Raramente mi è capitato di incontrare una città da amare al primo respiro e poi ad ogni angolo. Ma dal momento che ho una passione per i borghi sull’acqua, per il cioccolato e per gli edifici tipicamente nordici, il risultato è stato facile. Oggi vi racconto una favola: il titolo è Bruges, si svolge nelle Fiandre e ha ovviamente un lieto fine. Ti resta dentro.
Borghi sull’acqua: la mia Bruges
Si tratta di una città di 100.000 abitanti e il suo centro storico medievale è patrimonio dell’Unesco dal 2000. E Bruges è semplicemente una favola, una cartolina, un luogo fuori dal tempo. La migliore angolazione possibile da cui ammirarla è dall’acqua: lungo i canali troverete le partenze delle gite in barca, ed in circa 30 minuti percorrerete i tratti navigabili con una guida in inglese e francese.
Attorno a voi i cigni, sopra di voi i ponti in pietra, accanto gli edifici fiamminghi. L’ultima corsa, in inverno, parte alle 16.30, d’estate più tardi; in generale, fate in modo di scegliere l’orario del tramonto: la luce del sole che si specchia sui canali e sulle facciate dei palazzi è spettacolare.
Bruges è conosciuta anche per il beghinaggio, il complesso di edifici bianchi allineati dove vivono le beghine, le suore benedettine, oggi convento patrimonio dell’Unesco; si trova vicino al Lago di Minnewater e al parco che lo circonda, perfetto per staccare un po’.
In 3 giorni e 2 notti c’è tutto il tempo di vedere Bruges con calma. Imperdibile per me la salita al Belfry, la torre campanaria che si trova nella Piazza del Markt, il cuore di Bruges che ospita le tipiche e famose casette fiamminghe (le ho fotografate ogni volta che vi passavo davanti, le amo alla follia): da quassù riuscirete a scorgere anche i mulini sul fiume, sul perimetro del centro storico, oltre a vedere la città a 360 gradi da 83 metri d’altezza, dopo circa 360 scalini.
Bellissima anche la Piazza del Burg, dove si trovano il municipio e la Basilica del Sacro Sangue. Mi raccomando, fate due passi anche di sera in queste piazze, perché illuminate hanno un fascino diverso.
Ah, a Natale i mercatini principali si svolgono in Piazza del Markt, ma altre casette di legno e bancarelle si trovano anche nelle vie limitrofe.
E poi i musei: simpatico quello del cioccolato, tralasciabile quello delle patatine fritte, super interessante l’Historium Bruges (visitatelo da soli o con bambini, è interattivo e scoprirete curiosi aneddoti sulla storia della città immersi in scenografie ritraenti la Bruges del medioevo); per appassionati invece il Groening (via Dijver 12) e il Memling (nel complesso del Sint-Janshospitaal, in via Mariastraat 38), che ospitano anche le opere del più famoso pittore di arte fiamminga, Jan van Eyck. Nel quartiere anseatico, in zona Spiegelrei dove un tempo c’era il porto commerciale, si trova la statua che lo ritrae; è una zona tranquilla e ideale per una passeggiata lungo il canale, raggiunta anche dalle gite in barca organizzate.
Come arrivare a Bruges: aereo + treno
Andate a Bruxelles in aereo, quindi scendete al piano -1 dell’aeroporto e arriverete in stazione; da lì ogni ora c’è un treno diretto e uno con cambio per raggiungere Bruges. In un’ora e mezza sarete arrivati. Ah, se vi avanza del tempo a 30 minuti di treno da Bruges c’è Gent, di cui vi ho già parlato.
Un hotel economico sui canali
Io ho dormito all’Hotel Canal View Ter Reien. Si tratta di un 2 stelle proprio sul canale, a 5 minuti a piedi dalla Piazza del Burg e a 10-15 minuti dai mulini a vento. Perfetto quindi per spostarsi a piedi e anche da raggiungere, sempre a piedi, dalla stazione (in circa mezz’oretta, considerando che vi fermerete a fotografare qualsiasi cosa, anche se avete le valigie; per lo meno questo è ciò che ho fatto io). L’arredamento delle camere è essenziale, la dimensione del bagno ricorda quella dei bagni nelle cabine di una nave, ma c’è tutto l’occorrente. Se in viaggio ciò che per voi conta è vedere la città e la stanza è solo il luogo dove dormire, questo hotel è perfetto oltre che pulito. Ah, anche la colazione è buona, con buffet dolce e salato. Provate i pancake!
Mangiare qualcosa di tipico
Nella Piazza del Markt, al numero 17, c’è Huyze die Maene. Non avrei mai pensato di mangiare bene in un locale così centrale, io di solito cerco quelli nelle vie più nascoste per non trovare menù troppo turistici. Invece ho mangiato dell’ottimo salmone, purè con polpette di carne e mousse al cioccolato da favola.
Già, mi stavo dimenticando una cosa fondamentale: la città è famosissima per il cioccolato, ci sono decine di ottime boutique che lo producono e vendono artigianalmente. Ed è sicuramente uno dei souvenir da portare a casa. Inoltre, se Bruges è perfetta per un weekend romantico, in coppia, per un anniversario o San Valentino è anche per il binomio birra-cioccolato, per lui e per lei: infatti anche le birre fiamminghe più famose vengono prodotte e vendute qui. Andate al museo della birra e pranzate nella sua brasserie, il Brewery de halve maan: siamo proprio sul canale, a due passi dal beghinaggio. Poi per una cena, un altro ristorantino elegante è Eten bij Lieven: presentazione molto curata e ottimi piatti di pesce. Infine, il Café Vlissinghe (Blekersstraat 2) è il locale più antico di Bruges (dal 1515): un antico caminetto con stufa troneggia al centro della sala dall’arredamento in legno. I pasti sono semplici, qui ci si viene anche solo per un caffè, però l’insalata con formaggio, uvetta e mele era qualcosa di favoloso. Ah, il cagnolino dei proprietari gironzolerà ai vostri piedi: se lo inquadrate con l’iphone fa il timido e si gira, altrimenti passerà il tempo a fissarvi! 😉
Ultimo consiglio: acquistate la City Card. Vi permette di visitare in 48/72h la maggior parte dei siti d’interesse (musei, torre, ma anche gite in barca) a prezzo ridotto o gratuitamente.
Ciò che mi resta
Le porticine decorate, i pizzi alle finestre, i camini accesi nei locali, i ponticelli sull’acqua, gli scorci da favola incantata sono i dettagli che più mi restano dentro ora che il viaggio è solo più un ricordo, perché Bruges è stata talmente una scoperta a ogni angolo per tutti e 3 i giorni, che non posso non definirla una città che tutti dovrebbero vedere almeno una volta nella vita.
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Un grazie particolare a Giorgia Carlig (@giorgiacarlig su Instagram) per la compagnia durante il weekend e per le 3 ultime foto che mi ritraggono, e a Visit Flanders per avermi invitata a partecipare al progetto #fiandrechesorpresa a dicembre 2015.
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Viaggio AnimaMente - 83saretta
23/01/2016 alle 16:53 (7 anni fa)Che bellezza…mi hai fatto tornare in mente il mio primo viaggio nelle Fiandre.
Bruges <3 <3 <3 [anche se Gent ha colpito, ancora di più, il mio cuore!]
Silvia Cartotto
25/01/2016 alle 9:05 (7 anni fa)Gent mi è piaciuta un sacco ma Bruges non so perchè l’ha proprio rapito, il mio cuore. 😉
theSwingingMom
20/01/2016 alle 18:08 (7 anni fa)Ho lo stesso feticismo delle cittadine/borghi sull’acqua *_* infatti ho in wishlist anche Annecy per questo motivo. Bruges penso sia uno dei miei top 5 posti sogno da anni…e diciamo che a leggere questo posto mi si è acuita la voglia di vederla!!
Silvia Cartotto
22/01/2016 alle 16:09 (7 anni fa)Annecy è meravigliosa, hai letto il mio post? 🙂
Monica I Viaggi di Monique
20/01/2016 alle 11:02 (7 anni fa)Eccola la città perfetta per “lui e lei”, birra per lui e cioccolato per me! E porticine, canali romantici e casette deliziose, insomma sembra davvero una favola questa Bruges! Foto come sempre bellissime. Grazi Silvia per le informazioni preziose e per avermi fatto venire una voglia matta di scoprire questo luogo così magico. Buoni Viaggi Monica
Silvia Cartotto
20/01/2016 alle 15:20 (7 anni fa)Verissimo, è perfetta per lui e lei, birra e cioccolato, lo penso anche io e infatti mi piacerebbe tornarci con the boy. 😉
Grazie dei complimenti come sempre e sono felice di esserti stata utile!
Carlotta
20/01/2016 alle 9:35 (7 anni fa)Ciao Silvia,
sembra davvero un paesino uscito da una cartolina! Mi ha ricordato un pochino Amsterdam, in miniatura.
Davvero un’ottima tappa per rilassarsi in tranquillità!:)La prenderò sicuramente in considerazione. Ti è piaciuta più Bruges o Gent?
Un saluto,
Carlotta
http://www.unapennainviaggio.it
Silvia Cartotto
20/01/2016 alle 9:51 (7 anni fa)Ciao Carlotta. Gent è stupenda, ma personalmente ho amato di più Bruges. 🙂
Felice di averti ispirata!
Lucrezia & Stefano - In World's Shoes
20/01/2016 alle 9:13 (7 anni fa)Che bello Silvia, noi siamo stati a Bruges a settembre, probabilmente l’atmosfera natalizia la rende ancora più magica ma anche noi ce ne siamo innamorati. È una piccola città da fiaba, dove ogni angolo è splendore. Visitare Bruxelles dopo Bruges è stato un cazzotto in un occhio per noi, decisamente! Bellissimo articolo!!!
Un abbraccio.
Silvia Cartotto
20/01/2016 alle 9:52 (7 anni fa)Non sono stata nel centro di Bruxelles, l’ho vista solo passando in treno, ma da quel che ho potuto vedere anche online, sicuramente Bruges è un’altra cosa. 🙂 Grazie del commento.