Cose che amo dell’Italia

Ultimamente leggo più del solito, in rete. Tanti articoli/liste, tanti consigli, tante emozioni vissute in viaggi lontani. E non so da che parte cominciare guardando l’archivio di foto di viaggi ancora mai raccontati, ormai lontani, ma che meriterebbero una chance. Allora ho iniziato a pensare a che cosa mi mancherebbe dell’Italia se un giorno me ne andassi, se un giorno ce ne andassimo. Che cosa, dei viaggi tra le sue strepitose regioni, porterei via con me, che cosa vorrei ricordare e trasmettere a chi questa terra non la sa nemmeno collocare sul mappamondo.
Io sicuramente vado fiera delle bouganvilles incontrate in Costiera Amalfitana, dei loro colori e del contrasto col bianco delle case e l’azzurro del cielo. Il profumo dei limoni, dei sorrisi della gente, dell’estate tutto l’anno (o quasi) e dell’arte del vivere lento.
Ricorderei e porterei via con me pezzi di Roma, la città dove avrei sempre voluto andare a vivere: piena di contrasti, di angoli nuovi da scoprire, di posti che alla fine trovano te.
 
Porterei in valigia con me qualche foto di Bologna, casa mia per tre anni.
E la ricetta per fare la pizza (che non ho mai fatto nemmeno qui, ma sono dettagli) provando a farla come quella mangiata a Napoli.
 
Poi, se fossi in un posto dove non si sa cos’è la neve, mi riguarderei le cartoline prese in Trentino e le foto fatte dalla seggiovia nel comprensorio della Via Lattea, nel mio Piemonte.
 
Mi porterei via anche i dvd con i filmini delle vacanze da piccola in camper, e lì troverei un po’ di Sardegna, Puglia e Sicilia.
 
Terrei stretto il suono delle parole più belle della nostra lingua, per farle imparare un po’ qua e un po’ là. Farei scoprire che non è vero che siamo i maestri del dolce far niente: siamo anche dei grandi lavoratori.
Porterei con me la consapevolezza che i problemi ci sono, sono enormi e, spesso, più grandi di noi. Ma sarei fiera di dire: sono italiana e la amo perchè non avrei mai potuto nascere in un paese migliore. Per spostarsi c’è tutta una vita, mentre per nascere e avere radici in un luogo c’è solo un’occasione.
 
E poi la cucina toscana… ah quella sì che sarebbe uno degli aspetti più difficili da abbandonare, da lasciarsi alle spalle senza alcuna speranza di ritrovarla in altre parti del mondo.
 
Farei in modo che non solo il triangolo Venezia-Firenze-Roma fosse associato al nostro bel paese, ma tutte quelle piccole realtà venissero scoperte, rivalutate da chi vive a migliaia di chilometri dalla nostra stupenda e unica penisola.
Ad esempio, l’Umbria.
 
Ma c’è una cosa, una cosa che non proverò mai in nessun altro paese del mondo. E sono quei momenti così.
Ovvero il sentirsi a casa.
Chi viaggia lo sa: si può volare via, dall’altra parte del globo, per giorni, mesi oppure anni. Ma se ami l’Italia come la amo io, solo lei sarà per te l’unica vera casa, anche se non ci torni da una vita. Un po’ come quelli che ancora pensano in lire al posto dell’euro, talmente si sono affezionati.
Ecco: io, se mai dovessi trovarmi nella condizione di fare il salto, di andarmene da un paese così incasinato e meraviglioso al tempo stesso, continuerei a chiamarlo casa per tutta la vita.
Che volete farci, quando è amore è amore.
E VOI, CHE COSA AMATE DELL’ITALIA?
Che cosa non potreste mai lasciare?

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26 Commenti su Cose che amo dell’Italia

  1. Farah - Viaggi nel Cassetto
    24/01/2014 alle 12:08 (10 anni fa)

    "Per spostarsi c'è tutta una vita, mentre per nascere e avere radici in un luogo c'è solo un'occasione."
    Ho adorato questa frase perché è terribilmente vera. Parliamo tanto, ci piace lamentarci delle cose che non vanno e non ci soffermiamo mai sulla vera bellezza che sta soprattutto nelle piccole cose. Io sono tra queste eh, sono più le volte che dico "basta me ne vado" che altro, ma poi già lo so che tornerei con la coda tra le gambe pronta ad assaporare ogni caratteristica della nostra "casa".
    Grazie per questo post Silvia, mi è piaciuto moltissimo!
    Farah

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  2. Silvia Cartotto
    20/01/2014 alle 0:44 (10 anni fa)

    Sono così belle che noi italiani non possiamo non esserne fieri, no? 🙂

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  3. Silvia Cartotto
    19/01/2014 alle 20:40 (10 anni fa)

    Grazie per aver lasciato un commento, mi chiedo spesso quante persone leggono senza commentare, per cui grazie mille per essere passata di qui ogni volta 🙂

    Io di anni ne ho 27 e dopo anni di lavori precari o lavori più o meno soddisfacenti, ora a una vita all'estero ci sto pensando… e ultimamente sempre di più. Certo, l'Italia sarà sempre casa mia e non escludo che un giorno ci ritornerei… vedremo, certo è che un'esperienza all'estero insegna tanto e forma le persone. Ti auguro di trovare la tua strada, e lo auguro anche a me. 🙂

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  4. Silvia Cartotto
    19/01/2014 alle 20:11 (10 anni fa)

    Te ne parlerei ma non so a cosa ti riferisci, forse a questa frase all'inizio del post? 😉
    "Io sicuramente vado fiera delle bouganvilles incontrate in Costiera Amalfitana…".

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  5. Serena
    19/01/2014 alle 19:50 (10 anni fa)

    Che meraviglia di post, e' il nuovo Inno d'Italia questo!!! Io, 22 anni laureanda e prossimamente disoccupata, sogno di andarmene, ma sai quando hai quel presentimento che dice "non ce la faro' mai", perche' in fondo la penso esattamente come te, questa e' casa mia e la mia valigia e' sempre troppo pesante per pensare di dovermi portare dietro tutte queste cose.
    Soprattutto Bologna (si vede, per caso, che sono in procinto di abbandonare la mia citta' di studentessa fuorisede?!) 🙁
    Davvero complimenti per il tuo blog, passo e leggo spessissimo, ma non ti lascio mai un commento (e sbaglio!!!). Buon weekend!

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  6. Robbin
    19/01/2014 alle 19:50 (10 anni fa)

    Silvia, mi parleresti della fiera delle bouganvilles??

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  7. Alice - Operazione fritto misto
    18/01/2014 alle 17:03 (10 anni fa)

    Se dovessi lasciare casa mia, l'Italia, porterei nel mio cuore quello che mi rende fiera di essere nata qui; ciò che ogni volta che rivedo, mi fa essere fiera.
    La Mole, gli angolini inaspettati ai piedi della stessa; la cornice montuosa a 360°. La cucina e i paesaggi langaroli. La nutella.
    E poi i tipici paesini italiani, da nord a sud. I colori del mare sardo, la particolarità delle Cinque Terre, la varietà di paesaggi di tutto lo stivale.
    Se si va via è sicuramente per un bisogno maggiore, ma l'Italia, il suo fascino, credo si rimpiangerà sempre.

    Felice di averti appena scoperta 🙂
    Buon fine settimana.

    Alice

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  8. Anna Luisa e Fabio
    17/01/2014 alle 14:37 (10 anni fa)

    Abbiamo un Paese bellissimo, dobbiamo solo riprendercelo e valorizzarlo al meglio.

    Fabio

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  9. Silvia Cartotto
    16/01/2014 alle 20:03 (10 anni fa)

    Ma che bello essere nei tuoi pensieri per una cosa tanto bella, Elisa! Grazie!
    E che coincidenza, tra l'altro.
    PS: di solito riuscivi a commentare, forse è perche sei su wordpress? Spero non sia sempre così problematico per la vostra piattaforma (mi riprometto di passare a wp ma il passaggio in autonomia mi terrorizza, eheh).

    Rispondi
  10. Silvia Cartotto
    16/01/2014 alle 19:58 (10 anni fa)

    Bello avere le idee già così chiare.
    E' piaciuta anche a me la citazione di Sorrentino, azzeccatissima.
    Sì, perchè non ne scrivi uno anche tu? Mi piacerebbe leggerne altri!

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  11. Silvia Cartotto
    16/01/2014 alle 19:56 (10 anni fa)

    Beh magari qualche posticino così come lo vorresti c'è, ma non è in Italia!

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  12. Anonymous
    16/01/2014 alle 18:58 (10 anni fa)

    sai che questa mattina pensavo ai blogger che più mi piacciono e che consiglierei di seguire e mi son detta chi sarebbe per me l'Italia specialist? la risposta era The girl with suitcase ed ora tu mi esci con questo post, meraviglia :)))))))

    Elisa http://www.miprendoemiportovia.it (faccio cosi perchè non riesco a commentare se non con anonimo)

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  13. Simone
    16/01/2014 alle 14:57 (10 anni fa)

    Come tutti i post che parlano di casa, radici e viaggi lontano nel mondo, anche questo è emozionante. Condivido a pieno: viviamo in un paese splendido che molti invidiano e spesso non ne siamo coscienti. Ciao e buon lavoro!

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  14. www.mipiacemifabene.com
    16/01/2014 alle 14:27 (10 anni fa)

    Bellissimo! un post e Un blog che fanno riflettere 🙂 mi sono iscritta ai lettori fissi con molto piacere! Ciao, presto
    Federica 🙂

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  15. Travel upside down
    16/01/2014 alle 13:01 (10 anni fa)

    Io voglio passare la mia vecchiaia in Italia, questo è poco ma sicuro!
    Camminare dopo sono nata e riconoscere gli stessi posti e gli stessi visi amici!
    Ci sono troppe cose belle qua. Come ha detto Sorrentino ai Golden Globe "L'Italia è un paese pazzo, ma bellissimo!".
    In questi anni invece vorrei esplorare posti nuovi (anche perché la necessità lavorativa continua ad incombere).
    Bellissimo post! Ci sarebbe da scrivere ognuno il proprio 🙂

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  16. Giovy Malfiori
    16/01/2014 alle 13:01 (10 anni fa)

    Quando ho vissuto fuori dall'Italia ci sono state solo due cose che mi sono mancate.
    1) Alcuni prodotti tipici del territorio dove sono cresciuta
    2) Il profilo del Monte Pasubio.

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  17. Debora Caia
    16/01/2014 alle 13:01 (10 anni fa)

    Anche io la penso come te! sono nata a Siracusa, cresciuta a Napoli, poi di nuovo Siracusa e ora studio a Catania.. e non ho mai trovato un posto più bello della Sicilia..a volte penso di andarmene ma dove lo trovo il sole 365 giorni l'anno??

    Rispondi
  18. Lulu
    16/01/2014 alle 13:01 (10 anni fa)

    Come hai ragione! E condivido tutto quello che porteresti con te…Amo la Costiera, abito a Roma, adoro la pizza e la cucina toscana, il nostro mare è fantastico e le montagne che te lo dico a fare. E i paesaggi che ti regala l'Italia, nessun'altro posto nel mondo può regalarteli!
    Un bacione!
    Life, Laugh, Love And Lulu
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