Nice to tw-EAT you: protagonisti dell’offerta turistica ed enogastronomica in Piemonte si raccontano nell’era del web 2.0 e dei social media.
Venerdì 28 settembre 2012, Jazz Club di Torino
Ho partecipato al panel Nice to tw-EAT you in qualità di travel blogger piemontese durante l’appena conclusasi Social Media Week torinese. Oltre a me erano presenti sul palco il famoso cioccolatiere torinese Guido Castagna, Federico Ceretto (azienda vitivinicola Ceretto), Luca Bernardini (ufficio stampa di Slow Food), Fabrizio Musso (general manager del Grand Hotel Sitea di Torino) e Mauro Carbone (direttore dell’Ente Turismo Langhe e Roero), moderati da Maria Elena Rossi, direttrice di Sviluppo Piemonte Turismo.
Ho quindi avuto l’occasione di parlare della mia esperienza di blogger di viaggi, di come utilizzo alcuni dei miei canali social (Twitter e Facebook) e di come gli operatori e gli enti del turismo dovrebbero utilizzare questi mezzi per promuoversi, farsi conoscere, creare empatia con il pubblico e far venire voglia di partire per quella determinata destinazione.
Durante il dibattito ho sottolineato l’importanza dello storytelling, caratteristica che mi piace trovare in altri blog di viaggi oltre che sul mio: come voi ben sapete, io racconto semplicemente la mia storia, le emozioni e le sensazioni che ho provato durante il mio viaggio. E lo faccio tramite parole e immagini: quindi chi mi legge ha l’opportunità di immedesimarsi e di vivere quella stessa esperienza, molto spesso sogna di vedere i posti descritti in quelle fotografie e a volte si appassiona così tanto da voler fare proprio QUEL viaggio.
Ho potuto far l’esempio di operatori turistici esperti in fatto di web marketing e social media, primo tra tutti quello del Trentino: presente sui blog, su twitter, su facebook e attivissimo con i blog trip, a cui anche io ho potuto partecipare quest’estate testando sul campo l’organizzazione e l’ottima accoglienza delle strutture coinvolte.
Quello che però avrei voluto sottolineare maggiormente durante la chiacchierata e che per mancanza di tempo non ho potuto fare, è ribadire che il Piemonte dovrebbe imparare dall’esempio di chi sa promuoversi online.
Io non sono un’esperta di turismo né è quella la mia formazione, ma scrivo sul mio blog e leggo, seguo molto i social network riguardanti i viaggi e ho visto come lavorano altre realtà. E mi sono fatta la mia personale e quindi contestabilissima opinione.
Innanzitutto al Piemonte serve un sito destinato unicamente al turismo (senza dimenticare alcuna zona della regione), ben indicizzato, tradotto in più lingue e collegato ai rispettivi canali social. Questi ultimi richiedono un impegno e una presenza costante, un’interazione attiva con gli utenti e quindi una comunicazione efficace. E quindi serve anche un blog che racconta le storie di quei luoghi e le esperienze di chi c’è stato; una fanpage su Facebookaggiornata quotidianamente con immagini, curiosità, links ed eventi; un account Twitter per quell’immediatezza di risposta che l’utente si aspetta di ricevere dalla destinazione scelta. Servono quindi strategie di marketing non improvvisatee create per fidelizzare.
Il Piemonte ha tanto da offrire turisticamente ma ancora non è una meta con un’identità riconosciuta. Si sente mai dire “Quest’estate/inverno vado in vacanza in Piemonte”? Non così spesso, direi quasi mai. Eppure abbiamo la montagna per sport estivi ed invernali, abbiamo i laghi, abbiamo prodotti enogastronomici invidiati da tutto il mondo, abbiamo il Ricetto di Candelo, uno dei Borghi più belli d’Italia, abbiamo le colline delle Langhe, abbiamo Torino e la sua storia. Insomma, io credo che si possa e si debba davvero fare molto di più (e il punto è che non è impossibile)!
Sarebbe davvero utile che incontri come quello di venerdì scorso, organizzato proprio da Sviluppo Piemonte Turismo, non servissero solo per fare due chiacchiere; quello che è davvero importante è essere disposti alla critica e all’auto-critica, guardando l’esempio di chi già sta lavorando meglio e vive soprattutto di turismo.
Io, nel mio piccolo, mi sento in dovere di fare qualcosa per la mia regione ma anche per la mia città, Biella, che non può e non deve rimanere legata esclusivamente all’immagine del settore tessile; crescere turisticamente si può ed è una sfida che sono certa si possa superare alla grande, anche imparando a sfruttare le relazioni umane e quindi i social media in modo diverso da come si sta facendo ora.
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Silvia
04/12/2012 alle 19:43 (10 anni fa)Grazie dei consigli Francesca, che appoggio in pieno, ne faccio tesoro e cercherò di metterli in pratica senza scoraggiarmi! 🙂
Fraintesa
28/11/2012 alle 12:18 (11 anni fa)Ciao Silvia, capisco la tua rabbia. Ci sono tante regioni splendide che non fanno nulla per promuoversi e dare la possibilità ai turisti di essere affascinati dalle loro meraviglie. Peccato…Sono d'accordo con te sul fatto che il Trentino sia una bella eccezione; a questo aggiungo l'Umbria, che ha appena rilanciato il blog Umbria on the blog, e l'Emilia Romagna.
Per il Piemonte, ammetto di essere una di quelle potenziali turiste che non conosce la regione ed è stata solo a Torino. Non conosco il Ricetto di Candelo, né tante altre mete piemontesi, e mi dispiace non leggere nel mio stream su Twitter o su Facebook dei post che mi incuriosiscano e mi invitino a colmare questa lacuna.
Ti posso suggerire, come ha già fatto qualcuno in qualche commento più su, di contattare tu stessa l'ente del turismo con una proposta; tentar non nuoce. E se non dovessi ottenere nulla, forse potresti mettere su tu stessa un blog collaborativo sulla tua regione. O, per lo meno, intanto potresti partire con Biella…potrebbe essere un buon inizio, no? 🙂
TheTravelDiaryBlog
09/10/2012 alle 23:35 (11 anni fa)Complimenti per la bella esperienza e per l'impegno che metti nel promuovere e far conoscere tanti luoghi meravigliosi del nostro Paese e del Piemonte dove ho avuto la fortuna di visitare proprio i borghi meno conosciuti che meritano di essere valorizzati. Forse il futuro del turismo in Italia siamo proprio noi travel blogger.. grazie per il prezioso esempio che ci hai dato 🙂
Un caro saluto
Francesca
http://thetraveldiaryblog.blogspot.it/
TheGirlwiththeSuitcase
02/10/2012 alle 15:32 (11 anni fa)Ciao Anna,
ricordo il tuo viso tra le prime file, grazie per il bel riassunto dell’incontro.
Noi bloggers siamo utili se non fondamentali, ma senza un’entità online alla quale possiamo fare riferimento serviamo a poco. In questo caso io penso al Piemonte, che come ho detto ha bisogno di affermarsi ancora di più e con un canale unico e completo.
Al momento ci sono tante “briciole” piemontesi sul web, ma bisognerebbe sfornare un bel panino ricco. 😉
cucinaprecaria
02/10/2012 alle 15:25 (11 anni fa)ciao silvia,
io ero una delle bloggers twittatrici folli presenti venerdì a Torino.
l'incontro è stato interessante, ancora di più se riuscisse a trasformarsi in qualcosa di concreto per la nostra regione.
Forse anche noi bloggers, se pur in diversi ambiti, dovremmo impegnarci al massimo per promuovere il territorio, anche se penso che l'idea di un contenitore unico possa essere l'unica chiave di riferimento.
In ogni caso, ho scoperto il tuo blog, la rete funziona 🙂
TheGirlwiththeSuitcase
02/10/2012 alle 14:36 (11 anni fa)ci sentiamo su twitter per le dritte! 😉
TheGirlwiththeSuitcase
02/10/2012 alle 14:35 (11 anni fa)Piacere mio, come sai!
Grazie per l'appoggio e, se un domani le cose si muoveranno, mi piacerebbe coinvolgerti in quanto piemontese come me e in quanto blogger che scrive da Dio!
a presto 🙂
TheGirlwiththeSuitcase
02/10/2012 alle 14:33 (11 anni fa)Siamo noi a dover provare a cambiare le cose, altrimenti gli anni passano e non cambierà mai nulla da sè. 🙂
TheGirlwiththeSuitcase
02/10/2012 alle 14:31 (11 anni fa)Vi conosco già e mi ha fatto molto piacere scoprire altri bloggers biellesi. Vedi che siamo una città creativa ma non sappiamo nemmeno di esserlo! 😉
ps: Grazie!
TheGirlwiththeSuitcase
02/10/2012 alle 14:29 (11 anni fa)Grazie per questo interessante e utile intervento: ascolterò i tuoi consigli. 🙂
TheGirlwiththeSuitcase
02/10/2012 alle 14:27 (11 anni fa)Sono aperta a nuove idee e collaborazioni e per questo ti invito a scrivermi via mail se interessata. 🙂
TheGirlwiththeSuitcase
02/10/2012 alle 14:26 (11 anni fa)grazie Vale, sapevo che avresti apprezzato sia il pezzo che la grafica. 😉
alessandra catania
02/10/2012 alle 12:18 (11 anni fa)Buongiorno scusate per il doppio commento, ho provveduto ad eliminarne uno.Buon lavoro!
Elisa Chisana Hoshi
02/10/2012 alle 11:43 (11 anni fa)Ciao Silvia,
è stato un piacere conoscerti di persona 😉
Ho apprezzato il fatto che tu abbia subito sottolineato l'importanza dello storytelling: è proprio quello a fare un mondo di differenza! Quando si racconta il proprio viaggio e si trasmette la voglia di fare quella determinata esperienza… Qualità nella scrittura sempre e comunque!
Sposo in toto l'idea di puntare sul turismo e di lanciare un sito tutto piemontese dedicato alla promozione del territorio: come dici tu ne vale la pena…e sarebbe proprio ora! Vogliamo un Piemonte Social 😉 un bacio!
Entrophia | Behind green eyes
01/10/2012 alle 22:50 (11 anni fa)Complimenti, Silvia! Hai scritto cose corrette. Per quel che mi riguarda seguo i blog di viaggi e, come sai, posto anche io dei piccoli "blogtravel" sul mio blog. Purtroppo in alcune regioni manca totalmente la cultura del blogging, come nella mia, ad esempio. Dici che alle soglie del 2013 qualcosa cambierà?
Sphimm
01/10/2012 alle 22:00 (11 anni fa)Anche noi come te cerchiamo di promuovere Biella e la nostra provincia! L'unione fa la forza e quindi speriamo di contribuire in quest'opera comune!
Da poco abbiamo aperto la sezione biellese, ma contiamo di toccare pian piano tutti i comuni per scoprire le bellezze e le peculiarità che spesso nessuno più ricorda.
Se vuoi farci visita: http://www.sphimmstrip.com
Grande Silvia, continua così! Buon Lavoro!
Gian (Sphimm)
Erika
01/10/2012 alle 19:43 (11 anni fa)Complimenti! Buon lavoro.
Erika
alessandra catania
01/10/2012 alle 16:46 (11 anni fa)Ciao Silvia, a voler guardare tra le righe di quello che hai scritto, ti direi di prendere carta e penna a contattare l'ente del turismo piemontese.Io vivo e opero in Romagna, sia con la mia decennale attività di Press Office sia con il blog di viaggi 21grammy.com. Qua le cose vanno un pochino meglio in termini di promozione, ma il problema grande sono i singoli operatori che non sono ancora edotti (anzi direi quasi per niente) sui vantaggi che le nuove piattaforme offrono al turismo. Per mio conto mi attiverò con un consorzio con il quale collaboro indirettamente per conto di una mia cliente, sono molto attivi ma non su questo punto e non usano i blogger per esempio. Per quanto riguarda la nostra formazione e apprendimento sulla base delle case histories: rientro appena ora dal Tbex a Girona, uno dei più grandi meeting di travel bloggers del mondo, in cui ho conosciuto tanta gente, imparato tanto e ora sono pronta ad attivare e mettere in pratica tutto questo sapere. Gli italiani presenti? 5 su 400 e non sto scherzando. Siamo ancora abbastanza giovani come travel blogger in Italia e quindi dovremme essere così umili da imparare da chi lo fa anche di mestiere da anni, come gli americani o gli inglesi. Ma evidentemente non lo facciamo. Intanto io sto programmando il prossimo Tbe a Genova e l'Itb a Berlino! E come dice Amy Moore, plan, plot, prep. In bocca al lupo!
Ostuni Magazine
01/10/2012 alle 16:46 (11 anni fa)Da piemontese e tour leader di gruppi stranieri ti dò perfettamente ragione, si dovrebbe fare di più per conoscere la nostra regione, ricca di storia e bellezze naturalistiche. Lo scalo di Caselle è molto frequentato in inverno ma quanti sono i turisti che si fermano poi in Piemonte? Mi capita di rado che gruppi visitino una sattimana il Piemonte, facciamo i laghi – Maggiore e Orta – e poi via o in Svizzera o per l'asse Venezia- Firenze- Roma.
Sarebbe bello collaborare insieme Silvia!
Un saluto Barbara
Liz
01/10/2012 alle 16:46 (11 anni fa)Brava Silvia!
Giorgia Percosasiamonati
01/10/2012 alle 14:41 (11 anni fa)Molto brava, complimenti. E' bello che comincino a nascere iniziative come quella torinese, dove il blogge può uscire dalla solitudine della sua triste tastiera e parlare, finalmente, anche con la bocca. Ottimo intervento 🙂
Rose Mel
01/10/2012 alle 14:35 (11 anni fa)Ben detto! Hai pienamente ragione!
Il Trentino è un ottimo esempio di promozione turistica realizzata in maniera moderna, efficace e al passo con i tempi. E' attento al territorio e alle sue tradizioni e sa come trasmettere tutti i suoi punti di forza ai possibili futuri turisti. Brava Silvia :)bel discorso!
P.s. ottima nuova grafica 🙂
Audrey
01/10/2012 alle 14:16 (11 anni fa)che bello questo post, almeno non mi sono persa tutto tutto.
sono d'accordo con te, come dicevamo a voce, che l'uso dei canali social farebbe apparire il Piemonte con molto più appeal di quello che attualmente ha, necessario per attirare più turisti. sarebbe bello inventarcelo noi questo sito, che dici??
Sara Boccolini
01/10/2012 alle 13:34 (11 anni fa)Ciao Silvia,
sarebbe davvero un'ottima idea se anche il Piemonte, così come il Trentino, riuscisse a creare un sito interamente destinato al turismo.
Questo consiglio mi permetterei di allargarlo a tutte le regioni!
Io a fine mese vengo un weekend da quelle parti e mi avrebbe fatto davvero molto comodo 😉
Anonymous
01/10/2012 alle 13:34 (11 anni fa)Brava Silvia! Davide
LaValigiaDiAlice
01/10/2012 alle 12:21 (11 anni fa)Ciao Silvia,
mi ha fatto piacere leggere del tuo intervento. Credo anch'io che il Trentino sia un ottimo esempio di promozione turistica, a cui molte regioni (ma anche province e comuni) potrebbero ispirarsi.
Parlando di blog e storytelling, credo siano strumenti importanti, per gli enti e per le aziende. Io ad es lavoro per un tour operator e abbiamo da poco inaugurato il blog: ci permette di raccontare "da dentro" un mestiere, dare una voce a chi lo fa ogni giorno e creare un contatto più diretto con i viaggiatori…