Profumo di pino marittimo, venticello e una bicicletta lungo la riviera di Sanremo: così è iniziato il mio viaggio nel Ponente Ligure, verso una zona di questa regione che conosco poco con occhi di ragazza, che ricordo ancora però con occhi di bambina. A ottobre non ti sembra vero, ma stai vivendo una seconda estate mentre percorri la pista ciclabile lungo le ferrovie dismesse tra gallerie, centro città e porticciolo.
Guardare il mare e avere ancora voglia di respirarlo: non ce ne volevamo andare da qui. Ditemi se questa foto non è un modo perfetto per dire ciao, arrivederci, alla stagione più serena dell’anno?
Quindi saluto le palme, il panorama stupendo e il mare che mi ha tenuto compagnia al mio fianco in bicicletta per un paio d’ore e coccolo le mie papille gustative con un antipasto a base di olive e baccalà, poi un primo di gnocchi con ricotta, spinaci e zucca. E tra un piatto e l’altro intanto continuo a sperimentare con la fotografia.
E poi arriva il top della giornata: fagottino di verza con porro, carne e pancetta, seguito dal biscotto di Taggia su letto di zuppa inglese accompagnato da gelato all’olio d’oliva.
E mentre con la mente sono ancora seduta a tavola, il viaggio prosegue veloce attraversando Dolceacqua, direzione Pigna, nell’entroterra ligure.
Quale miglior modo per conoscere un luogo, in questo caso il centro storico di questo paese dalle 900 anime in provincia di Imperia, se non con gli occhi di chi ci vive. Io l’ho visto con quelli di Cristofino e di Tata, il suo cagnolino.
Tra le vecchie vie e poi su in cima alla chiesa, poi verso quello che era un castello ed ora è una piazza, mentre dalla porta di casa ci saluta Silvio con occhi vivi e voglia di guardare il mondo lì fuori: sono le persone che fanno un posto, sta a noi scegliere come viverlo.
Ormai è il tramonto, salutiamo gli accoglienti abitanti di Pigna e via che si torna verso il mare: per concludere la prima giornata del mio viaggio nella riviera ligure di ponente non potevo chiedere di meglio che una cena con atmosfera da Italia anni ’60 al Casinò di Sanremo: un ottimo risotto al nero di seppia con zucchine e carote, musica dal vivo al piano bar, camerieri in smoking e coppie di anziani ai tavoli che trascorrono una tranquilla serata di metà autunno nella città del Festival.
E mentre cerchi di concludere il primo racconto “live” (per il Blog Trip #goponente organizzato dall’agenzia Turismo in Liguria, ndr) dalla camera della tua piccola ma accogliente casetta al Villaggio dei Fiori di Sanremo…
…non possono non tornarti in mente le vacanze in camper che hai trascorso in Liguria da piccina, con quella sensazione di pace che ti regala un posto che non fai fatica a sentire tuo.
Silvia
10/11/2012 alle 17:17 (11 anni fa)Pardon!
kontiki
10/11/2012 alle 17:16 (11 anni fa)Di chi ci ha vissuto vuoi dire,perchè io abito ad Agrate Brianza MB…….
kontiki
10/11/2012 alle 17:16 (11 anni fa)Grazie Silvia…………
Silvia
10/11/2012 alle 17:13 (11 anni fa)Grazie mille, apprezzo molto i complimenti di chi ci vive.
kontiki
10/11/2012 alle 17:12 (11 anni fa)Grazie Silvia per questo bellissimo viaggio,non ti conoscevo ma grazie a Paola che anche lei si dedica a questi piacevoli viaggi,ho scoperto la tua occupazione per darci sempre piacevoli sensazioni,soprattutto anche perchè io sono nativo d'Imperia ma vivo lontano e con te rievoco i miei tempi che furono….ciao e arrivederci
Liz
05/11/2012 alle 15:34 (11 anni fa)che meraviglia silvia!
MARI
05/11/2012 alle 15:34 (11 anni fa)Grazie i tuoi reportage sono bellissimi!
Mari
Audrey
05/11/2012 alle 13:11 (11 anni fa)che bello leggere i tuoi reportage, non me ne perdo uno!
Sabrina
05/11/2012 alle 12:53 (11 anni fa)caspita che meraviglia!!!