Che ne dite di un viaggio in una delle destinazioni di mare più affascinanti del mondo?
Oggi partiamo per La Digue, alle Seychelles, un’isoletta che, in appena 10 km², regala natura e spiagge fantastiche. Qui di seguito trovate la mia top 5 e… no, la famosa Anse Source d’Argent non è al primo posto!
In vacanza a La Digue: 2 cose fondamentali da sapere
- Tutti in sella! Quando si parla di paradisi tropicali, la solita equazione spiaggia + mare = totale relax è praticamente automatica. Ecco, nel caso di La Digue non è proprio così. È un’isola stupenda, forse la più bella che abbia mai visto (ok, dopo Bora Bora), ma è un luogo che pretende anche molto dai suoi visitatori: coloro che sono interessati ad andare oltre la Source D’Argent dovranno scarpinare e… pedalare non poco! A La Digue le auto in circolazione si contano letteralmente sulla punta delle dita; in compenso le biciclette sono tantissime (poi c’è anche l’ox-taxi, un carro trainato da buoi, ma vi assicuro che non è un mezzo troppo pratico). Accantoniamo quindi infradito, borse mare e ingombranti cappelli di paglia: per muoverci agilmente su due ruote meglio optare per un paio di scarpe da ginnastica, uno zainetto e un pratico berretto con visiera.
- Attenzione alle maree! Eh sì, perché saranno proprio loro a influire – in positivo o in negativo – sulla vostra esperienza delle spiagge di La Digue. L’orario in cui vi recherete al litorale sarà determinante per apprezzare o meno una baia, così come per cimentarvi in alcune attività piuttosto che in altre. In generale, possiamo però dire che l’alta marea è ideale per lo snorkeling, mentre la bassa per fruire del lido.
A questo punto, direi che possiamo proprio partire con la mia top 5!
Le spiagge di La Digue: quali sono le più belle?
#5: Anse Sévere. Si trova sulla punta nord dell’isola, quindi, a seconda di dove soggiornate, potreste dover mettere in conto una bella pedalata prima di arrivarvi. Ottima soprattutto al tramonto, con i colori cangianti del cielo a contrasto con la scura silhouette dell’isola di Praslin, Anse Severe è una spiaggia per famiglie, dal litorale ampio e tra le poche ad avere una buona scelta di chioschi e ristorantini dove rifornirsi di cocco, succhi freschi e frutta tropicale. La zona a nord di La Digue è inoltre una delle migliori per praticare snorkeling!
#4: Grand Anse. Immensa baia situata a sud est dell’isola, è la tipica spiaggia da cartolina: chilometrica, bianchissima e selvaggia. L’unica pecca? Neanche un filo d’ombra! Ecco perché, per godersela davvero, consiglio di arrivare a fine giornata quando il sole non è più troppo forte. Occhio alle correnti però! Il lato est di La Digue non è protetto dalla barriera corallina e, di conseguenza, il mare è particolarmente forte: in alcuni momenti della giornata, la balneazione può essere davvero difficoltosa.
#3: Anse Patates. È una baia piccina all’estremo nord dell’isola: essendo speculare ad Anse Sévere è anch’essa ottima per lo snorkeling e, con il suo contorno di palme piegate sulla rena e rocce granitiche, è stupenda anche a livello paesaggistico. Si trova proprio vicino al resort Patatran e, per questo potreste trovarla più frequentata di altri lidi; andateci al mattino presto e l’avrete tutta per voi: non ve ne pentirete perché è una piccola opera d’arte.
#2: Anse Source D’Argent. Spesso indicata come una delle spiagge più belle al mondo, non ha bisogno di presentazioni: sinuosi massi di granito, sabbia candida, palme da cocco scompigliate dal vento, mare trasparente. Anse Source D’Argent è molto suggestiva con la bassa marea, che crea numerose piscinette naturali vicino alla costa nelle quali ci si può stendere a prendere il sole.
Sempre durante la bassa marea, è molto carino pensare di percorrere a piedi (in acqua) lo stupendo tratto che porta sino alla punta sud di La Digue e che attraversa una serie di baie – Anse Pierrot, Anse Aux Cédres, Anse Bonnet Carré – sormontate dai favolosi massi simbolo dell’isola. Attenzione però: tenete d’occhio il mare e l’orologio perché, nel giro di poche ore, la marea potrebbe salire e la via percorsa all’andata potrebbe non essere più così agibile al ritorno!
#1: Anse Coco. L’avrete capito: La Digue fa la preziosa. Tanto che per raggiungere alcuni lidi, pedalare non basta: è necessario abbandonare la bici e camminare nel bel mezzo della foresta pluviale, magari anche per 30/40 minuti. Poi però trovi il paradiso, proprio come quando siamo arrivati ad Anse Coco, per me la più bella delle spiagge di La Digue. Difficile da raggiungere, ma proprio per questo incontaminata e decisamente meno affollata rispetto alle altre, ad Anse Coco ci si arriva attraversando Grande Anse, di cui vi ho parlato prima, oppure, per chi ama il trekking, imboccando il sentiero che scende dal Nid d’Aigle, la montagna più alta di La Digue (beh, alta… sono appena 300 metri: saliteci se ne avete l’occasione, perché il panorama sull’arcipelago merita proprio!)
Cosa ne pensate? Quale vi ispira di più? Diteci la vostra!
Articolo di Cristina Arborio – Africa Lover del Club delle ragazze con la valigia
Piemontese DOC, expat prima a Londra e oggi in Africa. Parla (quasi) cinque lingue, ama i Labrador e i viaggi on the road ma odia guidare. La patente? È chiusa in un cassetto insieme a tanti sogni. Il suo blog di viaggi è Drive My Car.
Valentina
24/01/2018 alle 9:09 (6 anni fa)Esattamente quello che mi serviva, un post su uno di quei posti che ho messo nella top list 2018 😍🤩😍