Ma la cosa più bella dell’esserci stata in inverno è il poter dire di aver sciato ai piedi del Monte Bianco (qui sotto dietro alle mie spalle) con tutti i suoi 4807 metri di altezza.
La Thuile deve la sua ricca tradizione enogastronomica alla sua posizione di crocevia di culture e vanta una cucina basata su prodotti tipici d’eccellenza come come il boudin, un insaccato con patate bollite, lardo, barbabietole rosse, spezie, vino e sangue; la saouseusse, un salume di carne tritata di bovino valdostano e lardo; la motzetta, carne essiccata di bovino, camoscio, cervo o cinghiale e il famoso Jambon de Bosses, un prosciutto crudo con erbe di montagna.
Io non ci sono ancora mai stata, ma amici di famiglia mi hanno detto che la Grotta delle fontine propone 6.000 forme di fontina: è un posto raggiungibile a piedi o con le ciaspole ed io so già lo adorerei, ne sono certa, essendo il mio formaggio preferito (soprattutto se puzza un bel po’)!
Se non siete mai stati in Valle d’Aosta, quando verrete sarà particolare per voi chiudere un pasto con il vino e caffè alla valdostana, una bevanda a base di grappa, zucchero e spezie da sorseggiare nella tipica grolla, anche detta “la grolla dell’amicizia” dato che si tratta di un contenitore intagliato nel legno, ed ognuno beve dal proprio beccuccio, in compagnia.
La Thuile è uno dei posti che preferisco per andare a sciare (oltre a Cervinia): la neve che ho trovato qui è una delle migliori in assoluto. L’elevata quota e le basse temperature aiutano a godersi la neve anche nelle lunghe giornate di marzo e aprile: quindi non pensate che il mese che sta iniziando non sia ideale. Anzi, è perfetto!
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Val di Fassa e Dolomiti della Paganella (Trentino);
Il giro del Sella (Trentino);