Ai Castelli Romani col ponentino tra i capelli

Siamo a Frascati, in questa ottava tappa del tour enogastronomico da nord a sud Italia, nel cuore dei Castelli Romani, sui colli albani e con tutta Roma ai nostri piedi…


Weekend enogastronomico ai Castelli Romani

Dall’Hotel Cacciani, dove alloggiamo in centro al paese in camere con vista sulla Villa Aldobrandini, partiamo con il pulmino ma il tragitto è davvero breve: in un attimo siamo già arrivati tra le vigne di malvasia, trebbiano e grechetto della Tenuta di Pietra Porzia, poco fuori dal paese.

Due passi in vigna, poi scendiamo nelle cantine scavate nel tufo tra gallerie, antiche botti e qualche candela. Qui è possibile fare visite guidate e degustazioni. Noi iniziamo ad assaggiare un po’ di campagna romana con il pane di Lariano tostato e l’olio extra vergine dell’azienda. Quindi passiamo ai vini: il Frascati Superiore Doc Regillo Etichetta Oro e il Frascati Regillo Cannellino conquistano i palati di tutti, accompagnati salumi e formaggi locali.
Ma è ora di pranzo ormai, sebbene abbiamo già fatto un abbondante aperitivo. Ci spostiamo verso Grottaferrata, dove ci aspetta la famiglia Pistelli alla sua Hostaria Moderna.
I piatti che arrivano in tavola chiariscono subito che questa non è solo terra di vino, ma anche di formaggi e carni, di pecora e di agnello in primis. Le palline di ricotta di pecora e mortadella ricoperte di pistacchi di Bronte ci conquistano immediatamente, poi passiamo a un primo di cacio e pepe, quindi dei ravioli di borragine ripieni di ricotta di pecora e delle costolette di abbacchio impanate con ramolacce e vignarola.

Il tempo di fare due passi all’Abbazia greca di San Nilo tra giochi di geometrie, il ponentino tra i capelli e la luce del sole romano negli occhi ed è già tempo di tornare in vigna.
Questa volta siamo dalla famiglia Carletti dell’azienda Casale Marchese a Frascati. Dalla terrazza che si affaccia sulle vigne qualcuno riesce a vedere persino la cupola di San Pietro, prima di spostarci nelle cantine per la degustazione. Scopriamo nuovi profumi e sapori assaggiando il Frascati Superiore Doc e il Clemens: profumi floreali, aromi di mandorla. La calma romana aleggia in questo pomeriggio di primavera, vorremmo restare qui ancora un po’, ma il tour deve continuare.
Lungo la strada vediamo anche alcune tipiche fraschette dei Castelli Romani…
Dopo una sosta rigenerante in hotel a Frascati mentre cala il sole, l’ultimo momento culinario della giornata ci vede alla Taverna Mari a Grottaferrata tra un primo all’amatriciana e  uno cacio e zucchine, abbacchio, saltimbocca alla romana per poi concludere la serata sulla terrazza Cacciani a Frascati, mentre sotto di noi Roma in notturna dà il meglio di sè.
La mattina seguente sveglia con calma, il tempo di qualche assaggio di formaggi al Mini Caseificio Costanzo di Grottaferrata e due passi vista Lago di Albano, sullo sfondo Castel Gandolfo.
Il tour termina con i saluti dopo un pranzo coi fiocchi a Monte Porzio Catone, all’Osteria Fontana Candida, dove anche qui ci hanno straviziati: delle ottime mezze maniche cacio e pepe e dei profumati vermicelli con alici fresche, limone, pangrattato e pomodorini. Infine dei golosi involtini di maialino con mozzarella di bufala precedono un croccante e fresco millefoglie con pesche di Colonna. Brindiamo con i vini della casa e ci lasciamo alle spalle i profumi e la brezza dei Castelli Romani.
Una zona incantevole alle porte della città eterna: mentre torno verso casa sul Frecciarossa sento che qui ho lasciato un pezzetto di cuore, ma conto di tornare a trovarlo presto (chi ha letto questo post lo sa bene).
Al prossimo appuntamento con il tour “L’Italia enogastronomica in 10 tappe” scendiamo ancora… e sarà la Costiera Amalfitana ad ospitare la penultima tappa di un viaggio indimenticabile.
(Visited 498 times, 1 visits today)

3 Commenti su Ai Castelli Romani col ponentino tra i capelli

  1. Federico Minori
    20/03/2013 alle 19:20 (11 anni fa)

    Frascati e i castelli romani affascinano sempre tutti..e poi oltre Frascati e Grottaferrata ti consiglio anche di spingerti più in là: Castel Gandolfo oppure Nemi con gli omonimi laghi 🙂
    Federico

    lavaligiasottosopra.blogspot.it

    Rispondi
  2. Marika
    19/03/2013 alle 21:59 (11 anni fa)

    mi è bastata quella foto, sarà complice l'ora, ma mi è venuta una fame pazzesca!!! che belle le foto del vigneto!!
    un bacione

    Rispondi
  3. Sabrina
    19/03/2013 alle 20:10 (11 anni fa)

    SE LO FACESSI IO ,TORNEREI CON 10 KG IN PIU'……

    Rispondi

Lascia un commento

I campi con il simbolo * sono obbligatori. Non pubblicheremo il tuo indirizzo email

Commento *






Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.