Meraviglie in Costiera Amalfitana

È il sogno italiano. È un film americano anni ’50, è il sole che picchia forte sui terrazzini bianchi, gli ombrelloni gialli e il profumo dei limoni.
Sono sincera: ho lavorato per 10 week-end a questo tour enogastronomico da nord a sud Italia e sarà che qui non c’ero ancora mai stata, ma di certo la nona tappa in Costiera Amalfitana è stata la più bella di tutte. Per gli scenari, il cibo, il clima, la parlata simpatica, l’atmosfera da vacanze di una volta, tutti in fila lungo la strada sulla scogliera, direzione il paradiso.

Weekend enogastronomico in Costiera Amalfitana

Scesi dal treno non c’è il tempo per visitare il centro di Napoli, ma prima o poi lo voglio vedere. Di Napoli assaggiamo però la regina della cucina: la pizza margherita, alla pizzeria La Notizia, siamo al Vomero. La mia prima pizza napoletana: semplicemente la più buona che io abbia mai mangiato. Semplice, come deve essere una pizza. E la più buona proprio per questo.

La strada verso la costiera è lunga ed è tutta una curva a strapiombo sul mare: è notte e possiamo solo sentire il rumore delle onde sugli scogli. Ma una volta in stanza d’albergo a Positano, all’Hotel Montemare, tutta la stanchezza del viaggio scompare per far posto alla meraviglia della stellata vista mare.
La mattina seguente scorgiamo Positano dalla terrazza dove è servita la colazione: bouganville ovunque, case bianche e il mare calmo sotto di noi.
Quindi attraversiamo il centro e siamo già sulla strada per Amalfi, i turisti sono già tanti sebbene sia solo inizio estate.

Di Amalfi noi assaggiamo il suo caffè, le scorzette di limone e cioccolato e le sfogliatelle con la crema di limoni alla Pasticceria Pansa, proprio in piazza accanto al Duomo. Sarò banale? Sì, un po’, ma concedetemelo: il caffè più buono che io abbia assaggiato.

Il tempo di fare due passi, qualche foto e dobbiamo già lasciare questa meraviglia, invidiando non poco i turisti che si godono i primi bagni della stagione.
Noi invece siamo diretti a Cetara, famosa per la colatura di alici, che assaggeremo, tra le altre cose, al ristorante Al Convento, dove si respira l’aria della tradizione dei pescatori. Un primo condito con una dolcissima genovese di tonno, una mozzarella di bufala freschissima, parmigiana di pesce azzurro, fritto di paranza… Un pranzo all’ombra dei vecchi vicoli del paese, sapori autentici e il profumo del buon pesce: che volete che vi dica, io non me ne sarei andata più.
Ma siamo già sui tornanti che salgono verso Furore, dove ci aspetta la visita della Cantina di Marisa Cuomo: tra barrique, macchine tecnologiche e la vigna dall’altra parte della strada arriva presto l’atteso momento della degustazione al ristorante di famiglia. E sarà il Furore Bianco ’11 a farsi ricordare da tutti su quella terrazza dalle tende bianche, mosse dal vento, in netto contrasto col blu scuro del mare che sfuma all’orizzonte. L’ho già detto? Pura meraviglia.
Lasciamo Furore per una sosta in hotel a Positano e via, pronti per una cena da re a Massa Lubrense con vista sull’isola di Capri, al ristorante Antico Francischiello (da Peppino). Spaghetti con vongole, crudo di gamberi e favette da fare la scarpetta, poi un’insalatina di seppie e gamberi con salsa d’arancia che regala sapori freschi e delicati, così come il dentice cotto in crosta di sale. Delizia al limone, pasticceria locale e per concludere il limoncello della buonanotte. A mio giudizio uno dei migliori ristoranti dell’intero tour.
La mattina seguente siamo a Vico Equense: il tempo di fare due passi vista mare e siamo già nuovamente con la forchetta in mano. Se no che tour enogastronomico sarebbe? La cremeria Gabriele ci accoglie servendoci della provola affumicata, dei mini fiordilatte ripieni di pomodoro, poi dei golosi involtini di speck e caprino sott’olio spalmati su un morbidissimo pan brioche alle olive. Infine non ci facciamo mancare la delizia al limone e il gelato ricotta e fichi del Cilento caramellati.
Qualcuno certe fatiche nella vita deve pur farle! 😉
Eccoci quindi alla fine della nona tappa, che celebriamo restando a Vico Equense, al ristorante Bikini, sopra all’omonimo centro balneare, con un’incantevole vista sul Vesuvio e la baia di Napoli in lontananza.
Tutto squisito, dalle pennette alle zucchine della costiera cremose e cotte al punto giusto, alle linguine alle vongole, fino ai tartufi di mare e pistilli di zafferano. Quindi un goloso totanetto ripieno, un semifreddo all’arancia con salsa di caramello e caffè: ci salutiamo così, di fronte al mare di Napoli, in una domenica di giugno che ricorderemo per molto, molto tempo.
Io dico grazie a tutta la Costiera, dove tornerò un giorno con calma, come merita. Perché l’ho trovata elegante e preziosa come un’attrice sul red carpet, gustosa e attraente come solo la cucina del sud Italia sa e può essere.
La malinconia inizia a farsi sentire, resta più soltanto una tappa di questo indimenticabile tour: la prossima e decima fermata è in Sicilia, a Palermo.

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10 Commenti su Meraviglie in Costiera Amalfitana

  1. Agnese Ciccotti
    23/01/2014 alle 14:33 (10 anni fa)

    La costiera è stupenda è proprio vero…e poi si mangia in modo incredibile, ad Amalfi ho trovato una pizzeria dispersa in un vicoletto (praticamente i tavoli erano lungo il vicolo) dove la pizza era una delle più buone che abbia mai mai mangiato!!
    Si credo che bisognerà ritornarci 🙂 grazie per avermi fatto ripensare a quei giorni di sole

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  2. Federica
    27/03/2013 alle 15:12 (11 anni fa)

    io vorrei andare a napoli anche solo per mangiare una pizza come quella!!

    ieri ho visto un film ambientato a sorrento… quanti limoni!!

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  3. Marina Di Guardo
    26/03/2013 alle 16:31 (11 anni fa)

    ottimo post Silvia, tutto incentrato sulle prelibatezze campane..
    belle anche le foto!
    un abbraccio!

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  4. Cristina
    26/03/2013 alle 16:31 (11 anni fa)

    Ecco nel freddo di questi giorni, evadere un po' grazie alle tue immagini e descrizioni fa bene all'anima 🙂

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  5. Alessandra Granata
    26/03/2013 alle 2:09 (11 anni fa)

    Ciao Silvia!!! Per un weekend slow e con il Rospetto al seguito forse non sarà possibile vedere e degustare tutte queste meraviglie, ma grazie al tuo post sono sempre più convinta della scelta di Napoli a settembre!!

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  6. Silvia Cartotto
    25/03/2013 alle 14:27 (11 anni fa)

    Ti stupirò, ma dopo 2 mesi e mezzo avevo preso solo… due chili! Pensavo decisamente peggio prima di partire! Mi è andata bene, ma trattandosi di lavoro non ho potuto assaggiare tutte-tutte le cose descritte. 😉

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  7. Mercoledì
    25/03/2013 alle 14:25 (11 anni fa)

    Sempre belle le tue foto!
    Un salutino! 🙂

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  8. Andrea
    25/03/2013 alle 14:00 (11 anni fa)

    posti splendidi, molta invidia e una sola domanda. Quanti chili hai preso? 😉

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