ours. And if it doesn’t go as you hoped it doesn’t matter, because there will always be more, there’s always something else out there. Just have your eyes to see it.
I came home thinking about all the things I would have written in this piece, but in the end there is nothing to say except that… if I hadn’t gone to Genoa, now I would be still the same person on these pages. But changes are inevitable.
And now I’m sure that
doing what we do better in life is always the best choice. I don’t know if this is my way, if I have numbers to do it or if anyone will notice that sometimes there’s more than numbers, but now this is what I love to do.
Writing is traveling and I would like to continue to do so.

 

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18 Commenti su My Travel Blogger Elevator: in ascensore sui tetti di Genova

  1. patrickcolgan
    21/11/2012 alle 14:20 (10 anni fa)

    E' l'incontro e la collaborazione che fa crescere. E poi mi sono convinto anche io, scrivere in inglese è fondamentale. Perché il pubblico italiano è davvero molto, troppo ristretto.

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  2. TheGirlwiththeSuitcase
    01/11/2012 alle 13:23 (10 anni fa)

    In effetti era da un po', bentornata. La cena al risotto è stata ottima, ci tornerò infatti!

    Rispondi
  3. Tiziana Bergantin
    01/11/2012 alle 1:19 (10 anni fa)

    Ma da quanto tempo non passo di qui? Che bello il tuo nuovo header, sei proprio tu, la ragazza con la valigia. E da quel che vedo la valigia è sempre pronta per una nuova avventura. Ciao, spero che la "cena" sia andata bene.

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  4. ?a?? ???g ??a?ele??e
    31/10/2012 alle 12:11 (10 anni fa)

    Very pretty and classy, love the look 🙂
    I follow you now ! Wanna be your friend!
    Follow me back on facebook ,twitter,and GFC and add me as a friend in GFC
    love you dear 🙂

    Marcchanelette.blogspot.com
    Marcchanel'ette

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  5. *°+*°* vé *°*+°*
    30/10/2012 alle 12:22 (10 anni fa)

    bellissimo post…e chissà che evento interessante ed educativo…il potersi confrontare con persone che fanno questo ma in un'angolazione e con una mentalità estremamente diversa….sono sicura che tutti potremmo imparare molto da cose del genere…
    ti aspetto sul mio blog…potremmo seguirci se ti va…
    kiss e buona giornata
    vendy

    http://simplelifeve.blogspot.it

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  6. The Nature Jotter
    29/10/2012 alle 19:45 (10 anni fa)

    Avevo letto di questo magnifico evento ma, causa distanza, non ho potuto parteciparvi. Dalle tue parole sembra davvero di viverlo un po! 🙂
    Alla prossima cara! 🙂

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  7. elisa
    29/10/2012 alle 17:58 (10 anni fa)

    Cara Silvia complimenti,
    E' proprio vero incontri persone che leggi da un po' e l'incontro personale diventa ancora più bello, più ricco!
    Hai tutti i numeri per inseguire il tuo sogno che dal TBE è diventato un obiettivo,
    piacere di averti conosciuta

    Elisa

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  8. The Family Company
    29/10/2012 alle 17:04 (10 anni fa)

    Peccato non essere riuscita a venire! E dire che avevo comprato anche il biglietto. Ma grazie per questo post. Mi dai speranza e fiducia che qualcosa può cambiare. Alla prossima, magari!

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  9. Kirsten Alana
    29/10/2012 alle 13:07 (10 anni fa)

    It was so wonderful to meet you! I'm glad you came to TBE 🙂

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  10. TheGirlwiththeSuitcase
    29/10/2012 alle 11:22 (10 anni fa)

    Grazie Michele. Mi accorgo ora di non aver accennato a te, senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile.
    Complimenti per il lavoro strepitoso e alla prossima!

    Rispondi
  11. Audrey
    29/10/2012 alle 11:16 (10 anni fa)

    bellissimo post. non vedo l'ora di sentire dell'esperienza a viva voce!
    PS: scorsa settimana ho pubblicato un post con ale, se vuoi dare un'occhiata 😉

    Rispondi
  12. Michele Aggiato
    29/10/2012 alle 11:16 (10 anni fa)

    Grazie Silvia! Trovo che hai un approccio molto professionale e serio. Non preoccuparti dell'intervista, siamo i critici più feroci di noi stessi. Sei andata alla grande. Brava!

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