Se amate l’Irlanda, amerete anche la Bretagna. Non sono esattamente uguali, è vero, ma in tante cose la Bretagna mi ha ricordato il viaggio irlandese di anni fa, il mio preferito in assoluto. Perchè qui si trovano scorci fioriti, dettagli e decori alle finestre delle case, scogliere a picco sull’oceano e si fanno abbuffate di pesce da ricordare per anni. Ecco la mia Bretagna: 6 giorni tra borghi medievali con il vento tra i capelli.
La mia Bretagna: itinerario di viaggio
La Gacilly
Arrivando dalla Valle della Loira, uno dei primi paesi meritevoli di una sosta in Bretagna è La Gacilly: così meritevole che ci siamo fermati 2 notti in campeggio (info alla fine del post).
Un paese piccolissimo, il cui centro si snoda lungo il ponte fiorito (il miglior scorcio da fotografare), per poi svilupparsi su per la via di ciottoli dove i ristoranti propongono galettes bretonnes in tutte le varianti possibili. Assaggiatele: sono simili a crepes ma la farina di frumento le rende più rustiche; le crepes, invece, prendetele come dessert. Una cena per 2 persone con due piatti unici, due dessert e del sidro di mele (bevanda tipica bretone) costa sui 40 euro, da La Mauvaise Graine.
Questo paese, inoltre, ospita ogni anno un importante Festival di Fotografia: quest’anno il tema era il cibo (legato ad Expo) e sui muri delle case erano installate gigantografie con le opere partecipanti. Un enorme museo a cielo aperto per tutto il borgo, che attira centinaia di visitatori in un paese che conta appena 2.000 abitanti. Davvero tanto di cappello!
Rennes
A Rennes andateci di tardo pomeriggio, prima di cena, fate un giro tra le vie del centro: è una città viva, pullula di gente che d’estate si riversa nei locali all’aperto, con sullo sfondo le tipiche case a graticcio. Dista poco meno di un’ora da La Gacilly e si trova nell’interno della regione. Un paio d’ore fermatevi, a me è piaciuta molto.
Malestroit
Malestroit, poco distante da La Gacilly, è mignonne: in mezz’ora la vedete tutta. E quanto è piccina e carina, quanto?! La sua bellezza, a mio avviso, è rappresentata dalle casette medievali, in pietra, che si alternano a quelle a graticcio (edifici presenti in tutta la Bretagna, con le intelaiature in legno collegate tra loro in diverse posizioni e direzioni, tipiche di questo stile presente spesso nell’Europa Centrale). La piazza principale, antistante la chiesa, è Place du Bouffay: è qui che ho scattato questa foto. Già, una fiaba.
Vannes
Vannes si trova sul mare e precisamente sul golfo di Morbihan. Una volta visto il porticciolo, seguite i cartelli che portano agli antichi lavatoi, proprio poco fuori dalle mura del borgo medievale, sul fiume.
Ad accogliervi, uno stupendo giardino dalle aiuole ordinate. Tra le sue strade acciottolate troverete inoltre i bistrot e i cafè per un pranzetto o una merenda (noi ci abbiamo dato dentro in una rosticceria con pollo arrosto e patate da capogiro, spendendo 12 euro in 2); e, sempre all’interno delle mura, si svolge il mercato con prodotti artigianali e enogastronomici, tutti locali.
Josselin
Potranno sembrarvi tutti uguali, a questo punto, questi borghi bretoni. Forse è vero. Ma l’atmosfera di ognuno è diversa, vivetela. Come a Josselin, che ha il castello affacciato sul fiume e nell’aria si sente il profumo di un altro piatto tipico: le moules frites. Ovvero le cozze servite in un pentolone nero, insieme a patate fritte. La bontà!
Rochefort en Terre
Il mio paesino bretone preferito, insieme a La Gacilly e Malestroit, è stato Rochefort en Terre. Sia per i fiori alle finestre, nelle aiuole e in ogni dove, sia per le tante pasticcerie strabordanti di dolci al burro che profumavano le strade, ma anche per il nome. Sì perchè molto spesso io mi innamoro di un posto ancora prima di visitarlo, solo per il suono del nome che porta. E il castello sulla collina di Rochefort en Terre mi ha infine solo dimostrato che avevo ragione: un gioiellino di borgo arroccato, con tetti in ardesia e un fascino che trasporta indietro nel tempo. Ho scattato giusto “due” fotine a Rochefort, perdonatemi (o scorrete più giù)…
Pointe du Raz
È questo uno dei promontori che più mi ricorda la costa ovest dell’Irlanda, sull’Oceano Atlantico: Pointe du Raz, a cui si accede tramite un parcheggio (6 euro) e un centro visitatori. Siamo all’estremità di Cap Sizun, nel dipartimento del Finistère, e le scogliere qui sono alte anche 70 metri!
La passeggiata richiede almeno un’oretta tra andata e ritorno, oltre che di tempi per godersi il panorama. Scogli e vento, oceano e fari, impavide barche a vela e distese di erica. E, ancora, solo il vento a coprire ogni singolo rumore, perfino quelli dei pensieri.
Locronan
Io Locronan lo ricorderò per quei deliziosi dolci di pasta sfoglia e burro puro, i kouign amann: sono tipici di tutta la Bretagna ma io li ho gustati qui, con le mandorle. Un altro borgo medievale situato nell’interno della regione, altri negozietti dove mangiare e comprare prodotti tipici (farina di frumento per rifare le galette bretonnes anche a casa, pesci in scatola con whisky, caramelle al caramello e burro salato, solo per farvi un esempio).
Quimper
Ed eccoci in quella che per me resterà nei ricordi come la città delle ostriche (le famose (huîtres), quelle crude e assaggiate in un ristorantino dall’arredamento molto kitsch ma originale, dove abbiamo sì speso 56 euro in 2 per una cena a base di pesce (cozze oltre alle ostriche, e altri piatti che, essendo questa una vacanza, ho ormai rimosso), ma dove ci siamo trovati molto bene mangiando piatti del posto. Di sera è molto tranquilla, nonostante non sia piccola (è il capoluogo del Finistère).
Cancale
Un paese di pescatori affacciato sulla Baia di Mont Saint Michel (che però è già in Bassa Normandia), famoso per l’allevamento di ostriche piatte. Qui il fenomeno della marea è visibilissimo: le barche e i pescherecci rimangono spesso sul fondale e la spiaggia diventa lunghissima, bisogna camminare interi minuti prima di poter toccare l’acqua. In fondo al paese si svolge il mercato delle ostriche, che volendo si mangiano direttamente servite su vassoi da asporto.
Cap Frehel
Simile a Pointe du Raz ma con la possibilità di visitare il museo e di salire sul faro di inizio ‘900, anche Cap Frehel è un altro tratto di costa tra i più belli e che vi consiglio di vedere. Siamo sulla Côtes d’Armor e la zona è perfetta per gli amanti del birdwatching e per lunghe passeggiate sulle decine di sentieri percorribili. Per vedere l’interno del faro e parcheggiare l’auto bastano 5 euro in 2.
Dinan
Anche Dinan ha il suo bel perchè. Siamo nel nord della Bretagna, non lontani dalla Bassa Normandia: dicono che qui ci sia la più medievale delle vie bretoni, e forse hanno ragione. Case antichissime si affacciano su una strada di ciottoli in discesa dove vi si affacciano botteghe artigianali, atelier e ristoranti. Andateci per una cena così da vedere la città poco prima che faccia buio.
Saint Malo e Dinard
Queste due cittadine, invece, non ci hanno fatto impazzire. La prima dicono sia la più corsara delle città bretoni, anch’essa racchiusa dentro a mura percorribili a piedi; la seconda è una località di villeggiatura rinomata, dove molti parigini trascorrono le vacanze senza badare a spese.
Ed ora, il consiglio che ritengo una vera chicca: andate a mangiare le moules frites (cozze e patatine), ma anche dell’ottimo granchio per poco meno di 40 euro in 2 da Ferme de Nielles, sulla strada tra Cancale e Mont Saint Michel. Si tratta di un ristorante self service gestito dai pescatori della zona: i prezzi sono bassissimi, il pesce è fresco e il locale molto spartano, ma vale la pena di provare l’esperienza, decisamente autentica e da local!
Campeggi in Bretagna: dove abbiamo dormito
Infine, ecco i 3 campeggi dove ci siamo fermati durante il nostro itinerario bretone. Se viaggiate in camper, roulotte o tenda, qui andrete sul sicuro. I prezzi sono per 2 persone con una tenda e un’auto.
Camping Art Nature Village: 2 notti, 41 euro, a La Gacilly. Proprio a due passi dal ponte.
Camping De Keromen: 1 notte, 13 euro, vicino al centro di Quimper. Tranquillo, piccolo e gestito da una ragazza in gambissima.
Camping Duguesclin: 2 notti, 36 euro, a pochi minuti da Cancale. C’è un po’ di vento essendo vicino al mare, ma il posto è super silenzioso.
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giuliano borgatti
11/08/2021 alle 8:38 (2 anni fa)bellissimo
Monica Serra
23/04/2017 alle 18:14 (7 anni fa)Grazie a te, il mio viaggio estivo sarà in bretagna!
Silvia Cartotto
28/04/2017 alle 16:42 (7 anni fa)Ma come sono contenta, Monica. Grazie per avermelo fatto sapere e buon viaggio! 🙂 Mi piace tanto ispirarvi.
Serena
07/07/2016 alle 10:34 (7 anni fa)Che foto fantastiche!!
Sto organizzando di tornare in Bretagna il prossimo autunno, dopo la mia prima visita ormai qualche anno fa, e il tuo post mi ha fornito tante utili ispirazioni 🙂
Grazie!!
Silvia Cartotto
07/07/2016 alle 12:02 (7 anni fa)Grazie Serena! Felice ti sia stato utile. 🙂
Roberta
20/03/2016 alle 21:29 (8 anni fa)Che meraviglia. Non ho ancora visitato la Bretagna, ma dopo aver visto le foto che hai scattato..voglio rimediare subito. Che luoghi magici. Mi incuriosisce particolarmente Rennes forse perché mi ricorda la mia infanzia in Inghilterra. Complimenti per il bellissimo racconto di viaggio ☺
Silvia Cartotto
20/03/2016 alle 21:36 (8 anni fa)Grazie, mi fa molto piacere. 🙂
Giorgia
18/03/2016 alle 13:50 (8 anni fa)Voglio teletrasportarmi seduta stante in una di quelle deliziose casette medievali! 😉
Silvia Cartotto
18/03/2016 alle 17:01 (8 anni fa)😉 Ti capisco!
Lucrezia & Stefano - In World's Shoes
17/03/2016 alle 10:39 (8 anni fa)Come è possibile che in ogni tuo articolo sembra di entrare in una fiaba? foto – che spero tu abbia stampato e appeso tutte in giro per casa stile carta da parati – atmosfere, colori..incredibile! *__*
Speriamo di andare presto in Bretagna anche noi!
Silvia Cartotto
17/03/2016 alle 10:58 (8 anni fa)Questo va dritto in cima alla lista dei commenti più belli lasciati qui sul blog. G-R-A-Z-I-E di cuore Lucrezia! <3