Libertà.
Vento sulla pelle, sui capelli, vento negli occhi.
Il vento è proprio ciò che più mi dà l’idea di libertà. L’ho provato in parapendio, l’ho provato in barca a vela.
L’altra sera ho visto In Solitario, un film francese su una regata di 80 giorni, un giro del mondo in barca a vela, un viaggio vero. Io non so se sarei fatta per un viaggio di questo tipo intorno al mondo, ho provato solo 2 volte l’esperienza della vela e mai in modo serio. Però era da tempo che volevo buttare giù due parole.
Viaggiare in barca a vela
La barca a vela è complicata: millemila termini per dire altrettante manovre, strumenti e “corde”. Ma attenzione, perchè è vietato chiamarle corde, eh. Ognuna ha il proprio nome. A me poco importa la terminologia, non sono nata per guidarne una. Quello che mi è piaciuto proprio tanto della mia prima volta in barca a vela, due anni fa davanti a La Spezia, nel Golfo dei Poeti, è stato quel senso di totale libertà. Il vento che guida la barca, l’orizzonte che ondeggia davanti e tutto intorno; così tanto mare che per vederlo tutto devi girarti su te stessa.
La vela gonfia sopra di te, le onde bianche che sfilano sotto di te e il rumore forte del vento che ti abbraccia tutta.
Poi, all’improvviso, un cambio di direzione, una virata e cambia la visuale. Vedi Portovenere, vedi il porto e le spiagge, una baia dove trovare riparo, dove nuotare lontano da tutti. Questa sì che è vita, ti dici. Voglio viaggiare in barca.
Ma non lo so ancora se potrei reggere tanti giorni in barca, con altre persone, lungo una rotta lontana. Però è sicuramente un modo di viaggiare che mi affascina, che mi ricorda passati lontani. I primi viaggi sono stati via mare, no?
Sono stata in barca anche sul Lago di Como, ma il vento qui proprio non sapevamo cos’era. Il paesaggio era di tutto rispetto, certo, ma come il mare non ce n’è. Meglio scendere a terra e farsi un giro a Bellagio al tramonto e di sera a Como, che mi sono piaciute entrambe parecchio. Due gioiellini.
Tornando a parlare di Liguria, lì merita vedere le Cinque Terre dalla barca: passata Portovenere ecco Riomaggiore, Manarola, poi Vernazza, Corniglia e infine Monterosso. Altri gioiellini di cui vi ho già ampiamente parlato: ormai le conosco come le mie tasche, vivendole in tutte le stagioni possibili.
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La barca a vela è così: natura, aria, adattamento, libertà, vento, caldo e poi freddo, acqua, sole e tempesta, condivisione. Un giorno o l’altro vorrei fare un viaggio in barca a vela, ma vero. Magari verso le isole greche o, chissà, un po’ più lontano, nel mondo a testa in giù. E poi credo che un’alba o un tramonto vissuto in barca a vela sia qualcosa di difficilmente ripetibile, sicuramente di inarrivabile.
Sognare non costa nulla. E in fondo è la cosa che, sì, io so fare meglio.
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vacanzinvela
15/11/2017 alle 10:33 (6 anni fa)Viaggiare in barca a vela significa l’ultima libertà.
roberta
15/11/2014 alle 20:16 (9 anni fa)meravigliosa la abrca a vela..io ho avuto la fortuna di freuqentare i corsi al centro evlico caprera e ho dei ricordi meravigliosi legati all esperienza della barca a vela e dell isola anche!
Audrey
15/11/2014 alle 2:01 (9 anni fa)adoro il senso di libertà che ti da essere su una barca in mezzo al mare….
PS: sei tornata a torino a vivere?
Silvia Cartotto
12/11/2014 alle 0:47 (9 anni fa)Riprovaci allora 😉
Silvia Cartotto
12/11/2014 alle 0:46 (9 anni fa)Ho visto il tuo blog, complimenti Brì! E grazie per il pensiero, il comodino è un gran bel raccontastorie. 🙂
Silvia Cartotto
12/11/2014 alle 0:45 (9 anni fa)Carina la tua storia 😉 Mi ha fatto sorridere!
Silvia Cartotto
12/11/2014 alle 0:45 (9 anni fa)Ok, contaci!
Silvia Cartotto
12/11/2014 alle 0:45 (9 anni fa)Grazie mille 🙂
Silvia Cartotto
12/11/2014 alle 0:45 (9 anni fa)Che meraviglia svegliarti là, deve essere stata! *-*
Ho visto le foto, come sempre bellissime.
Brì
11/11/2014 alle 22:31 (9 anni fa)Le tue parole arrivano dritte all'anima, soprattutto per una che ha iniziato un viaggio-vita proprio facendo barcastop e poi non ha più potuto farne a meno. ora sono un marinaio con il mal di terra, ma certe sensazioni arrivano impetuose come un'onda che quando si ritira ti lascia un retrogusto amaro di salsedine.
per ringraziarti per aver condiviso le tue emozioni, ti lascio le mie sul comodino, da leggere quando ti va, prima di andare a letto.
http://tinyurl.com/p2wu8ts
🙂
Luisa C.
11/11/2014 alle 22:31 (9 anni fa)Sono sicura che sia un'esperienza bellissima, che da veramente un gran senso di libertà. Solo una volta, diversi anni fa, ho fatto un'uscita in barca a vela e li per li la cosa mi traumatizzò un pò (ma era una barchettina). Ora ci riproverei volentieri!
Un bacione!
Life, Laugh, Love and Lulu
AliceOFM
11/11/2014 alle 17:11 (9 anni fa)Che bello dev'essere stato.
Io su una barca a vela non ho neppure messo piede, ma ammetto che non mi dispiacerebbe (sebbene il mare mi faccia un po' paura).
E questo post mi ha ricordato quando da adolescente ho passato un'intera estate aspettando che su MTV passassero "U make me wanna" dei Blue, per vedere il video girato proprio su una barca a vela.
Dopo questa è tempo di andare a nascondermi! 😀
Alice
Nicola
11/11/2014 alle 15:44 (9 anni fa)Che bel viaggio in barca ci hai fatto fare con questo post Silvia!
Ci è sembrato di sentire il vento scompigliarci i capelli 🙂
Facci sapere quando quel "giorno o l'altro" arriverà e il sogno si trasformerà in realtà!
Valentina M.
11/11/2014 alle 11:08 (9 anni fa)Quest'anno ho lavorato allo Yatch Club di Porto Cervo in Sardegna alle regate mondiali di vela e ho avuto la fortuna di conoscere questo mondo 🙂 mi ha affascinato parecchio sai…! E di notte il mio alloggio era un catamarano con la finestrella proprio sopra il mio letto da cui sbucavo fuori per vedere il sole sorgere prima di andare a lavoro 🙂 non so se farei il giro del mondo in barca a vela perchè neanche io come te sono una gran esperta però un'esperienza la farei molto volentieri 🙂
ecco il mio post: http://www.travelupsidedown.com/2014/09/si-alza-il-vento-wind-rises.html
Te lo linko per mostrati le foto 🙂
Due Giromondo
11/11/2014 alle 11:08 (9 anni fa)Anche a noi, la barca a vela ha sempre dato quel senso di libertà, pieno contatto con l'aria e il mare..
Per ora però dobbiamo accontentarci di sognare con te!
BuonaGiornata Silvia 🙂