La Costiera Amalfitana: i borghi più belli
Iniziamo da lei, che dà il nome alla costa ed è conosciuta per esserne la perla. Ci torno per la seconda volta e finalmente ho il tempo per addentrarmi tra i suoi vicoli stretti stretti, tra le ceste di limoni e i panni stesi lungo le scale. Il centro di Amalfi è dominato dalla Cattedrale di Sant’Andrea, con i suoi interni barocchi, la Basilica del Crocifisso, la Cripta e, infine, il Chiostro del Paradiso, un angolo che sa di Oriente.
Lungo Via Pietro Capuano si trova la fontana in pietra del XVIII secolo “De cape ‘e ciucci”, che contiene un caratteristico presepe con molti dei personaggi immersi nell’acqua.
Questo è il posto giusto per dichiararvi, per chiederla in sposa, per trascorrere una serata mano nella mano. A Ravello si celebrano matrimoni di persone provenienti da tutto il mondo ed è qui che iniziano altrettante storie d’amore. Il posto migliore per il vostro momento speciale è senza dubbio Villa Cimbrone, del XII secolo: un Hotel de Charme 5 stelle lusso con un ristorante da 1 stella Michelin, 19 camere affrescate e uno dei più importanti giardini all’inglese del Sud Italia e, soprattutto, la Terrazza dell’Infinito.
Se decidessi di trascorrere un momento indimenticabile della mia vita, sceglierei questa location: ci sono momenti in cui si viaggia low cost (ed è quello che so fare bene), ma credo che altri momenti vadano ricordati per sempre per la loro unicità, ed è questo un esempio.
Il luogo più bello che abbia mai visto al mondo è il panorama del belvedere di Villa Cimbrone, in un luminoso giorno d’inverno, quando il cielo e il mare sono così vividamente azzurri che non è possibile distinguerli l’uno dall’altro.
(Gore Vidal)
Le vie del centro profumano di film italiani anni ’50: i cappelli appesi ai muri in pietra parlano per loro, così come i piatti di ceramica raffiguranti i caratteristici limoni e le maioliche in ogni dove. Ravello è un mito e non è certamente sopravvalutato: inerpicatevi lungo la sua strada, raggiungerlo sarà un regalo per gli occhi.
Non è proprio uno dei borghi più tipicamente visitati quando si viene in Costiera, ma proprio per questo perché non fermarsi anche qui? La Chiesa di Santa Maria a mare, del 1200, domina questo paese di 6000 abitanti tra Minori e Cetara.

Cetara è un piccolo villaggio di pescatori (2.500 abitanti), famoso in tutto il mondo per la colatura di alici e per essere il principale porto del Mediterraneo per la pesca dei tonni.
La colatura è un condimento ideale per qualsiasi cosa, non solo per il pesce: è perfetta sulle bruschette o con l’insalata. Ha 2000 anni di storia e assaggiarla con pane, alici, olio e limone al ristorante Acqua Pazza è un puro e semplice piacere. Quello che per Gennarino è una missione quotidiana.
Prendetevi un pomeriggio per visitare il centro storico, percorrendo Via dei Mercanti, pedonale e con alcuni scorci interessanti (ad esempio una traversa con i muri dipinti con i testi di Alfonso Gatto, scrittore e poeta salernitano). Da non perdere la Chiesa del patrono San Matteo, del 1200, che con il suo chiostro davanti alla facciata ricorda molto quella di Sant’Ambrogio a Milano.
Lo Chef da 1 stella Michelin Lorenzo Cuomo, giovanissimo, mi ha conquistata dall’antipasto al dolce, con un menù che è pura poesia. Si inizia con gambero rosso con battuta di fassona piemontese e neve di ostrica, poi riso Carnaroli all’acqua di pomodoro con cruditè di pesce; quindi il secondo: baccalà, zuppa di pesce, alghe e sfoglia di pane alla pizzaiola.
Infine i dolci: banana, caramello e rhum, insieme alla piccola pasticceria.
#Tbnet
Guillaume
11/05/2018 alle 17:07 (5 anni fa)che posti meravigliosi, vine voglia di partire!
Silvia Cartotto
23/07/2015 alle 15:22 (8 anni fa)Anche a te 🙂
Silvia
30/06/2015 alle 15:37 (8 anni fa)Voglia di partire ADESSO.
Non vedo l'ora di tornare in Italia!
Buona estate Silvia!