Trasferirsi in olanda: consigli per una piacevole permanenza nel paese delle biciclette

Prima di marzo di quest’anno non ero mai stata in Olanda e, anche se non l’avrei mai pensato, ho scoperto che è una meta assolutamente ambita per chi vuole passare un po’ di tempo all’estero.

Non è di certo il paese più economico del mondo, ma è comunque abbastanza accessibile e in più è vivace, giovane, interessante e pieno di vita. Oggi vi parlerò del mio soggiorno a Maastricht e vi darò qualche consiglio per trasferirsi in Olanda.

La mia è stata un’esperienza un po’ fuori dal comune, visto che sono andata a lavorare come baby sitter in una famiglia italiana, ma anche se non ho dovuto cercarmi un vero e proprio lavoro, non vuol dire che non abbia fatto amicizia o che non mi sia confrontata con la cultura locale!

trasferirsi in Olanda

Quale città scegliere per trasferirsi in Olanda?

Durante il mio soggiorno ho scoperto che, praticamente, tutte le città olandesi sono tranquille e vivibili, ma consiglierei Amsterdam solo per un bel viaggio, perché è la più frequentata dai turisti ed è quindi anche quella un po’ più “incasinata”.

Di sicuro è molto tipica, ma ci sono anche tantissime altre cittadine placide, ordinate e pittoresche, con le casette affacciate sui canali e le 1000 biciclette appoggiate sulle ringhiere.

Per trasferirsi in Olanda basterebbe anche solo orientarsi su Rotterdam, Utrecht, Den Bosch o L’Aja. Io personalmente sono stata a Maastricht, la città più a sud del paese, immersa tra il Belgio e la Germania. Oltre che per il trattato, è famosa anche per l’università, per le numerose chiese e per le mura medievali. È pulita, piena di vita e interessantissima, e si è rivelata la scelta perfetta per questo tipo di esperienza.

Maastricht

L’alloggio e il lavoro

Ho trovato l’appartamento su AirBnB, perché in Australia avevo scoperto questa pratica di prenotare i B&B anche per periodi piuttosto lunghi, così da non dover stare troppo a cercare una casa in affitto. Per me era la prima volta e, anche se è stato un bel rischio, devo dire di essere stata abbastanza fortunata! La casa era molto bella, con una cucina completa di macchina del caffè e due piani collegati da una ripida ma molto tipica scala a chiocciola di legno. Si trovava in campagna, quindi tutte le mattine avevo la possibilità di farmi delle passeggiate o pedalate immersa nella natura, tra i pascoli delle famose mucche olandesi.

vivere in Olanda

Come vi avevo già anticipato, con il lavoro ci sono praticamente partita da casa, ma andando a cena fuori in localini nel centro storico della città, ho conosciuto un sacco di ragazzi, molti dei quali italiani, che mi hanno parlato delle loro esperienze. Tutti i loro racconti avevano più o meno un punto in comune, e cioè che trasferirsi in Olanda e trovare lavoro, grazie a tutti i ristoranti e le pizzerie presenti, non è affatto difficile! Anche perché non è necessario conoscere l’olandese alla perfezione (tutti in Olanda parlano inglese), quindi basta un po’ di esperienza e tanta voglia di fare.

Stile di vita… e vita sociale!

Se c’è una cosa che ho imparato vivendo in Olanda, è che prima di entrare in casa bisogna sempre togliersi le scarpe! In un paese in cui la pioggia è all’ordine del giorno, è impensabile entrare in casa con le galosce ai piedi.

Ovviamente io, durante i miei primi giorni lì, quando rientravo non me le toglievo mai, portando continuamente dentro casa il fango della campagna. È passato un po’ di tempo prima che la padrona di casa mi dicesse che forse non avrei dovuto pulire il pavimento con quella frequenza, se avessi lasciato i miei stivaletti vicino al tappetino d’ingresso.

E vogliamo parlare delle scale? In tutte le case in cui sono entrata, ma anche quelle che ho solo visto dalle finestre del salotto (gli olandesi tendono a non coprire mai le finestre, neanche quelle delle stanze al piano terra), le scale che collegavano i vari piani erano strette e ripidissime, con gli scalini corti e i ballatoi praticamente inesistenti.

Può sembrare un luogo comune, ma tutti in Olanda girano in bicicletta, quindi non dimenticatevi di procurarvene una appena arrivati!

trasferirsi in Olanda

Maastricht è una città piuttosto vitale, con un sacco di pub e localini vari. Se doveste trovarvi lì da sole, come nel mio caso, un consiglio per fare amicizia è di non vergognarvi a prendere confidenza con la gente del luogo. L’ora dell’aperitivo a Vrijthof, la via più ricca di bar, è il momento in cui tutti i locali della strada si riempiono di persone, e anche solo camminare diventa complicato. Trovare un tavolo per una sola persona è praticamente impossibile, ma gli olandesi sono abbastanza socievoli, ed io ho stessa ho sperimentato che qualcuno che ha un posto in più e ti invita a sedersi al proprio tavolo c’è sempre! Quindi non siate timide, buttatevi e attaccate bottone senza paura.

Olanda

Sebbene sia un paese piccolo, e anche se non ho avuto modo di girarla tutta, un po’ per il lavoro e un po’ per il poco tempo che ci ho passato (solo qualche mese), credo che valga la pena trasferirsi in Olanda o anche solo farci un bel viaggio. È tutta da esplorare, ogni angolo più entusiasmante del precedente. In particolare mi sento di consigliare le città che più mi stanno a cuore, e cioè Amsterdam, Maastricht, Eindhoven e L’Aja. Ma sono sicura che, se anche doveste visitarne altre, non potrete far altro che innamorarvene!


Articolo di Rachele FaggianiExpat Specialist del Club delle ragazze con la valigia

Rachele viaggia… da quando è nata! Le piace vivere all’estero per capire meglio le nuove culture e i piatti tipici, e se non è in viaggio ne ha sicuramente uno in preparazione.

Rachele Faggiani

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