I libri che sto per proporvi sono pezzi di vita di grandi viaggiatori, storie vere di uomini e donne ubriachi di curiosità. Sono piccoli tesori da custodire, da rileggere quando ci manca l’incoscienza giusta per intraprendere un viaggio folle.
5 libri di viaggio che vi faranno partire
Vale la pena sprofondare in queste letture, anche solo per imparare altri modi di percepire la morte e amare la vita, per avvicinarsi alla cucina, all’arte, alla cultura di popoli che la globalizzazione ci impone vicini, ma che conosciamo ancora troppo poco.
Un indovino mi disse – Tiziano Terzani
Cosa fareste se un indovino vi dicesse di non viaggiare in aereo perché potreste essere vittime di una catastrofe? Tiziano Terzani sfida il viaggiatore che è in lui, facendo di una profezia una filosofia di vita. Perché accorciare le distanze per raggiungere la meta? Perché perdersi le giungle, il passaggio offerto da un elefante, la bellezza dei luoghi scorta dal finestrino di un treno? L’aereo spoglia il viaggio della sua parte più affascinante, impedisce di scoprire gli aspetti più profondi e sfuggenti della gente comune.
Terzani sarà per voi un lucido reporter, un filosofo, un amico sincero, uno storico, un grande scrittore. Sarà i vostri occhi e le vostre orecchie in un’Asia totalmente diversa da quella che conoscete. Nel percorso conoscitivo della divinazione, del cibo, della storia e delle stranezze orientali, questa è la migliore guida che si possa desiderare.
Anime baltiche – Jan Brokken
Brokken è uno scrittore olandese che racconta i suoi viaggi sul Baltico. Non è solo un passeggero su una nave, lui è un ricercatore di anime, quelle che hanno reso immenso il bagaglio culturale della Lettonia, dell’Estonia e della Lituania. L’anima baltica è un’anima orgogliosa, spigolosa, fiera e raffinata. È l’anima di un popolo sofferente, che non si è mai arreso e che non ha mai smesso di trasformare il dolore in arte. Questo è probabilmente il libro più bello di questa lista, forse perché oltre alle case dipinte di rosso, grigio e azzurro, oltre ai grandi boschi innevati e alla magnificenza delle chiese ortodosse, contiene le biografie di chi ha fatto della musica, della pittura, della poesia e dell’architettura l’antidoto contro il razzismo e contro tutti gli altri veleni del mondo. Ed è per questo che arriva dritto al cuore.
Sulla strada – Jack Kerouac
Se all’inizio è difficile entrarci, dopo diventa difficile staccarsene. È un libro che fa desiderare una macchina del tempo, che fa venire voglia d’America. Kerouac è il padre della Beat Generation, uno scrittore anti-conformista e un viaggiatore alla ricerca di attimi infiniti di felicità. Il suo viaggio sulla storica Route 66 è diventato il manifesto di un movimento generazionale, un’esperienza che stravolge, un inno alla vita che la BBC annovera tra i 100 libri da leggere prima di morire.
La masai bianca – Corinne Hoffman
Corinne Hoffman ha deciso di raccontare la sua fetta di vita più importante, quella vissuta in terra masai. Nel 1989 è una giovane imprenditrice svizzera, in vacanza in Kenya. Basta uno sguardo, poi un ballo con un giovane masai, e Corinne molla lavoro, fidanzato e famiglia per sposare il suo bellissimo keniota. La passione e l’avventura diventano linfa vitale per una straniera a Nairobi. No, non è una storia inventata: il libro è completamente autobiografico. La ragazza è motivata da un amore incondizionato, così forte da farle passare il ribrezzo di dormire in una manyatta senza acqua potabile e senza luce, un amore totalizzante che le toglie la paura di morire di malaria e il disgusto di mangiare carne cruda. Corinne riesce a sopportare la solitudine in mezzo alla gente che non conosce la sua lingua, a fare l’amore con un uomo che non può dare affetto, sfuggendo persino alla mutilazione.
Ma le due mentalità sono lontanissime, inconciliabili. L’amore della sua vita può diventare il suo peggior nemico.
Il libro della Hoffman è imprescindibile se avete in programma un viaggio nel cuore dell’Africa, perché c’è dentro tutto, ma proprio tutto il mondo masai.
L’arte di ascoltare i battiti del cuore – Jan Philipp Sendker
Stavolta parliamo di un romanzo, non di un diario di bordo. Ma è forse il libro che, più di tutti, vi farà venire voglia di ritrovare voi stesse attraverso il viaggio. A imparare l’arte di ascoltare i battiti del cuore è Julia Win, una giovane donna newyorkese in cerca del papà scomparso. È un cammino esplorativo nella meditazione, nella natura incontaminata e nelle emozioni che regala la Birmania. È la storia di un grande amore, quello che non svanisce con la distanza, ma che in silenzio sgomita tra i pregiudizi, si fortifica, si fa spazio nel tempo restandoci per sempre. Questo romanzo è una finestra sulla faccia più delicata della Birmania. Ma vi accorgerete che la grazia dei luoghi e dei sentimenti è anche l’elemento più potente di questa storia.
Articolo di Carmela Cordova – Book Lover del Club delle ragazze con la valigia
Instancabile lettrice affetta da bibliomania. Studia Giurisprudenza per diventare avvocato internazionalista e ama i macarons, i cottage inglesi, i mercatini locali e i film degli anni Cinquanta.
Valentina
22/01/2018 alle 9:19 (5 anni fa)L’ultimo non lo conoscevo quindi… Corro in libreria! La Birmania è nella mia top list 2018 😍
Velia
21/01/2018 alle 9:33 (5 anni fa)Questo Pinkclub è una continua fonte di ispirazione 🙂 Di viaggio come di lettura. Grazie a tutte voi! 💕