Luglio è il periodo della lavanda in fiore in Provenza: l’anno scorso l’ho visitata per 9 giorni ad agosto e ho potuto vedere ancora qualcosa nei campi viola tra il Verdon, il Luberon e la Camargue. La prima parte del viaggio si è svolta in montagna, al fresco delle Gole del Verdon e del Lago Saint-Croix. Finalmente trovo il tempo per raccontarvi i dettagli e tutte le tappe di questo bellissimo viaggio in tenda, on the road.
Le Gole del Verdon: magia pura
MOUSTIERS SAINTE MARIE
Siamo sulle Alpi dell’Alta Provenza e, a pochi chilometri dalla strada che costeggia le gole, c’è il borgo arroccato di Moustiers Sainte Marie, un gioiellino. Questo paese si trova proprio tra due montagne e qui in mezzo pende una stella che lo protegge.
Si dice sia stata donata al paese da un cavaliere tornato a casa sano e salvo dalle Crociate. Ma la stella non è l’unica particolarità del borgo: sopra a una delle due rupi di Moustiers sorge la Chapelle Notre-Dame de Beauvoir.
La si raggiunge tramite un ripido sentiero in pietra e, una volta lassù, lo sguardo arriva fino al Lago Saint Croix e alle colline circostanti, pieni di vigne e ulivi. Davvero uno spettacolo!
Nella piazzetta principale, oltrepassato il ponte, nelle sere d’estate ci sono spesso concerti di band provenienti da tutto il mondo: io ricorderò sempre quel batterista americano dallo stile unico, come il suo amore viscerale per la musica. Le viuzze sono romanticissime: cartelli che indicano negozi dai font più diversi, porticine e case con l’edera, finestrelle azzurre… La Provenza è magica, non c’è che dire.
E proprio sotto al paese c’è il Camping Manaysse: economico, tranquillo e pulito. Due notti con tenda e auto per 2 persone costano 28 euro. Sì, viaggiare in campeggio è il miglior modo per girare il mondo low cost, secondo me!
LAGO SAINT CROIX E GOLE DEL VERDON
Il lago Saint Croix (a pochi minuti di auto dal camping), è il punto di partenza per chi visita le gole del fiume Verdon (che si vada via strada o via fiume), conosciute come il Canyon più grande e alto d’Europa.
Da qui infatti iniziano i 100 chilometri di strada a 300 metri d’altezza sulle gole: in auto si può effettuare il giro completo in un paio d’ore, se non c’è traffico. Oppure potete decidere di partire dal lago e, a bordo di una canoa, un kayak o un pedalò, risalire il fiume per un tratto. L’acqua è limpidissima e le pareti rocciose fanno un certo effetto dal basso come dall’alto.
Per godersi un po’ il lago e per vedere le gole e tutte le sue insenature è necessaria almeno una giornata. Se siete sportivi potete fermarvi un po’ di più e godervi lo spettacolo a stretto contatto con la natura: qui vanno forte la mountain bike e l’arrampicata.
Personalmente 2 giorni e 2 notti nel Verdon credo siano sufficienti per girare tra gole, lago e borgo arroccato. Gli altri 7 giorni invece li ho passati tra Luberon e Camargue, ve ne parlerò presto. Per chi non vive vicino alla Francia come me che parto dal Piemonte e desidera visitare queste zone, l’ideale è volare fino a Nizza e poi da lì prendere un’auto, quindi viversi una “Provenza on the road” simile alla mia con i propri ritmi.
Ultima cosa: dal campeggio Manaysse godetevi il tramonto su Moustiers. La montagna si tinge di rosa e la stella appesa in alto sopra al paese brilla così tanto da sembrare vera!
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Giorgia
10/07/2015 alle 17:21 (8 anni fa)Ma che meraviglia le Gole del Verdon! 0_0 Non sapevo fossero così vicine a Nizza… (ho degli zii che abitano lì e conosco la Costa Azzura molto bene)… un ottimo motivo per tornare da quelle parti! 😉