Dio, quanta bellezza c’è nel mondo.
Basta solo avere gli occhi giusti per vederla, per intrappolarla dentro al proprio obiettivo. E quante sfumature colte nei miei 9 giorni provenzali!
Basta solo avere gli occhi giusti per vederla, per intrappolarla dentro al proprio obiettivo. E quante sfumature colte nei miei 9 giorni provenzali!
I love dettagli provenzali
I dettagli sono uno degli aspetti che più preferisco del raccontare i luoghi che visito. Mi serve solo un’immensa e infinita curiosità, quella che proprio non mi manca e sono orgogliosa di portare con me nel mondo.
I love dettagli provenzali perchè in Francia ho parlato anche un po’ inglese: sia mai che questi francesi non si abituino a utilizzarlo un po’. 😉
Ma in Provenza il romanticismo è all’ennesima potenza, con i suoi angoletti composti da sediolina, fiorellino, persiana blu e fiocchetti. Nulla è lasciato al caso: la calligrafia perfetta delle insegne sui cartelli e sui negozi, i foglietti colorati dei prezzi al mercato, le composizioni di frutta e verdura servite in cestini di legno. Il gusto provenzale è quello che sogno per la mia futura casa.
La Provenza è universalmente conosciuta per la lavanda, è vero, ma io oggi voglio ricordarla con tante altre piccole e diverse sfumature.
I cartelli che indicano il più delle volte gallerie d’arte (se non avete un lavoro, provate a fare gli artisti in Provenza, secondo me fate un affare): come vedete, la mia è al terzo posto… Sylvie, alès! 😉
Le cartoline con la lavanda fuori dai negozietti di souvenirs, tutte ben riposte cromaticamente.
Gli oggetti più disparati scovati nel mercatino d’antiquariato a L’Isle sur la Sorgue: chissà, loro, quali porte apriranno?
I croissant migliori dell’universo preparati con tanto tanto burro che sanno soprattutto di… burro. E mangiati nel bel mezzo di un mercatino provenzale della domenica mattina, affollato come pochi. Pieno, ricco, vivo. Proprio per questo stupendo.
Le finestre azzurre di Aigues Mortes, in Camargue, con i fiori ai davanzali e i decori dai colori accesi.

Una giostra carosello di quelle di una volta, che suona e gira nel centro di Avignone. Peccato non avere più l’età per farci un giro. La prossima volta mi sa che ci salgo lo stesso.
Girasoli enormi al mercato di Aix en Provence, di quelli proprio gialli, proprio grandi, che sembrano guardare te. E vorresti portarteli a casa tutti, magari senza vederli appassire mai.
L’acqua. Quella che scorre sotto ai ponticelli fioriti di L’Isle sur la Sorgue, quella che muove i suoi mulini e la sera pare essere il fiume più romantico di Francia, mentre osservi i riflessi delle mille luci dei locali.
La follia, il nome inciso con il legno appeso alla reception/banco della frutta della fattoria dove alloggiavamo in tenda. Quella senza la quale, in fondo, non saremmo noi stessi, no?
Le chioccioline bianche sui fili di lavanda a Valensole, sulla strada tra il Verdon e il Colorado Provenzale di Rustrel. Piccine, a centinaia, negli immensi campi di lavanda già raccolti ma comunque ancora lì, un po’ meno viola di come li si trova in luglio.
I cartelli dei marchès, i mercati di prodotti agricoli, di oggettistica vintage, di formaggi, di pesce e di fiori. Uno per ogni piazza, uno per ogni gusto.
Il colore acceso delle olive, quasi riflettente, ben presentate in grandi cesti di vimini e servite con mestoli di legno. Niente plastica, niente materiali usa e getta. La tradizione era inclusa nel prezzo.
La borsa con la ragazza con la borsa, dal vestitino romantico, su un campo di fiori. Praticamente mi guardava e mi diceva “comprami”! E io sono stata educata, ho obbedito con occhi a cuore. 😉
Il sale quasi luminoso. Il sale con semi e petali. I colori dei cesti pieni di profumi. La voglia di infilarci le dita fino in fondo. Ma non si può.
I cestini in tessuto. Il sapone di Marsiglia, quello alla vaniglia, alle erbe provenzali, al miele, alla lavanda. La commessa gentile che ci infiocchetta la scatola di legno con le saponette scelte. E ci augura buon viaggio.
Le scritte con il gessetto sulle lavagne nere. Le spezie e i sacchi stracolmi, con i bordi risvoltati. Gli obiettivi fotografici che ci s’infilano quasi dentro.
I tavolini viola dei cafè e dei bistrot. Il colore che la fa da padrone più del gestore del locale. E t’invoglia a sederti a prendere un tè.
Le porte delle case. E le finestre. E le piante arrampicanti sui muri. Gli angolini suggestivi ma semplici, da paesino di montagna: Moustiers Sainte Marie, vicino alle Gole del Verdon. La pace.
Io credo che gli aspetti che più ci restano impressi nella mente dopo un viaggio siano i dettagli. Anche a distanza di anni. Ricorderò per sempre la Provenza anche grazie a loro.
Questa è sicuramente la miglior Provenza che io possa ricordare.
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Serena
24/01/2017 alle 21:36 (7 anni fa)Silvia, quanto amore in quest post! Per non parlare delle foto, ancora una volta sono incantevoli. Sono curiosa, che macchina fotografica usi? 🙂
Silvia Cartotto
24/01/2017 alle 21:54 (7 anni fa)Grazie Serena!
Io oggi ho un iPhone 6 e una macchina fotografica Leica C, ma le foto di questo post sono del 2014 e quindi avevo ancora una Nikon compatta e un vecchio Samsung… 🙂
ELISA
09/09/2014 alle 20:41 (9 anni fa)La Provenza è magica… sogno di andarci e di scattare foto in un campo di lavanda <3
Nameless Fashion Blog
Silvia Cartotto
08/09/2014 alle 20:46 (9 anni fa)Sono felice che ti facciano questo effetto, grazie!
Silvia Cartotto
08/09/2014 alle 20:44 (9 anni fa)Grazie per averlo letto 😉
Silvia Cartotto
08/09/2014 alle 20:42 (9 anni fa)Sono curiosa anche io 🙂
Nella Crosiglia
07/09/2014 alle 11:25 (9 anni fa)Io ho la fortuna di esserci vicina, cara Silvia e pur non avendo un ottimo rapporto noi liguri con la Francia, devo dire che la Provenza ha il potere di incantarti, proprio dai piccoli particolari che ti regala, dai dettagli che noi miseramente trascuriamo… Uno splendore contro un vero peccato!
E poi guardando le tue foto, viene proprio voglia di visitarla, ne vale la pena!
Mi sono iscritta con piacere , attendo con speranza un tuo ricambio..
Grazie e un abbraccio serale!
http://rockmusicspace.blogspot.it/
stella valtorre
06/09/2014 alle 10:57 (9 anni fa)Grazie per il viaggio virtuale!
La Ste
05/09/2014 alle 9:25 (9 anni fa)Dicevo che secondo me questo è il modo perfetto di far conoscere la Provenza, tante foto e tutte colorate! Il bello è che è proprio così, non c'è bisogno di cercarli questi angoli… te li trovi in ogni dove, adoro questo posto e come te mi sento di consigliarlo a tutti quelli che ci stanno facendo un pensierino! Aspetto anche il tuo itinerario, nei prossimi giorni pubblico il mio e sono curiosa di confrontare i nostri punti di vista 🙂 Un abbraccio!
Silvia Cartotto
04/09/2014 alle 21:57 (9 anni fa)Sono contenta di avervi ispirati. 🙂
Silvia Cartotto
04/09/2014 alle 21:56 (9 anni fa)Io ne ho presa una dipinta di L'isle sur la Sorgue e la voglio proprio appendere a quadretto. Se lo studi devi per forza andarci e praticare la lingua! Quale migliore occasione di un viaggio in Provenza? 🙂
Silvia Cartotto
04/09/2014 alle 21:55 (9 anni fa)Oh ma grazie Paola! Anche io adoro le persiane colorate! *-*
Silvia Cartotto
04/09/2014 alle 21:55 (9 anni fa)Io sono stata in molte zone della Francia ma effettivamente questa ha qualcosa in più!
Silvia Cartotto
04/09/2014 alle 21:54 (9 anni fa)E allora tornaci. A presto!
Silvia Cartotto
04/09/2014 alle 21:54 (9 anni fa)Hai ragione 😉
Debora Caia
04/09/2014 alle 11:12 (9 anni fa)ma le cartoline sono bellissime!! a me verrebbe voglia di appenderle al muro a uso quadretto 😀 .. comunque non sono mai andata on Francia, ma studio il francese con molta passione da più di 10 anni.. prima o poi dovrò metterlo in pratica con i madrelingua 🙂
Lulu
04/09/2014 alle 11:12 (9 anni fa)Mamma che bellezza! Io ed il mio ragazzo abbiamo deciso che l'estate prossima ce ne andremo in Provenza! 🙂 Non vedo l'ora!!!
Un bacione!
Paola F
04/09/2014 alle 10:09 (9 anni fa)Oh ma che bello questo post! Io frequento la Provenza da quando ero bambina e i colori mi hanno sempre affascinata. Più di tutto le persiane blu o viola lavanda delle case in campagna. Adoro!
martinaway
04/09/2014 alle 9:54 (9 anni fa)Ho visto molte regioni francesi, ma, per ora, la Provenza è quella che mi è piaciuta di più e tu l'hai riassunta nel migliore dei modi 🙂
A presto 🙂
Martina
E.
04/09/2014 alle 9:22 (9 anni fa)La Provenza è bellissima, ci sono stata parecchi anni fa e mi piacerebbe un sacco tornarci! Hai ragione: è una regione romantica i cui dettagli ti entrano nel cuore e ti lasciano la voglia di ritornare..
A presto 🙂
Shaula
04/09/2014 alle 8:43 (9 anni fa)sono stata in provenza tre anni fa ed è tuttora in cima alla lista dei miei viaggi più "soddisfacenti", l'ho amata tutta in tutti i suoi colori: il viola della lavanda, il rosso delle ocre, il blu del mare, il giallo dei girasoli, il verde dei boschi…bella bella bella! Isle sur la Sorgue, un piccolo gioiello davvero, era il nostro campo base, per una settimana siamo stati in una casa di campagna appena fuori dal centro del paese.
e comunque si ha sempre l'età giusta per un giro in giostra! 😉