Provenza: itinerario di viaggio dai borghi del Luberon fino al Rodano

Eccoci ad un altro itinerario on the road francese: la Provenza, che avete amato con me alla follia mentre la raccontavo live sui social. Il periodo ideale per andarci sarebbe quello di giugno-luglio, per vedere la lavanda in fiore, ma se partite ad agosto sappiate che vedrete comunque un territorio incredibile, popolato di borghi arroccati ricchi di storia, fascino ed esperienze tutte da provare. Ecco quali tappe abbiamo toccato noi, che consiglio a chi ha in programma un viaggio in questa regione favolosa del sud della Francia.

Dai borghi arroccati del Luberon al Rodano: la mia Provenza

Valensole

Questo è il primo borgo che incontrerete arrivando dall’Italia oppure, come noi, dalle Gole del Verdon. Qui ci sono le distese di lavanda più fotografate dell’intera regione, quelle ritratte nei poster e nei desktop di tutto il mondo: i campi si perdono a vista d’occhio, le chioccioline bianche si posano sui gambi e le file di lavanda creano paesaggi da cartolina. Per vederli in fiore, color viola intenso, come vi dicevo dovete scegliere di partire tra giugno e luglio: ad agosto è già sfiorita, come vedete qui sotto in foto.

Valensole, lavanda

Rustrel e il Colorado Provenzale

A pochi chilometri da Valensole, seguendo le indicazioni per Manosque, si trovano il paese di Rustrel e il Colorado Provenzale: l’ingresso è gratuito ma si paga il parcheggio dell’auto (4 euro in tutto). Si tratta di un parco composto da imponenti falesie d’ocra che ricordano i canyon americani e formazioni rocciose dalle forme stravaganti (alcune ricordano animali o persone). All’interno ci sono 3 itinerari da seguire a piedi lungo i sentieri all’ombra degli alberi: vi consiglio l’intermedio, che vi consente di vedere i migliori scorci e panorami impiegando poco meno di 2 ore. Consiglio: la terra arancione, gialla e rossa vi resterà sui vestiti per cui non sedetevi mai, nè vestitevi con abiti chiari! 😉

Rustrel, colorado provenzale

L’Isle sur la Sorgue

Spostandovi verso ovest, raggiungerete il mio borgo preferito in Provenza: l’ho davvero amato alla follia e ci siamo stati sia al tramonto, una sera su settimana, sia la domenica mattina per il famoso mercato provenzale con oggetti vintage (dalle 8.00 alle 14.00).

mercato provenzale

L’Isle sur la Sorgue è attraversato da romantici canali e ovunque si respira quella tipica atmosfera provenzale: mercatini di antiquariato, edera alle finestre, persiane colorate, ristorantini che si specchiano sull’acqua… è un luogo ideale per chi cerca le romanticherie! Se ci andate ad agosto, la prima domenica del mese non perdete le marchè flottant: qui i prodotti locali vengono trasportati e venduti su barche. Immagino già la quantità di foto che io farei!

mercato provenzale

Isle sur la Sorgue

Dove dormire in tenda

Per questa tappa abbiamo avuto la fortuna di trovare, per puro caso come accade sempre con le cose migliori, il Camping La Folie, a pochi chilometri dal centro di l’Isle sur la Sorgue. Si tratta di un campeggio all’aria aperta, nel giardino di una ferme, ovvero una vecchia fattoria: sì, un sogno! Abbiamo dormito vicino all’orto, ai piedi di grandi alberi; le oche e i conigli ci hanno dato il benvenuto davanti alla reception, che è anche una piccola bottega dove comprare i loro prodotti (uova, verdura, frutta). Tutto fatto in casa! Siamo rimasti 3 notti e abbiamo speso 54 euro per 2 persone, una tenda e un’auto: esperienza top!

Camping naturelle la Folie

La Folie, camping

Roussillon

Proseguendo nell’itinerario, dovete inserire una puntina per Roussillon sulla vostra mappa: è un altro borgo dal colore rosso, dovuto alla terra estratta dalle cave che sorgono a pochi metri dal centro. Il sentiero delle ocre (5 euro a coppia) è un spettacolo della natura a mio avviso imperdibile: passeggiate per poco più di un’ora tra la valle delle fate e le falesie dei giganti. Vi sembrerà di essere in un altro mondo!

Roussillon

Roussillon, Provenza

Gordes

Qui noi eravamo solo di passaggio perchè oggi Gordes è una località oggi molto turistica ed è difficile trovarvi parcheggio. Lungo la strada è possibile ammirarla nel suo insieme, forse l’unico punto da cui si gode di tutta la sua bellezza. Se voi riuscite, fermatevi. Altra curiosità: nella piazza di questo borgo arroccato su uno sperone di roccia è stato girato il film Un’ottima annata con Russell Crowe.

Gorde, Luberon

Abbazia di Senanque

A pochi minuti di auto da Gordes troverete Senanque e la sua abbazia cistercense immersa nei campi di lavanda. Il silenzio e la pace regnano sovrani nonostante sia un luogo molto visitato dal turismo di massa: non perdete il negozio con i prodotti naturali dei monaci come profumi, saponi e creme per il corpo.

Abbazia di Senanque

Fontaine de Vaucluse
Chiare e fresche dolci acque…
Qui il Petrarca visse e scrisse alcuni dei suoi versi più romantici. La sorgente del fiume la Sorgue si trova a 5 minuti di passeggiata dal centro del paese. L’acqua sgorga da una cavità sotterranea per poi trasformarsi in un fiume navigabile in canoa o kayak, che raggiunge l’omonima cittadina. Se siete in vena di shopping, lungo la passeggiata vi consiglio di acquistare i profumi della Durance: quelli per ambienti sono ottimi, io l’ho preso a mia mamma! 😉
Fontaine de Vaucluse
Avignone
Ed eccoci sempre più a ovest, nella valle del Rodano: qui il fiume tocca la città che nel ‘300 ospitava il Papa. Prendetevi una mezza giornata per visitare il Palazzo dei Papi e arrivare fino al Ponte di San Benedetto (biglietto cumulativo). La Place de l’Horologe è il cuore di questa città cinta da 4 km di mura; tra le altre cose da fare, a luglio/agosto vi consiglio di assistere a uno spettacolo del Festival di Avignone che ha luogo in questo periodo.
Avignone
Pont du Gard
La visita di questo acquedotto romano (patrimonio Unesco) sul fiume Gardon costa 18 euro ad automobile, indipendentemente da quante persone vi siano a bordo: a mio avviso merita nonostante il prezzo, se vi trovate in zona. Siamo a 30 km da Avignone e oltre ad attraversare il ponte a piedi, potete fare kayak lungo il fiume ed entrare al centro visitatori (vicino al grande parcheggio) dove si trovano le mostre temporanee e il museo che parla della storia del ponte.
Pont du Gard

Les Baux de Provence

Siamo sempre più ad ovest, a due passi dalla regione della Camargue, che si vede in lontananza. Questo borgo arroccato su uno sperone di roccia bianca ospita un villaggio autentico, scavato nella pietra e non ancora esageratamente intaccato dal turismo di massa: negozietti e ristoranti si alternano nelle poche vie che portano al castello.

Visitatelo (10 euro a testa) per un’ora con l’audioguida: dalle sue mura c’è un panorama fantastico sulla macchia mediterranea circostante!

Les Baux de Provence

Cap Canaille – Route des Crêtes

Siamo sul Mar Mediterraneo, non lontano da Marsiglia, tra La Ciotat e i calanchi vicino a Cassis. Quest’ultima è così turistica che avvicinarsi in agosto è quasi impossibile e quindi sconsigliabile visto il caos di turisti, macchine e bus in un paese tanto piccolo. Meglio seguire la Route des Cretes lungo la costa e godersi il panorama da lassù, a Cap Canaille, in cima a quelle scogliere alte centinaia di metri.

Cap Canaille

Dove dormire

In zona abbiamo trovato un campeggio pulito e tranquillo ai piedi della montagna Sainte Victoire, che dà il nome al camping. Siamo stati 1 notte spendendo 17 euro in 2 con un’auto e una tenda, ed eravamo a 10 minuti di auto da Aix en Provence! Perfetto.

Aix en Provence
E infine lei, Aix en Provence, più ad est, rientrando verso casa. Una elegante cittadina dove è bello perdersi nei tanti mercati delle diverse piazze: da quello dei fiori a quello delle pulci, da quello ortofrutticolo a quello del pesce e della carne. Come ultima tappa è perfetta, perchè potete fare scorta di prodotti enogastronomici prima di rientrare in Italia. Noi abbiamo fatto incetta di salami, salse e saponette provenzali!
Aix en Provence

girasoli provenzali

Un paio di consigli utili

Prima di partire per un viaggio in tenda come questo, è utile fare come fa ogni volta the boy with the suitcase, ovvero la revisione dell’auto: infatti quando maciniamo tanti chilometri all’estero preferiamo partire tranquilli. Un’altra cosa da non dimenticare è quella di cercare di portare il minimo indispensabile, evitando così di avere bagagli anche sui sedili posteriori: meglio se sta tutto nel bagagliaio, per non indurre possibili ladruncoli in tentazione. Sì, è vero che la targa italiana non aiuta a non passare per turisti, ma cercate almeno di prestare attenzione agli oggetti che lasciate in auto: una vacanza dove va tutto liscio è una vacanza da ricordare! Infine, l’assicurazione viaggio: sul sito di Viaggi Sicuri ci sono diversi tipi di polizze, da quella per studenti a quella individuale o per famiglie, da quella di viaggio a quella sanitaria. Partire sicuri è un’altra cosa che io non dimentico mai di fare: me lo hanno insegnato i miei genitori fin da piccola, quando viaggiavamo in camper. I soldi spesi per non avere pensieri e preoccupazioni sono, oltre a quelli spesi in viaggio, i migliori di sempre!

Provenza

Potete leggere anche l’itinerario di viaggio nel Verdon e quello in Camargue. E se amate proprio tanto questo paese, allora vi piaceranno anche gli on the road nella Valle della Loira, in Bretagna e in Normandia. Infine, qui trovate l’itinerario completo di 9 giorni tra Verdon, Provenza e Camargue e qui qualche scatto dei dettagli provenzali che ho amato di più.

E ora buona Francia!

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7 Commenti su Provenza: itinerario di viaggio dai borghi del Luberon fino al Rodano

  1. Martina
    05/05/2016 alle 18:51 (7 anni fa)

    Un altro bellissimo itinerario! 🙂

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  2. jennifer
    05/05/2016 alle 14:58 (7 anni fa)

    bellissimo! Vorrei vedere tutti questi posti…ma quanto tempo ci vuole? Pensa a chi ha poche ferie all’anno 🙁

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    • Silvia Cartotto
      05/05/2016 alle 15:00 (7 anni fa)

      Ciao Jennifer,
      il mio compagno ha poche ferie all’anno come tante persone e infatti siamo partiti in agosto (alta stagione) spendendo poco (grazie al camping): ci abbiamo messo 9 giorni a fare Verdon, Luberon e Camargue, tappe di cui trovi i link nel post. Direi che è super fattibile, tu che dici? 😉

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  3. Lucrezia & Stefano - in world's shoes
    05/05/2016 alle 10:17 (7 anni fa)

    Fantastico! Alcuni di questi paesi li ho visti durante i due viaggi on the road che ho fatto in questa bellissima terra, l’ultimo proprio la scorsa estate con Stefano anche se ci siamo concentrati più sulla parte est della costa e della Provenza, arrivando a toccare Saint remy de provence come zona più interna! Mentre qualche anno prima ho fatto tutto il giro della costa partendo da Barcellona fino ad arrivare a Sanremo , nonostante questo due tre luoghi ancora mi mancano! Fra cui proprio il sentiero dell’idea e non vedo l’ora di perdermici <3

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    • Silvia Cartotto
      05/05/2016 alle 11:06 (7 anni fa)

      Ciao Lucrezia! Sì, sono posti magici, l’atmosfera così tipicamente provenzale è davvero unica. 🙂

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