Rovereto è vibrante: i suoi cittadini sono fieri di viverci e me ne accorgo subito mentre vengo fermata da Franco, che mi vede fotografare l’entrata dei Mercatini di Natale, proprio sotto quella che era la casa in cui è nato.
Mi chiede se mi piace la sua città, poi mi accompagna tra le casette addobbate e ricche di prodotti tipici del territorio, mi descrive Via Roma, che lui attraversava per andare in banca a lavorare. Per 15 minuti buoni mi ha fatto da guida tra le vie del centro e mentre io lo guardavo allontanarsi (dopo avermi augurato buona fortuna) ho pensato che quello era stato di certo un incontro fortunato. Perché sono queste persone che promuovono il proprio territorio senza accorgersene: la miglior promozione è l’amore sincero di chi abita in questi luoghi.
Ecco come sono stata accolta al Natale dei Popoli di Rovereto, conosciuta come la città della pace. Una cittadina dal forte influsso veneziano che mi ha subito incuriosita per i nomi delle strade: via delle scuole, via della terra, salita delle scalette… particolari, no? Ecco che cosa ho trovato gironzolando da sola per il centro a fine novembre.
Mercatini di Natale
(dal 21 novembre 2015 al 6 gennaio 2016, dalle 10 alle 19)
Il mercatino inizia in Piazza Battisti (meglio conosciuta come Piazza delle Oche) e prosegue lungo via Roma. In Piazza Rosmini si trova il grande albero che verrà inaugurato con l’accensione delle luci il 28 novembre. Da Piazza Battisti, seguendo le paline informative rosse verso il Museo della guerra, si giunge nella via dei presepi, in zona Piazza San Marco e Via della terra, cuore del centro storico. Lungo la settimana però sono quasi tutti chiusi: organizzate perciò una gita nel weekend. C’è poi anche il mercatino di arte e design, quello della solidarietà e infine il villaggio del Natale, con il presepe e gli abitanti meccanici. Infine, alla Corte del cibo (ogni giorno fino alle 20), tanti i piatti tipici trentini, austriaci, tirolesi. Quest’anno tra gli espositori ci sono anche ospiti dalla Bielorussia (con il monastero di Santa Elisabetta di Minsk) e Betlemme.
Vallagarina food & wine
(dal 21 novembre 2015 al 6 gennaio 2016, dalle 10 alle 19)
Ma c’è un altro posto dove apprezzare la cultura enogastronomica locale: Vallagarina food & wine è uno spazio espositivo gestito dall’APT Rovereto e Vallagarina, in cui si possono scoprire le eccellenze enogastronomiche della valle. Dal vino alle marmellate, dal miele (passate a conoscere il dolcissimo Graziano Comper) agli ortaggi bio, dai formaggi ai salumi. Oltre agli acquisti, si possono fare degustazioni guidate insieme ai produttori, che sono sempre entusiasti di condividere l’amore per la propria terra ed i propri frutti. Lo spazio si trova in Via Tartarotti ed è aperto tutti i giorni fino al 6 gennaio.
Ma quando scende il freddo e anche l’ultima bevanda calda al sapor di mele è stata consumata, che cosa si può fare nell’attesa che i mercatini si illuminino e diventi tutto più magico? Rovereto presenta molte possibilità di svago culturale e sto parlando dei suoi musei.
I musei e la Guest Card Trentino
Al b&b dove alloggiavo mi è stata data in omaggio la Guest Card Trentino (lo fanno molte strutture ricettive), che mi ha permesso di visitare i musei gratuitamente. Altrimenti il costo della carta sarebbe stato di 40 euro. Consente di entrare non solo in musei ma anche terme e castelli, oltre che di utilizzare i trasporti locali.
Museo storico italiano della guerra (ingresso 7 euro): delle numerose sale presenti all’interno del Castello, ho apprezzato soprattutto quella con le immagini dall’archivio fotografico del museo e ritraenti le donne, un lato di quegli anni che rimane spesso nascosto, poco raccontato. Dalla terrazza c’è una stupenda vista su Rovereto e l’intera vallata.
Mart (ingresso 11 euro): il museo d’arte moderna e contemporanea, la cui struttura s’ispira al Pantheon romano, inaugura il 5 dicembre la nuova gestione e le nuove collezioni proposte all’interno, dal’800 ai giorni nostri. Ho potuto ammirare anche Pistoletto (biellese come me) e Merz, che ho riconosciuto dall’inconfondibile amore per gli igloo, presenti anche a Torino vicino alla fondazione Sandretto. E poi da ricordare le opere del futurismo, richiamo principale per centinaia di visitatori che vogliono vedere i luoghi dell’artista Depero.
Casa d’arte futurista Depero (ingresso 7 euro): si trova in via dei portici, sotto al Castello. Il museo si sviluppa su 3 piani e qui trovano spazio alcune delle più importanti opere futuriste di Fortunato Depero, morto a Rovereto nel 1960.
Dove dormire e dove mangiare a Rovereto
Io mi sono trovata molto bene al b&b ‘Ca Antica, in Viale Trento, a circa 10 minuti a piedi dal centro. Il b&b ha soltanto un anno, lo gestisce un giovane ragazzo che ha arredato con cura le 2 stanze: nella mia c’era un letto matrimoniale a castello, dettagli di legno e cuoricini alle finestre. Il riscaldamento a pavimento (in legno) mi ha fatta sentire come a casa. Alla sera ho trovato una tisana calda ad aspettarmi, mentre a colazione una torta fatta in casa. Lo consiglio per la posizione e l’accoglienza tipicamente trentina.
Per i pranzi e le cene ho provato due posti e mi sono piaciuti moltissimo entrambi.
L’Osteria del pettirosso, a due passi da Piazza Rosmini, per il legno scuro dell’arredamento, l’elegante bancone del bar e l’ampissima selezione di vini proposti, oltre che per dei fantastici canederli con burro e pancetta. E poi il ristorante Il Doge, nella salita delle scalette, oltre Piazza Erbe verso il museo di Depero: qui ho provato un’ottima carne cruda e del risotto con radicchio e Marzemino (il vino tipico della valle). Le luci calde rendono l’ambiente, con volte e sassi a vista, molto accogliente.
Vi regalo 3 curiosità
A Rovereto Mozart tenne il suo primo concerto: venite per scoprire in quale luogo.
Al Vallagarina food & wine c’è una marmellata di more senza semi da fine del mondo: scovatela!
Graziano Comper, apicoltore presente al Vallagarina food & wine, non colora il dorso dell’ape regina come si è soliti fare per riconoscerla tra le altre api: non vuole farle del male. Per me ha già vinto!
Rovereto è stata una bella scoperta, un’isola felice incastonata tra le valli, lungo l’Adige. Mi è piaciuta perché il Natale in Trentino ha quel non so che di speciale che lo distingue da tutti gli altri in Italia.
Buoni mercatini di Natale, ovunque andrete!
Per informazioni: Visit Rovereto – Mercatini di Natale
Giorgia
10/12/2015 alle 11:52 (7 anni fa)Amo Rovereto, è una delle pochissime città italiane dove mi trasferirei seduta stante se potessi! 😉 Se posso permettermi di aggiungere alla tua lista un posticino bello da vedere, direi che anche il Museo Civico (questo il sito: http://www.fondazionemcr.it/) merita una visita: collezioni di ogni genere esposte in maniera impeccabile e personale gentilissimo e con tanta voglia di fare e di aiutare i visitatori!
Silvia Cartotto
10/12/2015 alle 13:11 (7 anni fa)Grazie per l’info, in due giorni non ho potuto fare tutto ma se ci torno sicuramente ci andrò! 🙂