L’ Irlanda è forse il primo vero viaggio che ho fatto.
Di quelli organizzati totalmente da me, intendo, in completa autonomia: 10 giorni sull’isola di smeraldo con the boy with the suitcase. Poco più di 1.400 euro a testa con volo, auto, b&b, pranzi e cene incluse, più tutte le piccole spese del caso, in pieno agosto, partendo da Dublino.
In questo post voglio regalarvi la guida che io, nel 2010, non ho trovato online prima della partenza: ecco come organizzare un viaggio in Irlanda, che cosa fare e vedere, dove fermarsi a dormire e dove no.
[PS: se avete poco tempo, qui potete vedere il video che riassume questo post!]
Consigli pratici per l’organizzazione
Il volo: noi abbiamo scelto la compagnia irlandese Aer Lingus e ci siamo trovati bene: voli in orario sia all’andata che al ritorno partendo da Milano Malpensa, aerei nella norma e prezzi buoni. Per prenotare potete comparare i prezzi su Volagratis o Skyscanner e poi guardare anche sui siti delle singole compagnie, a volte conviene di più acquistare lì (ma solo a volte).
L’auto: noi l’abbiamo prenotata da casa sul sito di Hertz, ma ci sono tante altre compagnie di autonoleggio come Avis ed Europcar. Ricordatevi di stipulare l’assicurazione casco, per evitare che la vacanza diventi un incubo in caso di incidente. Ah, la guida è a sinistra, quindi prestate doppia attenzione!
I b&b: scrivete un’email all’ente del turismo irlandese e chiedete di ricevere a casa la guida cartacea ai b&b d’Irlanda. Per noi è risultata fondamentale nell’organizzazione del viaggio e negli spostamenti sul luogo. Ogni giorno eravamo in una contea diversa e quindi intorno all’ora di pranzo prendevo la guida e telefonavo al b&b che mi ispirava di più per posizione, foto e prezzi. Anche in agosto, senza aver prenotato prima, si trova posto il giorno stesso: però cercate di non chiamare troppo tardi, meglio farlo prima delle ore 15 o rischiate di faticare a trovare una camera doppia. Se siete una famiglia o un gruppo di amici e non volete dividervi, meglio verificare con un po’ più di anticipo. In doppia con colazione i prezzi vanno dai 25 ai 35 euro a persona.
La polizza viaggio: prima di partire per un viaggio organizzato da soli io consiglio SEMPRE di acquistarne una. E in un momento storico come questo, in cui tutto è votato all’essere sempre più social e condiviso, sono venuta a conoscenza di Darwinsurance, una piattaforma dove si stipulano polizze viaggio acquistabili singolarmente ma condivise in gruppo. Cioè? È un nuovo modo social di assicurarsi legato al mondo della sharing economy e funziona così.
Dopo aver acquistato una polizza con Darwinsurance vi unite ad un gruppo online di assicurati e se il gruppo ha un livello basso di sinistri vi viene restituita una parte del premio di assicurazione che può essere utilizzata per rinnovare le proprie polizze o acquistarne altre. Se i sinistri sono più alti non si corre comunque il rischio di costi aggiuntivi. In pratica, condividendo una polizza assicurativa con altre persone si può risparmiare denaro che in altri casi altrimenti non ci verrebbe restituito. Comunque sul sito potete approfondire molto meglio di quanto possa spiegarvi io qui: in generale mi piaceva farvi arrivare il concetto che ormai oggi, in molte realtà, è utile condividere per risparmiare! Sì, anche la polizza viaggio.
10 giorni in Irlanda: le tappe fondamentali
A Dublino fermatevi almeno 2 notti/3 giorni: trovate la mia guida qui. E poi finalmente, protetti e tranquilli, si parte per un itinerario di una settimana sull’isola di smeraldo in senso anti-orario, per un totale di quasi 2.000 chilometri (una media di 180 km al giorno)!
Giorno 1 (167 km)
Da Dublino dirigetevi verso sud: lungo la costa passerete da un delizioso borgo di mare, Dun Laoghaire, prima di arrivare a Powerscourt Estate, nella contea di Wicklow, e pranzare immersi nell’immenso parco di questa bellissima dimora signorile. Il biglietto costa 9.50 euro e qui troverete richiami artistici da tutta Europa nelle statue, nelle terrazze e nei giardini della tenuta. C’è anche un tipico pub irlandese e un giardino giapponese.
Proseguite verso sud, arrivando a Glendalough, villaggio che sorge vicino ad un monastero del VI secolo: qui, vicino all’Upper Lake, troverete una torre, una chiesa e un cimitero con tombe antichissime. Se capitate in una giornata con quella fine pioggia irlandese, magari con un po’ di nebbia, l’atmosfera sarà quella tipica e mistica di questi luoghi.
In serata arrivate a Kilkenny: oltre al castello e al borgo medievale non c’è molto altro da vedere, ma sulla via principale fermatevi a cena in un pub, io consiglio Edward Langton’s. In Irlanda preparatevi a pasti a base di purè, pollo, salsiccia, tanta carne e salmone, oltre che a fiumi di birra, ovviamente. Per la notte noi ci siamo fermati qui vicino, al b&b Twin Oaks, delizioso (60 euro in 2).
Giorno 2 (196 km)
Da Kilkenny in direzione sud-ovest, ecco la famosa Rock of Cashel, nella contea di Tipperary: è uno dei luoghi archeologici più famosi in Irlanda, un must per qualsiasi viaggiatore. Sulla cima della collina tira un gran vento e da lì potete vedere la verde campagna irlandese con i tipici muretti in pietra che separano i campi dove pascolano mucche e pecore; fuori dalle rovine della fortezza e dai resti della chiesa gotica si trovano le tipiche croci celtiche. L’ingresso costa 8 euro a persona.
Continuate verso sud-ovest e arriverete a Cobh, contea di Cork: da qui salpò il Titanic prima del suo ultimo viaggio nell’Atlantico ad inizio ‘900, e ancora si vedono i resti dell’antico molo. È una cittadina dalle facciate colorate delle case, con un porticciolo variopinto, una chiesa gotica e un campanile che si staglia alto sulla collina; fate due passi prima di proseguire verso una delle principali città irlandesi, poco più ad ovest, Cork.
Qui noterete che il silenzio della campagna irlandese è solo un ricordo: centri commerciali, traffico e un brulicare di persone che corrono. Da vedere: il museo del burro (un’istituzione in Irlanda, come il pub), proprio oltre il fiume Lee sulla collina e l’English Market, un meraviglioso mercato coperto dove trovare e assaggiare prodotti tipici.
In serata fermatevi al piccolo borgo di Blarney: per cena noi abbiamo mangiato bene al Muskerry Arms (generalmente, per le cene, calcolate una media di 40 euro in 2) e dormito con 60 euro al b&b Currac Bui, vicino al castello.
Giorno 3 (140 km)
Visitate lo storico Blarney Castle con la famosa pietra dell’eloquenza (se la baciate a testa in giù, si dice porti fortuna) e passeggiate tra i giardini e le cascate di questa residenza signorile dove pascolano anche animali: vi serviranno almeno un paio d’ore per girare tutto. L’ingresso costa 15 euro (molto caro perché è un’attrazione molto gettonata in Irlanda).
Da qui si riparte verso Kinsale, più a sud, sul mare: mettetelo in programma perché è un borgo con le casette tutte colorate e decorate, affacciate sul porticciolo dove potete fermarvi a mangiare un panino guardando le barche che partono e arrivano, in totale relax.
Nel pomeriggio consiglio di fermarvi a Bantry, altro villaggio sulla costa sud-ovest del paese, la più frastagliata e bella da fotografare. Passate da Bantry House, dimora del ‘700 con giardini all’italiana che si affacciano sulla baia, prima di fare due passi in centro fino ad arrivare alla ruota di un antico mulino ad acqua.
Quindi mettetevi in macchina e tenete gli occhi aperti: attraverserete la Beara Peninsula, verso il paese di Kenmare! Qui vedrete dolci colline cadere in mare, baie con spiagge che si alternano a promontori più rocciosi, prati verdissimi dove pascolano le tipiche pecore bianche con il musetto nero: angoli stupendi da fotografare! Giunti al villaggio di Kenmare troverete parecchi pub per la cena (noi siamo stati da Foley’s), mentre per la notte il b&b Doire Farm House (che è fuori dal centro, in collina) vi piacerà molto per l’arredamento in legno e la simpatica famigliola che lo gestisce.
Giorno 4 (256 km)
Da Kenmare parte il famoso e meraviglioso Ring of Kerry: percorrendo infatti l’anello sulla strada N70 potrete vedere tutta la penisola del Kerry nella sua bellezza. Chilometri di coste frastagliate e isolette all’orizzonte, immensi prati verdi e pascoli tra le casette. Un sogno davvero, la mia idea di Irlanda era ed è ancora questa: viaggiate in senso orario da Kenmare a Killarney e fermatevi negli spiazzi per respirare l’aria dell’Oceano Atlantico.
Una volta giunti a Killarney, oltre a fare due passi tra i negozi, superate la chiesa in stile gotico ed addentratevi nel grande Killarney National Park: chilometri di sentieri tra prati e boschi da percorrere a piedi o in bici, per giungere poi al laghetto dove sorge il Ross Castle.
Prendetevi un paio d’ore per passeggiare in tutta tranquillità, poi ripartite in auto direzione Dingle: siete sulla terza delle più belle penisole della costa ovest e questo è un piccolo borgo di pescatori dove potete fermarvi per cena o a dormire, è molto tranquillo. I panorami lungo la strada che porta qui sono la cosa più bella, quindi ricordatevi di fermarvi e riempitevi gli occhi!
Giorno 5 (194 km)
È ora di risalire la costa ovest: fermatevi al villaggio di Adare se amate come me i cottage in paglia e poi entrate al Bunratty Folk Park, è la ricostruzione fedele di un tipico villaggio irlandese del 19° secolo.
Potrete entrare nelle case di campagna di una volta, passeggiare tra animali della fattoria, mulini e antiche dimore. L’ingresso costa 15 euro. Restate non più di un paio d’ore, perché poi più a nord nella contea di Clare vi aspettano le mitiche… Cliffs of Moher!
Sono le scogliere più alte d’Europa (circa 200 metri), affacciate sull’Atlantico: l’ingresso costa 6 euro e vi consiglio di indossare una giacca a vento! Per la sera, noi ci siamo fermati in un delizioso villaggio: Doolin. Qui abbiamo dormito al b&b Toomullin House per 30 euro a testa e cenato all’O’Connors Pub con tanto di musica live! Li consiglio entrambi, proprio tanto.
Giorno 6 (176 km)
Da qui si continua il viaggio direzione nord percorrendo il Burren, un vasto tavolato calcareo unico al mondo, prima di trascorrere un’oretta nella cittadina di Galway (giusto il tempo di un pranzo veloce) per poi raggiungere Kylemore Abbey.
Questa è un’antica abbazia affacciata su un lago nel cuore del Connemara, risalente al XIX secolo e in stile neogotico: l’ingresso costa 13 euro e consente di visitare l’interno dell’edificio, una chiesa e gli immensi giardini.
Dopo circa un’ora e mezza di visita risalite in macchina, vi aspetta una breve passeggiata al Connemara National Park prima di andare a cena a Clifden, un borgo affacciato sulla costa; qui se trovate posto prenotate al bellissimo b&b Seafield House, dove abbiamo dormito per 35 euro a testa. Il tramonto sull’Oceano Atlantico sulla strada che porta dal paese al b&b sarà qualcosa che ricorderete per molto, molto tempo.
Giorno 7 (275 km)
A questo punto dovete iniziare a fare ritorno, lasciando l’incanto della costa ovest e seguire la direzione est: fermatevi un attimo a Cong. Qui, vicino al lago, c’è un castello che oggi è un hotel e quindi non è visitabile internamente, ma da fuori l’Ashford Castle fa la sua bella figura, con dei giardini stupendi.
Proseguendo verso il cuore dell’isola, altra tappa tra le più turistiche sono le rovine monastiche e le croci celtiche di Clonmacnoise, del VI secolo, nella contea di Offaly. L’Irlanda infatti è ricca di siti monastici legati alla cultura celtica: qui l’ingresso costa 6 euro a testa e il sito si visita in poco più di un’ora.
Per la notte noi ci siamo fermati nel paese di Fore, poco turistico ma comunque accogliente: il nostro b&b, Hounslow House, era anche una fattoria e la padrona di casa ci ha preparato una torta e una tisana prima di dormire. L’accoglienza e la cordialità degli irlandesi sono qualcosa di indimenticabile, li amerete alla follia anche voi!
Giorno 8 (128 km)
Lasciando Fore seguite le indicazioni per Trim: qui troverete un altro dei numerosi castelli irlandesi che meritano una visita. Ma è Brù na Boinne la tappa più bella di quest’ultimo intero giorno di viaggio: è uno dei più importanti siti archeologici di origine preistorica al mondo e infatti ospita oltre 50 monumenti costruiti nel neolitico da un’antichissima civiltà contadina preceltica.
È molto turistico, cercate di arrivare presto per evitare troppa coda (noi abbiamo fatto 2 ore in fila): con dei trenini vi porteranno a visitare i 3 principali complessi situati nella valle del fiume Boyne. I tumuli più importanti, visitabili anche internamente, sono Newgrange, Knowth e Dowth. L’ingresso costa 11 euro a testa e vi serviranno almeno 4 ore.
Per concludere in bellezza il viaggio, noi dopo tanti b&b (esperienza bellissima per il contatto diretto con gli abitanti del luogo) ci siamo concessi una notte in un castello a Kingscourt, vicino a Kells: il Cabra Castle. Un 4 stelle con campi da golf, saloni per ricevimenti e arredi d’epoca. Un’esperienza da 113 euro a testa a notte, che però abbiamo deciso di regalarci per un’ultima piacevole notte in Irlanda. Ve lo consiglio perché è anche a pochi km da Dublino, se ripartite da lì.
Giorno 9 (97 km)
Dal Cabra Castle, se avete qualche ora libera prima di fare rientro all’aeroporto di Dublino, consiglio di passare dal pittoresco villaggio sul mare di Malahide: qui c’è una bella spiaggia dove passeggiare e stare qualche ora in tranquillità. Oppure potete anche visitare il Malahide Castle, uno dei più antichi d’Irlanda. La passeggiata nel bosco che porta al castello è molto piacevole se c’è il sole, così come i 100 ettari di parco e i giardini botanici ricchi di piante esotiche.
13 km ancora e siete arrivati a Dublino: il giro dell’isola che abbiamo fatto noi termina qui, ma sono certa che tanti altri luoghi stupendi restano da vedere. Infatti io in Irlanda voglio tornare, e tornerò!
Un viaggio strutturato così, ve lo assicuro, diventa proprio vostro, vi si infila tra le ossa, le vene e il cuore. L’Irlanda ha la magica capacità di non lasciarvi mai ed è anche questo il bello (e il rischio) del viaggiare: possiamo essere fisicamente in un posto, ma tenerne dentro un altro, con noi, per sempre.
Sarah Delle Fratte
06/07/2018 alle 9:01 (5 anni fa)bel sito
Simona
14/05/2018 alle 1:26 (5 anni fa)Ciao perdona una domanda ma io avrei solo 7-8 giorni ..pensi ce la possa fare? O su cosa potrei ridurre?
Come facevate voi a trovare bene le strade in auto?
Silvia Cartotto
14/05/2018 alle 17:07 (5 anni fa)Ciao Simona,
in 7-8 giorni devi per forza eliminare qualche tappa, scegli tu quale. 🙂
Le strade sono belle, ben indicate e con il navigatore non avrete problemi.
Buon viaggio!
Chiara Lambrucchi
21/04/2017 alle 13:31 (6 anni fa)La tua mini-guida mi sarà molto utile per il viaggio che farò con la mia famiglia a luglio. Grazie x i suggerimenti!Se avessi altro da consigliarmi ti sarei grata se me lo scrivessi via mail!
Silvia Cartotto
24/04/2017 alle 15:31 (6 anni fa)Ciao Chiara, felice che ti sia utile. Tutto quanto ti può servire è qui nel post, ma se hai domande scrivimi. 🙂
Luca
20/04/2017 alle 15:14 (6 anni fa)Bellissimo diario di viaggio , ho ricalcAto una parte del tuo itinerario lo scorso luglio facendo il giro al contrario Connemara -cliffden,Galway-spanich point,Doolinn (stesso beb e pub )le Hills ,ring of Kerry , Valentia isLand , rock of cashel e infine 3 giorni a Dublino …ci è rimasta nel cuore !!!
Flavia
20/04/2017 alle 14:58 (6 anni fa)Ho vissuto qualche mese in Irlanda e durante i weekend liberi ho provato a visitarla il più possibile. Sono stata ovviamente a Dublino e poi Malahide, Glendalough, Cobh, Cork e Kinsale, Cliff of Moher, Doolin e Galway e, considerando che vivevo vicino Drogheda, Bru na Boinne era proprio vicino casa. Ho anche avuto modo di passare due splendide giornate a Howth (pochi km a nord di Dublino), a Inis Oirr, una della Aran Islands e sulle Colley Mountains (oltre che, a nord, Belfast, il selciato del gigante e il ponte di Carrick a Rede).
Ci tornerei all’istante e, visto che si dice che occorre lasciarsi indietro una scusa per tornare, io ho ancora da vedere il parco di Killarney e il Ring of Kerry.
Silvia Cartotto
24/04/2017 alle 15:52 (6 anni fa)Motivo perfetto per tornare, Flavia! 😉
Lara
19/04/2017 alle 22:32 (6 anni fa)Wow! Praticamente il mio stesso itinerario!! Anche io ho ho amato e amo l’isola di smeraldo… grazie per avermici fatta ritornare…
Silvia Cartotto
20/04/2017 alle 8:42 (6 anni fa)L’Irlanda è facile da amare. 😉
Cristina
12/04/2017 alle 12:32 (6 anni fa)Bellissimo viaggio!! Itinierario fantastico e bello pieno.Il tempo vi è stato sufficiente o, tornando indietro, avreste ridotto l’itinerario o allungato il soggiorno?
Silvia Cartotto
12/04/2017 alle 12:39 (6 anni fa)Siamo riusciti a fare tutto quello che ci eravamo prefissati, perchè avevo costruito l’itinerario giorno per giorno. Non lo avrei accorciato, anzi, potendolo fare sarei rimasta in Irlanda un altro mese, da tanto che mi è piaciuta, ma questo è un altro discorso. 😉 Secondo me 10 giorni sono un buon compromesso.