2014: quel che è stato e non è stato

Fine anno, tempo di bilanci.
Ogni volta mi piace raccogliere in un post una sorta di Il meglio di con i miei viaggi, i miei ricordi e le impressioni catturate nei luoghi che ho visto e vissuto, attraversato e raggiunto. E poi quelli che spero di trovare di là.

Il mio 2014

Vado random, che mi viene meglio.

In questo 2014 c’è stato il vento forte e lo stupore davanti a tanta bellezza a Torre dell’Orso, in Salento, Puglia. Eravamo a cavallo tra maggio e giugno. Sapori da urlo, panorami come quello qui sotto e personcine uniche. Il Salento è uno dei posti in cui proprio devo tornare per scoprirlo con calma e bene.
Aprile, tra i filari del Roero per il progetto Fuori Traccia in collaborazione con Vivi Sostenibile e Destinazione Umana, alla scoperta delle terre dall’altra parte del Tanaro, opposta alle Langhe dove al momento vivo. Belle persone, dai sogni grandi, persone che sono tornate nei loro luoghi ma solo dopo essere andate via.
La romantica Provenza ad agosto: 9 giorni in tenda tra il Verdon, la Camargue e la Provenza dei paesini arroccati. Ho avuto ancora poco tempo per raccontarvela ma i post sono in cantiere, abbiate fede, arriveranno. Questa è una zona della Francia davvero comoda per chi parte dal nord Italia e così deliziosa nei dettagli, nelle rifiniture delle case e negli arredamenti curati. L’amore per le piccole cose sta tutto qui. Quella qui sotto è Aix en Provence, in assoluto la cittadina che più mi ha rubato il cuore.
La Corsica, a luglio. Un viaggio in macchina di 10 giorni toccando tutta la costa in un giro completo. Due ragazze e un’isola selvaggia da scoprire. Anche qui arriveranno altri post, altre foto. Di certo sono tante le cose che di lei voglio ricordare. Tipo la vista sulle Bocche di Bonifacio: una cosina così, semplice semplice, da tutti i giorni, no?
E poi il tramonto più bello, quello a Saint Florent.
Ci sono stati tanti week-end di primavera trascorsi sul Lago d’Orta, sul Lago Maggiore, ai castelli di Masino, di Agliè… alla scoperta continua della mia favolosa regione: il Piemonte.
E poi un week-end di inizio estate tra i più adrenalinici della mia vita: prima la scalata del Monte Camino (2.400 metri) con amici speciali e poi il mio primo volo in parapendio. Sogni che si realizzano, ma di quelli potenti, che sono tuoi da quando più o meno sai camminare.

Poi c’è stata quella giornata calda a Torino a inizio maggio: il museo egizio, il Parco del Valentino e il Borgo Medievale. Da sola, con calma, nella città che adoro.
Da ricordare i super tramonti autunnali della Baraggia, quella savana stupenda dove ogni tanto andiamo a camminare dietro casa.
 
In vela sul lago di Como, poi a Bellagio e una serata in città, in un week-end di settembre ancora caldo.
I ritorni a casa attraversando le risaie vercellesi, i tramonti dal finestrino guidando con la musica a palla e il sorriso per la libertà ritrovata.
Aprile alla Reggia di Venaria, a Torino: giochi di luce dentro e fuori, in una giornata celebrativa.

 
Rimini, Cesenatico, il TBDI di ottobre: facce nuove, facce amiche, nuovi incontri e albe sulla spiaggia. Un evento a cui sono strafelice di aver preso parte!

L’Austria a dicembre: Innsbruck, Salisburgo, Gmunden e Hallstatt. Il Natale austriaco è qualcosa di veramente sentito, l’atmosfera scalda anche i cuori più freddi. Ho adorato ogni singolo momento di questo viaggetto che presto vi racconterò. E poi vedere la prima neve fuori dalla baita di legno spersa nella campagna salisburghese è stato uno dei momenti più emozionanti, da valere l’intero viaggio!
Biella, la mia città, vissuta a dicembre con altri blogger durante Destinazione Biella, un bel progetto di marketing territoriale che ci ha visti prima a Trivero, il mio paese natale, poi a Bielmonte, a Oropa, al Ricetto di Candelo.

E poi, poi c’è dell’altro.
C’è che questo non è stato del tutto l’anno che speravo che fosse. Non ho raggiunto tutti gli obiettivi che mi ero prefissata. Ho viaggiato, ok, ma non tanto quanto avrei voluto, non lontano quanto avrei voluto. E non come intendo io. Un anno che è stato faticoso, pieno di lavoro, di crescita, di sorrisi strasudati e anche di pianti a dirotto. Un anno in cui ho imparato un sacco di cose utili che è ora di mettere in pratica.

Ed è proprio qui la cosa bella: se sai che quest’anno non è stato proprio come volevi, non ti resta che fare in modo che lo sia il 2015. Te lo devi, te lo devi proprio. Saltare è una cosa che si impara a fare da piccoli ma è da grande che si deve imparare a farlo nel buio, senza sapere se c’è o meno la rete sotto a prenderti. Ma la rete c’è, la mia rete siete voi. Sono le persone che ho incontrato, sono i contatti che mi sono creata negli anni. Sono i sogni che ho e che voglio collegare gli uni agli altri.

Qualcuno una volta ha detto: quando fai tua un’idea, non puoi più tornare alla dimensione precedente. Direi che indietro non si torna, direi proprio di no. Si può solo andare avanti, prendere in mano la propria vita e buttarsi. Ma buttarsi proprio a capofitto.

Che il 2015 ci porti dove più vogliamo andare, ovunque sia.
Auguri!

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9 Commenti su 2014: quel che è stato e non è stato

  1. Dany M
    01/01/2015 alle 18:26 (8 anni fa)

    Ti auguro un 2015 ancora più bello 🙂 Buon anno !!!

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  2. Debora Caia
    01/01/2015 alle 18:26 (8 anni fa)

    hai visitato dei posti davvero belli, soprattutto l'Austria e la Francia! ti auguro un felice 2015 🙂

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  3. roberta
    01/01/2015 alle 18:26 (8 anni fa)

    noooooooooooo che bello il volo in parapendio!!
    il 2014 è stato epr te un anno bellissimo mi pare di vedere ! tutto bello ma quando ho letto parapendio per il tuo anno……..wooooooooooooooooow bellissimo…ammetto un pò di invidia! Buon anno nuovo!

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  4. Valentina M.
    01/01/2015 alle 18:26 (8 anni fa)

    Il mio 2015 mi porterà lontano di nuovo 🙂 lo sento 🙂
    ti auguro tante nuove mete, paesaggi e sogni anche per il tuo nuovo anno :*

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  5. Serena Chiarle
    30/12/2014 alle 23:25 (8 anni fa)

    Quanti bei posti che hai visto! Alcuni sono anche fra i miei preferiti, altri (come il Salento e la Provenza) sono nella mia bucket list da tempo.
    Sì, ti capisco: anch'io viaggio, ma mai abbastanza (o abbastanza lontano). Faccio molto per cercare di realizzare i miei sogni ma mi sembra sempre di non riuscire a fare mai abbastanza…
    Tanti auguri per un 2015 all'altezza dei sogni che hai!! 🙂

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  6. Anonymous
    30/12/2014 alle 13:42 (8 anni fa)

    Quanta energia! Bello il post e bello aver condiviso con te alcuni speciali momenti nel 2014! Auguri Silvia! Ti aspetto nel 2015, un abbraccio!
    Michela

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  7. Marta Gianotti
    30/12/2014 alle 13:32 (8 anni fa)

    Da queste parole mi sembra che ci assomigliamo davvero molto.
    Viaggiamo, tanto ma non abbastanza, e poi torniamo sempre qui nei nostri luoghi del cuore.

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  8. Elisa - TripVillage
    30/12/2014 alle 11:20 (8 anni fa)

    "Quando fai tua un'idea, non puoi più tornare alla dimensione precedente. Direi che indietro non si torna, direi proprio di no. Si può solo andare avanti, prendere in mano la propria vita e buttarsi. Ma buttarsi proprio a capofitto"

    Questa frase è BELLISSIMA! Sempre avanti Silvia 😉 Dai tuoi scatti sembra un bel 2014 e ti auguro un 2015 ancora migliore!

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