In Romagna con Dorelan: la cultura del buon riposo

Voi sapete dove trascorrete un terzo della vostra vita? A letto, dormendo.

Se lo fate bene o male, però, è tutto da vedere. Per dormire male è un attimo, ma per dormire bene ho imparato che serve un po’ di consapevolezza in più. #Tbnet #Dorelan

Dorelan materassi memory

La cultura del buon riposo firmata Dorelan

Immaginate la campagna attorno a Forlì, verde e ariosa. Immaginate quindi un’azienda con impianti fotovoltaici, senza problemi di smaltimento e a basso impatto ambientale.

State immaginando la Dorelan, azienda produttrice di materassi e complementi d’arredo per la camera da letto, che in Italia ha quasi 70 negozi, fornisce 1.500 hotel e 2 compagnie crocieristiche come MSC e Costa.

Dorelan Forlì

Durante il mio ultimo viaggio in Romagna ho visitato il centro di produzione di questa azienda che dal ’68 ha come scopo primario quello di farci fare dei sogni proprio proprio d’oro: con attenzione alla qualità, alla pulizia e all’igiene, ma anche con MyForm, il tipo di materasso (memory) di cui mi sono innamorata io, che segue le forme del corpo tramite un sistema di memoria a seconda del calore.

Di questa visita, inoltre, mi ha colpito anche l’orario di lavoro dei dipendenti della produzione: 7-15, pensato soprattutto per chi ha una famiglia (e io aggiungo: pensato semplicemente per tutti quelli che, oltre a un lavoro, hanno una vita)! Altri punti in più per la politica aziendale.

Per quanto mi riguarda io non ho, fortunatamente, mai avuto problemi ad addormentarmi nè a dormire 8 ore di fila senza svegliarmi di notte. Però ho un problema: dormo a pancia in giù (e so benissimo che non fa bene quanto il dormire supini), con dei problemi di cervicale che ogni tanto vengono a trovarmi. Sia a casa che in viaggio, quindi, preferisco avere un cuscino veramente sottile oppure, addirittura, dormire senza se in hotel lo trovo troppo alto.

Dorelan

Dal momento che tanti di voi hanno sicuramente problemi simili al mio, penso che possa esservi utile conoscere una realtà come questa, ma soprattutto essere consapevoli del fatto che la qualità del sonno e delle ore che trascorriamo a letto rigenerandoci è strettamente collegata alla qualità della giornata che affronteremo: l’energia e la concentrazione, la forza fisica e mentale che abbiamo da mattino a sera dipendono in gran parte da quanto e come abbiamo riposato di notte. E poi, lo dice anche il loro slogan, che mi piace un bel po’ (complimenti al copy)!

Dormire bene per vivere meglio.

Quindi voler trascorrere ogni notte su un materasso adatto a noi, al nostro corpo e quindi alle nostre esigenze (diverse da quelle degli altri) è un primo passo verso una scelta consapevole, assolutamente non sottovalutabile al giorno d’oggi. Io, per esempio, passo così tante ore al lavoro davanti al pc che credo di aver bisogno, almeno di notte, di far riposare la mia schiena (e il mio collo) nel migliore dei modi.

I tempi ormai sono maturi e anche in Italia, è bello scoprirlo, sempre più giovani acquistano questi prodotti dopo essersi informati: quando avrò una casa tutta mia, ho deciso che abbinerò al mio guanciale Dorelan anche un materasso adatto alla mia schiena e alla mia cervicale. Ho già avvisato the boy with the suitcase: così sarà! 😉

E credo anche che, d’ora in poi, dopo aver appreso quanto il dormire meglio condizioni l’energia che abbiamo nel vivere le nostre giornate, farò caso anche a come ho riposato nelle camere d’hotel durante i miei viaggi.

Un hotel, una vera e propria esperienza: L’H Hotel di Riccione

Spiaggia di Riccione

A Riccione posso dire di aver dormito divinamente. E qui arriva il secondo consiglio che voglio regalarvi: segnatevi L’H Hotel. Un boutique hotel con 16 camere tutte diverse una dall’altra, ideato da Giancarlo Tirotti, un uomo davvero straordinario, che al mio arrivo in camera mi ha fatto trovare una lettera personalizzata dove mi ha raccontato le gioie della sua vita e il percorso che ha fatto prima di arrivare qui nel 2014 a ristrutturare, progettare e disegnare lui stesso ogni singolo centimetro di questo hotel. Tra le tante cose, è a lui che dobbiamo la Baia dei fiori (oggi Baia Imperiale) di Gabicce: una delle discoteche più belle della Romagna!

L'H Hotel di Riccione

La mia camera era la 104, Viabizzuno: tutta bianca, con un letto enorme (e un materasso firmato Dorelan), specchi ovunque, doccia trasparente con bagno turco che dà sulla camera (dalla doccia potete vedere e sentire la tv), ma soprattutto con una vasca da bagno privata in terrazza. Più top di così, non so cosa volere. All’una di notte io ero sdraiata sul bordo della vasca con le gambe nell’acqua bollente, a guardare il cielo sopra di me. Mi piace regalarmi queste coccole, se ne ho la possibilità.

E concludo con quella che per me è ciò che mi farà ricordare questo hotel come una vera e propria esperienza da provare: la colazione e il check-out fino alle 13.

E voi mi direte embè?

Ma volete mettere la bellezza di avere ancora un’intera mattinata per fare ciò che volete, prima di ripartire? Come dormire fino a mezzogiorno oppure, ciò che ho fatto io, andare a correre sulla spiaggia per i tuoi primi 6 km di fila e poi farti una doccia prima di colazione. Queste sono quelle coccole che io trovo impagabili: e quanto costano a un hotel? Zero. Deve solo rifare al massimo 16 camere in tempo per il prossimo check-in, con un po’ meno tempo del solito. Ma ha assolutamente senso farlo, a mio avviso.

Riccione

Ecco, per tutti questi motivi, io sono tornata a casa più rilassata e più consapevole dell’importanza della cultura del buon sonno, del buon riposo.

Questa è la Romagna che mi piace e mi resta nei ricordi: godersi il giusto relax, qualche coccola mattutina e la voglia di tornarci ancora, la prossima volta.

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