Cosa fare nelle Langhe in un weekend

Mangiare e bere. Stop. Scherzi a parte, c’è tanto da dire di questa zona in cui ho vissuto e che ho conosciuto un po’ alla volta. Ecco qualche mio personale consiglio su cosa fare, cosa visitare e dove mangiare bene nelle Langhe e nei dintorni di Alba, la loro capitale dal profumo di cioccolato.
Alba è piccola, fa 30.000 abitanti. Il centro fa capo a Piazza Savona, collegata da Via Vittorio Emanuele (che però qui tutti chiamano Via Maestra), pedonale e con i migliori negozi, a Piazza Risorgimento (che però qui tutti chiamano Piazza Duomo, dal momento che c’è il Duomo). Sì, strani, questi albesi, l’ho detto pure io. 😉
Dicevo, in Piazza Duomo trovate anche l’ufficio turistico. E lì di fronte vi consiglio di provare il ristorante La Piola, versione più low cost del Ristorante Piazza Duomo (che si trova al primo piano dello stesso palazzo e dove lo chef Enrico Crippa, 3 stelle Michelin, sforna opere d’arte). Altro ristorante che ho provato soddisfatta è l’Enoclub, in Piazza Savona.

Dove dormire nelle Langhe, vicino ad Alba

Per dormire, un’alternativa più economica dell’hotel è quella di affittare un appartamento qui in città, così di sera potete farvi un giretto o cenare in uno di questi ristoranti, e di giorno spostarvi nei borghi in collina. Su Wimdu trovate molti appartamenti carini, moderni e nel cuore del centro storico, e sul loro blog anche qualche consiglio sui paesini delle Langhe da visitare in aggiunta ai miei che sto per darvi. 😉

Se invece state cercando un posto un po’ più chic e tranquillo, in collina, dove si mangia bene e da cui si raggiunga in pochi minuti il centro di Alba ma anche i maggiori paesi delle Langhe, allora il posto dove ho dormito io in occasione di un tour di lavoro è l’ideale. Si chiama Locanda del Pilone ed è una masseria in pietra con soffitti in pietra e arredamento d’epoca, immersa tra le vigne da cui si produce il Barolo. Per un romantico weekend è secondo me il top!

Come dicevo, da Alba vi suggerisco poi di spostarvi in auto, per un tour su e giù per le colline, per poi fermarvi in qualche bel punto panoramico vista vigneti, castelli, casali. E cercate assolutamente di non perdervi questi deliziosi borghi.

Quali borghi non perdere nelle Langhe: il mio itinerario di viaggio

1. Grinzane Cavour

A pochi minuti da Alba (5 km), uno dei castelli con la vista più pittoresca delle Langhe, al cui interno ha sede l’Enoteca Regionale Piemontese “Cavour”. Una curiosità: qui ha luogo l’asta mondiale del tartufo bianco d’Alba.

2. Barolo

Borgo di 747 abitanti, famoso a livello mondiale per il vino qui prodotto. Accanto al castello c’è il museo dei cavatappi: visita curiosa per gli appassionati.
 
3. Monforte d’Alba

In cima al borgo mi ha colpita la scalinata sul prato, o il prato sulla scalinata, dipende dai punti di vista. E poi osterie, trattorie, pasticcerie, enoteche: mentre osservate il paesaggio collinare attorno a voi non avrete il problema di trovare un bel posticino aperto per pranzo.

4. Serralunga d’Alba
Must della visita: la Cantina Schiavenza (di cui vi avevo già parlato durante il tour enogastronomico) e il castello.
 
5. Pollenzo

Patrimonio UNESCO, qui ha sede l’unica università di scienze gastronomiche al mondo, fondata il 1° maggio 2004, su iniziativa di Slow Food.
 
6. La Morra

La vista da lassù è qualcosa di speciale. E se volete un tocco in più, salite sul campanile: all’interno, lungo la scala a chiocciola, sono spesso ospitate piccole mostre d’arte. Ah, in cima la campana rintocca le ore, e forte. Vi ho avvisati.

7. Barbaresco
La valle del Tanaro ai vostri piedi, più in là i castelli di Govone e Guarene. La torre di Barbaresco è visibile dall’autoastrada A33: il paese è davvero piccino, ma vale la visita mentre siete da queste parti. Sottinteso che anche qui si beve l’ottimo omonimo vino.
 
8. Neive

In primavera questo romantico borgo profuma e si colora di glicine, di edera sulle case e sui cancelli, mentre prende vita assieme ai mercatini d’antiquariato e di prodotti locali.

I langaroli (albesi in particolare) possono sembrare inizialmente chiusi o snob, ma davanti a un buon piatto e un buon vino si sciolgono e ti accolgono in casa propria.
Adesso sapete cosa fare nelle Langhe e, già che siete in Piemonte e potete spostarvi in autonomia, vi suggerisco di non perdervi nemmeno Torino, città in cui ho vissuto e lavorato, e Biella, dove sono nata e cresciuta. Il Piemonte è una regione a cui manca solo il mare, per tutto il resto siamo attrezzati.



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17 Commenti su Cosa fare nelle Langhe in un weekend

  1. Francesca
    22/02/2019 alle 14:00 (4 anni fa)

    Mio marito ed io partiremo presto per le Langhe dall’Aquila. Ho approfittato del tuo rimborso booking.com, thanks! 🙂

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  2. Piero
    10/02/2019 alle 15:38 (4 anni fa)

    Grazie Silvia.
    devo trascorrere a breve un weekend con mia moglie nelle Langhe.
    Apprezzato i tuoi consigli… lo chiamo BeneComune. Brava! Grazie
    ciao
    Piero

    Rispondi
  3. Alfredo
    07/08/2016 alle 20:18 (7 anni fa)

    La cosa da fare a Monforte è autoflagellarsi per essersi fatti convincere di andarci. Che squallore!

    Rispondi
  4. barbara BI
    20/06/2013 alle 22:30 (10 anni fa)

    ciao, sono capitata per caso sul tuo blog e cosa vedo..la mia città…sono di Alba ma vivo a Torino. Piacevole vedere le foto della mia città!Grazie
    adesso che ti ho scoperta non ti perderò……ciao BI
    http://lifestyleofbi.blogspot.it/

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  5. liquiriziacannella
    24/05/2013 alle 8:53 (10 anni fa)

    Bellissimo post, io vengo da Casale Monferrato e dovrei scriverne uno anche per quella zona..^__^ così completiamo una parte di Piemonte. Regione sempre un po' bistrattata, ma con del grande potenziale. Grazie!
    Sa

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  6. Audrey
    22/05/2013 alle 16:36 (10 anni fa)

    dopo questo post non vedo l'ora di fare un salto da quelle parti!!

    Rispondi
  7. Margot
    22/05/2013 alle 13:58 (10 anni fa)

    Il territorio delle langhe lo conosco poco ma mi ha sempre affascinato. Grazie per la bella guida, chissà magari un giretto prossimamente…

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  8. Francesca Patatofriendly
    21/05/2013 alle 16:06 (10 anni fa)

    Ciao Silvia, di ritorno da qualche giorno a casa dei nonni "albesi" sono proprio felice di trovare questo post!!:)
    Posso permettermi un paio di consigli?
    Prova il ristorante Vigin Mudest a Alba (secondo me molto buono e non eccessivo nei prezzi) e a Barbaresco c'e' una vineria che e' anche B&B (Boffa) con una vista meravigliosa e vini all'altezza, in estate godersi un calice di vino sulla terrazza con le colline ai tuoi piedi e un piatto di salumi davanti e' fantastico!
    Per finire se ti capita fai un giro alla cantina di Cappellano a Serralunga: il barolo chinato l'hanno inventato loro e lui e' davvero un ragazzo che mette passione in quello che fa!!!
    Purtroppo scrivo troppo poco delle Langhe … dovrei rimediare!;)

    Fra
    ps sorry, mi sono dilungata ma questa zona mi e' davvero entrata nel cuore!Magari una volta capitera' di incrociarci in quel di Alba!

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  9. Anonymous
    21/05/2013 alle 15:46 (10 anni fa)

    Come al solito sono diventata curiosissima… questa volta anche un po' affamata! penso che pianificheró presto una gita! grazie degli utilissimi consigli!
    Michela

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    • Sara
      24/08/2017 alle 9:35 (6 anni fa)

      Questa guida è forse un po’ troppo limitata alle immediate vicinanze di Alba… Anche i consigli in tema di ristoranti sono del tipo “turistico”, si vede che non sei una local. 😉 Elogiare La Piola definendola versione low cost di Piazza Duomo mi pare eccessivo… Non hanno nulla in comune, se non la proprietà e la piazza… Ma sono due cose ben diverse! Osterie e agriturismi ce ne sono a bizzeffe… E fuori Alba sono senza dubbio più autentiche…

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      • Silvia Cartotto
        24/08/2017 alle 10:09 (6 anni fa)

        Ciao Sara, dal tuo commento immagino tu sia invece una local… di dove sei?
        Sarebbe certamente stato più costruttivo e apprezzato dai lettori un commento in cui ci suggerisci altri posti da vedere o dove mangiare, che TU reputi i migliori, per arricchire la guida. Si dà il caso infatti che questa sia la mia guida con i miei personali pareri: non siamo sul Gambero Rosso e non è questa una verità assoluta ma la mia esperienza. Ho vissuto 2 anni ad Alba, quindi un po’ local per un po’ lo sono stata, e son bel felice di condividere la mia esperienza con il mio personale punto di vista. Come sempre, come ogni post di questo blog da quasi 7 anni. Ciao e grazie!

        Rispondi

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