Una fuga romantica nelle Fiandre: è questo che ho ispirato a un sacco di miei amici (e lettrici) quando sono stata a Gent a cavallo tra febbraio e marzo. In tanti non la conoscevano, poi mi hanno seguita sui social durante #LUCIaGent (blog tour organizzato da Turismo Fiandre che ha coinvolto blogger e instagramers), e alla fine hanno deciso che ci andranno presto. Ispirare viaggi è qualcosa di incredibile, ogni volta mi stupisco.

Weekend romantico a Gent
Ma andiamo subito al sodo: motivi per amare Gent ne abbiamo?
Inizierei dalla birra: tra le migliori in Europa.

Poi Gent si lascia facilmente amare per l’atmosfera da fiaba creata da una perfetta illuminazione dei palazzi in stile fiammingo e delle case in stile gotico, soprattutto quelle che si affacciano sul fiume Lys, nel quartiere Graslei. Non per niente è chiamata “la città delle luci”. Una fisarmonica suona in lontananza, mentre l’ultimo battello della giornata fa rientro alla banchina, passando sotto al Ponte di San Michele.
Non è una delle cose più belle che abbiate mai visto? Sarei rimasta lì per ore, nonostante il freddo.
E poi, come dimenticarsi dei waffle? Puro piacere. Dicono che i migliori si trovino da Max, un antico ed elegante caffè in pieno centro.
Per vedere Gent da un altro punto di vista, cioè dall’acqua, consiglio un giro in battello: ce ne sono diversi, io ho provato quello che parte dalla riva destra oltre il ponte (vedi foto qui sotto). Durano poco più di un’ora e costano 7-8 euro. Ma con la City Card Gent da 48 ore (per 30 euro) potete entrare in moltissimi musei, monumenti, fare tour in battello ecc e risparmiare notevolmente.
E poi ancora, non perdetevi Gent dall’alto della torre Belfort. Lassù tira parecchio vento, ma se anche a voi piace vedere le città a 360 gradi, per capire che cosa c’è fuori città (se colline, o campi, o magari montagne in lontananza), allora saliteci. Si trova proprio di fronte alla fermata del bus Korenmarkt, in pieno centro.
Ah, vi ricordo che tutto il centro storico è interamente pedonalizzato, bisogna solo stare attenti ai tram che circolano molto vicini ai pedoni, senza particolari barriere divisorie.
Sulle guide leggerete di non perdervi la Cattedrale e il famoso polittico dell’agnello mistico, dei fratelli Van Eyck. Affascinante, ma a mio giudizio non imperdibile. Personalmente preferisco perdermi qualche minuto in più tra le vie del centro, magari a guardare un gruppo di bimbi che perdono la palla in acqua e aspettano fiduciosi che un barcarolo gliela spinga con i remi. E alla fine succede, vittoria!
Oppure mi piace fantasticare mentre sono nella mia camera all’ultimo piano dell’hotel, (dormivo all’NH Gent Belfort, in pieno centro, che vi consiglio per posizione e camere super eleganti, moderne e spaziose) guardando fuori, sui tetti attorno al mio, pensando a come deve essere nascere e vivere qui: è una cosa che faccio quasi sempre, in viaggio. E quando mi piacerebbe proprio mettermi in quei panni, vado in giro facendo finta di viverci, sentendomi una del luogo. Provateci, è divertente!
Ultime curiosità
– C’è un bellissimo mercatino delle pulci che si tiene di domenica davanti alla chiesa di St. Jacob.
– Il tour dei graffiti richiama turisti da tutto il mondo: all’ufficio del turismo potete chiedere la cartina dedicata, ce ne sono circa 50 sparsi per tutta la città. Uno dei più famosi è quello di Roa, con i conigli.
– A nord del Belgio, nelle Fiandre appunto, si parla il fiammingo; a sud il francese.
– A nord del Belgio, nelle Fiandre appunto, si parla il fiammingo; a sud il francese.
Ho lasciato Gent mentre stava iniziando la primavera, attraversando la campagna in treno, diretta all’aeroporto di Bruxelles. E lì ho capito che avevo appena scoperto un nuovo posto del mondo in cui tornare in coppia: le Fiandre. Ora lo avete scoperto anche voi. 😉
PS: Quasi tutte le foto di questo post provengono dalla mia Gallery su Instagram: mi seguite già?
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orazio
17/03/2017 alle 8:14 (6 anni fa)Sono immagini magnifiche che riescono a cogliere e trasmettere gli aspetti più significativi e interessanti della città.
Un modo coinvolgente e invitante per chi ha voglia di scoprire e conoscere.
Grazie
Silvia Cartotto
17/03/2017 alle 9:29 (6 anni fa)Grazie Orazio!
AliceOFM
15/05/2015 alle 20:08 (8 anni fa)Anch'io immagino sempre come debba essere nascere nel luogo che sto visitando! Però non riesco mai ad immedesimarmi totalmente (Londra a parte!)
Comunque i cuberdons mi incuriosiscono tantissimo e poi, be', i waffles!
Debora Caia
15/05/2015 alle 10:24 (8 anni fa)che splendore.. mi piacerebbe tantissimo vedere tutto il Belgio!
Silvia
14/05/2015 alle 18:17 (8 anni fa)Che posto magnifico…