Dalle Isole Sanguinarie a Bonifacio, nel sud della Corsica, passando per Ajaccio, Sartene e la Tonnara: un’altra tappa del mio viaggio on the road in Corsica.
Il sud della Corsica: itinerario di viaggio
ISOLE SANGUINARIE E AJACCIO
Le Isole Sanguinarie sono tra gli scorci più fotografati della Corsica: siamo a pochi chilometri dal centro di Ajaccio. C’è un parcheggio a pagamento e da lì un sentiero porta a Punta Parata, dove vi aspetta una torre genovese (sì, un’altra)! La salita alla torre e la passeggiata attorno alla collina sono gratuite.
Dall’alto di Torre Parata ecco ben visibili tutte le Isole Sanguinarie: il nome deriva dalla vegetazione rossastra, ma c’è una leggenda che dice ci fossero rinchiusi, un tempo, schiavi africani con la lebbra. Mentre tira il vento fortissimo mi sembra, per un attimo, di essere sulle coste frastagliate dell’Irlanda: qualcosa di simile in effetti c’è.
In direzione di Ajaccio, lasciando le isole alle spalle, si trova la più bella spiaggia della zona: Plage terre sacrée. Siamo sul golfo di Ajaccio e la spiaggia è di sabbia fine e rocce; in giornate ventose come quella in cui ci sono stata io conviene non entrare in acqua per vie delle forti correnti.
Eccoci ad Ajaccio, città di porto, oltre che capoluogo dell’isola: qui è nato e ha vissuto da piccolo Napoleone. Se volete visitare la casa della famiglia Bonaparte andate in Place Letizia: di proprietà statale, è aperta al pubblico. Molti bar, negozi e ristoranti portano il suo nome: la sua figura è importante in città.
In Rue du Cardinal Fesch, oltre ai negozietti turistici, si trova il Palais Fesch con il Museo di Belle Arti: fateci un giro. Altra cosa da fare è cenare a base di pesce nelle viuzze vicino alla cittadella. Ajaccio è una città moderna, dai grandi palazzi, però ovunque si respira l’anima corsa.

Un delizioso borgo arroccato, un gioiellino: ecco cos’è Sartene. Andateci, spingetevi nell’entroterra a 15 km da Propriano.
Dicono sia la più corsa delle città corse e Place de la libèration si dice sia la piazza corsa per eccellenza. Dirigendosi alle spalle della Chiesa di Santa Maria ci si imbatte in antiche viuzze in pietra, con le case dai balconi fioriti e boutique di prodotti tipici.
Troverete angoli e scorci deliziosi, di stampo ligure e sardo, che lasciano spazio alla città vecchia, che non dimentica la propria identità corsa.
Siccome siamo un po’ in montagna il borgo non è turistico come quelli sulla costa, quindi approfittatene!
LA TONNARA E BONIFACIO
Si scende ancora e, poco prima di arrivare a Bonifacio, arrivando da Sartène sulla destra troverete la spiaggia de La Tonnara: ha sabbia granulosa e qui c’è sempre molto vento, il che la rende ideale per gli amanti di wind surf e kyte surf.
E poi, finalmente, ecco la bellissima Bonifacio, nel punto più a sud dell’isola: siamo in cima ad una scogliera di falesie bianche, sul colle di Saint Roch, che ricordano molto il Salento.
Bonifacio è un borgo arroccato a qualche decina di metri sul mare: c’è spesso vento, siamo nello stretto tra la Sardegna e la Corsica, conosciuto con il nome di Bocche di Bonifacio, una riserva naturale. Le correnti sono spesso molto forti e non sempre è possibile navigare.
È un luogo magico, forse IL luogo per eccellenza in Corsica, quello più caro e turistico, ma nonostante questo imperdibile.
Lo scenario spiega tutto: le rocce bianche sembrano scolpite dalla mano di un artista. Ammiratele da Porte de Gênes, poco fuori dal borgo.
Questo spettacolo di posto è sicuramente uno dei più imperdibili del Mediterraneo.
Nel prossimo post si ritorna verso nord dalla costa est, toccando le spiagge bianche più belle dell’isola!
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Le altre tappe del viaggio:
Anna Luisa e Fabio
15/07/2015 alle 12:52 (8 anni fa)Posti splendidi, mi piacerebbe un giorno fare un giretto anche da quelle parti.
Fabio