Entrare nell’anno dei 30 e capire finalmente che è arrivato il momento di cambiare stile di vita. Questo è ciò che è successo a me, ma dovrebbe valere ad ogni età. Perchè che siate magre o grasse, non importa: se state ore sedute al pc, a pranzo e cena mangiate carboidrati abbinati ai grassi e poche verdure, arriva il giorno in cui il vostro corpo chiederà di alleggerirsi e scatenarsi. Liberare energia. Svagarsi mentalmente. Ma non basta iscriversi in palestra e mangiare meno: bisogna proprio cambiare atteggiamento, mentalità, dare il giusto peso alle priorità.
Ecco perchè oggi ho voglia di condividere con voi in cosa consiste il mio nuovo stile di vita, a cui potete ispirarvi seguendo 3 semplici step: alimentazione, sport/pilates e decluttering.
Uno stile di vita sano parte dall’alimentazione
Prima (fino ad esattamente un mese fa) mi nutrivo di tanti dolci, zuccheri a volontà, carboidrati e poca frutta/verdura.
Oggi controllo le calorie/i grassi mentre faccio la spesa, scelgo marmellate senza zucchero aggiunto, compro molti prodotti integrali come la farina per la pizza, abbondo di mele, spremute d’arancia e verdura di stagione, non mangio quasi più carne rossa ma solo bianca, scelgo pasta integrale e non bevo nè vino nè birra, raramente cocktail zuccherati e nella camomilla serale o nel tè metto una punta di miele, non di più.
Perchè siamo ciò che mangiamo non è un modo di dire ma la dura verità e la concentrazione sul lavoro prende tutta un’altra piega anche grazie a questo: con una dieta sana la mente è più aperta e pronta agli stimoli, e si riscopre il piacere di una digestione che sa fare il suo dovere.
Cos’altro ho cambiato nella mia alimentazione? Non mangio più cioccolato (prima mi regalavo almeno un cioccolatino dopo pranzo e uno dopo cena), ho tolto i latticini ove possibile (ma se capita un po’ di parmigiano sulla pasta o di mozzarella sulla pizza settimanale, non casca il mondo) e ho tolto il pane (al massimo integrale, ogni tanto).
Nella prima settimana di questo nuovo stile di vita ho perso 1.5 kg facendo attività fisica. Se sono soddisfatta? Di più. Ovviamente un giorno a settimana, nel weekend quando si esce o si va dai parenti che ci rimangono male se non assaggi questo e quell’altro, decido di “sgarrare” (perchè mangiare resta pur sempre per me una delle gioie della vita) ma senza esagerare: voglio evitare di dover faticare di più la settimana seguente in palestra (perchè sono molto ma molto pigra).
Quello che voglio farvi capire è che mangiare sano dovrebbe essere interesse di tutti, sempre. Meglio prevenire che curare, questo l’ho sempre pensato, ma dovevo arrivare a questo punto per ricordamelo. Sì, perchè io sono una da “o tutto, o niente”: le vie di mezzo per me non esistono. E anche se mi sono data un obiettivo da raggiungere entro il 30 giugno, voglio poi cercare di mantenere questo stile di vita anche dopo, e forse questo post serve anche a ricordarmelo.
Perchè faccio pilates
Vado in palestra 3-4 volte a settimana (nonostante una famosa scommessa mi imponesse solo 2) e ad ogni puntata faccio pesi, attività aerobica/cardio o cross fit per un’ora e mezza con lo scopo di tonificare, bruciare grassi e perdere centimetri; ogni tanto faccio anche corsi come step, gag e piloxing, ma la vera scoperta di cui voglio parlarvi è il pilates. Non dimagrirete facendo pilates, ma di certo aiuterete il vostro corpo a sciogliere le tensioni, allontanare stress e posture sbagliate. Allungherete la colonna vertebrale, lavorerete con muscoli che non pensavate di avere e vi rilasserete senza sudare. Mentalmente è un momento liberatorio, a mio avviso. Vi sentirete più rigenerate, alleggerite ed elastiche. Provatelo, mi ringrazierete!
Dopo 5 mesi di pilates posso dirvi che non ho più avuto problemi di schiena nè cervicale, mi sento molto più in armonia con il mio corpo e durante il corso ne approfitto per ascoltare musica rilassante.
Il decluttering
Grazie alla consapevolezza di avere un obiettivo da raggiungere, a un’alimentazione più regolare e una quotidiana attività fisica che aiuta a svagarsi e a staccare davvero il cervello, avrete voglia anche di dare importanza all’ambiente in cui vivete.
Ho regalato a un’amica un libro proprio su questo: si intitola Il magico potere del riordino. Devo ancora leggerlo, ma in parte io l’ho già messo in pratica durante l’ultimo trasloco alcuni mesi fa: trovare la forza di buttare via oggetti inutili e accumulati in una vita intera, regalare quelli che potrebbero servire ad altre persone, riordinare secondo criterio quelli utili ancora oggi. Liberatorio, credetemi, è liberatorio. In Inghilterra lo chiamano decluttering, ovvero liberarsi del superfluo per vivere meglio. Io lo trovo un modo per alleggerirsi inconsciamente di pesi astratti: la mente ritrova angoli dove ospitare il nuovo, il diverso. Abbandonando il vecchio si è più pronti per abbracciare il nuovo: perchè non sembra, ma le cose accumulate nei cassetti e negli armadi hanno un peso ed occupano uno spazio che ingombra quello di nuove possibilità. Solo liberandocene ci sentiremo davvero più aperti al cambiamento.
Dal canto mio, buttare (o in parte regalare) una ventina di sacchi con all’interno vestiti e accessori usati, è stata una liberazione senza paragoni. E finalmente ho trovato il posto nell’armadio per ciò che uso ancora!
Provate questi 3 diversi metodi e fateli entrare nella vostra vita da oggi, da ora e non da domani. Se la vostra vita necessita di un cambiamento, io fossi in voi comincerei adesso, partendo proprio da qui. Buona strada!
Nelli
02/03/2016 alle 12:51 (7 anni fa)Potrei quotare ogni singola parola che hai scritto. Ho scoperto il Pilates anni fa e da allora, quando posso, a periodi alterni, mi ci dedico. Fa davvero bene al fisico e allo spirito.
per l’alimentazione concordo e ora che sono mamma devo pensare a cosa è meglio dare a mio figlio! unico sgarro che mi concedo: ogni tanto un buon bicchiere di vino, meglio poco ma buono!!!
brava 🙂
Silvia Cartotto
02/03/2016 alle 12:56 (7 anni fa)Mi fa piacere Elena, grazie!
Io non bevo vino per il semplice fatto che lo amo solo se è dolce. 😉
valentina
02/03/2016 alle 10:19 (7 anni fa)Hai parlato esattamente dello stile di vita che ho adottato da un po’! 🙂 🙂
Silvia Cartotto
02/03/2016 alle 23:05 (7 anni fa)Ottimo, siamo un bel gruppo allora! 🙂
Paola
02/03/2016 alle 9:38 (7 anni fa)Attendevo questo post e devo dire che non ha fatto altro che confermare quello che sto meditando da un po’…e che sto iniziando a fare da pochi giorni. Invece di pilates mi sono lanciata con lo yoga, ma credo che non importi l’uno o l’alro, piuttosto fae qualcosa per sciogliere tensioni e mantenersi elastici!
Silvia Cartotto
02/03/2016 alle 9:46 (7 anni fa)Sì confermo, yoga o pilates hanno comunque l’effetto benefico di distendere, l’importante è fare qualcosa che ci piaccia. 🙂 In bocca al lupo!