Il viaggio tra i parchi americani degli Stati Uniti è un must per ogni viaggiatore.
Gli Usa si prestano a viaggi on the road: strade enormi, lunghe distanze, panorami spettacolari. Spesso non c’è niente per chilometri e chilometri, e non c’è un paesaggio uguale all’altro. Si passa dal deserto ai canyon, dai grattacieli di Los Angeles alle foreste e agli alberi giganti del Sequoia National Park. Colori, silenzi, grandi spazi: è un viaggio indimenticabile, che vi darà tanto e vi farà travolgere completamente dalla natura.
Viaggio on the road ai parchi americani
Sono stata nella parte ovest degli Stati Uniti due volte e francamente non vedo l’ora di ritornarci, magari con un bel coast to coast che sogno da una vita insieme a mio marito. Il bello di un viaggio tra California, Nevada, Utah e Arizona è che non esiste un unico itinerario: dipende dagli interessi, dal tempo, dai chilometri che si vogliono percorrere, da cosa si sceglie di visitare. Si può programmare in ogni dettaglio oppure, come abbiamo sempre fatto noi, lasciare la scelta delle tappe e dei tempi al momento. È un viaggio che rende felici tutti, in qualsiasi modo venga affrontato.
Itinerario di viaggio on the road ai parchi americani
L’itinerario classico, che richiede almeno due settimane, parte da San Francisco, attraversa lo Yosemite National Park, il Sequoia National Park e il Kings Canyon, costeggia la Death Valley, fa tappa a Las Vegas e sul Grand Canyon, per poi ritornare magari su Los Angeles, percorrendo un pezzo di Route 66, la madre di tutte le strade e, se c’è tempo, rientrare a San Francisco passando per la Big Sur. Si potrebbe aggiungere anche lo Zion National Park, Lake Powell, la Monument Valley, il Bryce Canyon. Oppure, ci si può concentrare su itinerari più piccoli, senza fretta: in fondo, è bello anche ritornare.
Per ora ho visitato il Grand Canyon National Park, lo Yosemite, il Kings Canyon e il Sequoia National Park. Premesso che ci vorrebbero settimane intere per viverli adeguatamente, cerco di darvi un’idea delle tappe imperdibili di ognuno. Attenzione: in inverno molte strade e aree dei parchi potrebbero essere chiusi, per cui, per quanto anche la stagione fredda e la neve possano avere il loro fascino, è sicuramente un viaggio che vi consiglio di fare in primavera o in estate.
Yosemite National Park
Lo Yosemite National Park si trova a circa quattro ore di macchina da San Francisco. Noi abbiamo fatto tappa di una notte a Oakhurst (all’Oakhurst Lodge), il cui simbolo è un simpatico orso bruno, vicino all’entrata sud. Il parco è davvero spettacolare: laghi, sequoie giganti, montagne altissime, sentieri, cascate. Lo Yosemite è questo e molto di più.
Vi consiglio di tenere come base lo Yosemite Village, nella Yosemite Valley: è qui che troverete le principali strutture turistiche, oltre al centro visitatori principale, dove potrete reperire tutte le informazioni necessarie. Dormire nel parco è una bellissima esperienza: con il tramonto vengono spente tutte le luci per non disturbare gli animali e di notte si sentono rumori piuttosto “strani”, ma in fondo è questo il bello, no? 😉
Si può scegliere tra piccoli hotel, campeggi, tende fisse o più comodi bungalow: non è certo economico, ma davvero, ne vale la pena. Noi non avevamo prenotato, ma miracolosamente abbiamo trovato una tenda fissa per due all’Half Dome Village. Qui trovate tutte le sistemazioni con possibilità di prenotare.
All’esterno di ogni sistemazione ci sono dei contenitori anti-orso, dove riporre cibo e qualsiasi cosa abbiate che assomigli anche lontanamente a qualcosa da mangiare, con un odore “forte”, o che sia colorato. Fate molta attenzione! Nel parco è pieno di orsi bruni: vederne uno sicuramente è un’esperienza fantastica, ma è importante comportarsi in maniera responsabile.
Gli orsi hanno imparato in fretta che uomo = cibo: per cui bisogna stare attenti a cosa si lascia in macchina, o nelle tende: in tutto il parco vedrete tantissimi video informativi, che mostrano come gli orsi riescano persino ad aprire le automobili, devastandole. In caso di necessità, le guardie forestali potrebbero anche essere costrette ad ucciderli. Ecco il perché degli armadietti anti-orso. Noi siamo stati fortunati: abbiamo incontrato mamma orsa e due orsetti: un’esperienza che non dimenticherò mai!
Dalla Yosemite Valley, e precisamente dal Valley View, potrete vedere due simboli del parco: El Capitan e l’Half Dome. Poco distante parte il sentiero che porta alla base delle Yosemite Falls, le cascate più alte del nord America: assolutamente da non perdere! Troverete altre cascatelle sparse nella valle.
A circa un’ora di macchina c’è invece il Glacier Point, altra tappa imperdibile, a più di 2000 metri di altezza, per avere una visione fantastica del parco e dell’Half Dome.
A sud della Yosemite Valley c’è il Mariposa Grove of Giant Sequoias, il bosco di sequoie più grande del parco: la star è il Grizzly Giant, un albero che ha circa 2700 anni!
Sequoia National Park e Kings Canyon National Park
Il Sequoia e il Kings Canyon National Park sono due parchi gemelli e si visitano con un unico biglietto; qui farete conoscenza con le sequoie: alberi grandi, immensi, uno spettacolo davvero difficile da descrivere a parole. E poi, c’è il canyon, scolpito nel granito dal fiume.
All’interno del Kings Canyon salite lungo la Panoramic Point Road: la strada è molto ripida, ma una volta arrivati in cima la vista sul canyon è impagabile. Non potete non percorrere la strada tra Cedar Grove (dove si concentrano le strutture turistiche) e Grant Grove (un’imponente foresta di sequoie), una delle più spettacolari della California, con saliscendi continui e panorami spettacolari. Lungo la Kings Canyon Highway, che scende verso il canyon, potrete fermarvi in diversi punti di sosta per fare foto bellissime e godervi lo spettacolo della natura che qui, davvero, dà il meglio di sé. È possibile fare bellissime escursioni a piedi: come negli altri parchi, ci sono sentieri per tutte le età e tutte le gambe.
Nel Sequoia National Park dovete assolutamente visitare la Giant Forest. Eh sì, perché è proprio qui che arriverete al cospetto di Mr. General Sherman: il più grande albero vivente sulla terra in termini di volume.
Potete fare una bella passeggiata tra le sequoie lungo il Congress Trail, o ancora il Trail of the Sequoias. Un’altra tappa interessante è il Mineral King, una bellissima valle di origine glaciale circondata dalle montagne, dove fare bellissime escursioni, se siete appassionati di trekking. C’è anche una grotta, la Crystal Cave, ed è possibile fare visite guidate.
Grand Canyon National Park
Abbiamo visitato il Grand Canyon National Park nel corso di un altro viaggio, e ci siamo arrivati da Los Angeles, facendo tappa a Barstow, e per Kingman e Williams, piccoli paesini a tema Route 66, in pieno “american style”. Non dimenticherò mai una sera tardi, in macchina, in Arizona: buio totale, solo noi per strada e una quantità infinita di stelle!
Qui i panorami sono davvero da togliere il fiato: il Grand Canyon trasmette davvero una sensazione di immensità, emoziona, confonde.
Si trova nel nord dell’Arizona ed è sicuramente uno dei simboli degli Stati Uniti e uno dei parchi americani più visitati. Fino a che non ti ci trovi davanti, non si può nemmeno immaginare quanto sia immenso. Il Colorado, visto da lassù, sembra un rivolo d’acqua, e davvero è incredibile pensare a come abbia fatto a scavare così tutte quelle rocce.
Il parco è diviso in due versanti, il South Rim, la parte più turistica, e il North Rim, separati dal canyon, una gola immensa scavata dal fiume Colorado. Sembrano vicinissimi, ma se si ha poco tempo a disposizione purtroppo bisogna fare una scelta: in macchina li separa una strada lunga ben 400 km!
Si può girare in macchina, a cavallo, a piedi, e con le tante navette a disposizione dei visitatori (che peraltro sono comodissime, e seguono vari itinerari). Lungo la Desert View Drive si possono raggiungere diversi punti panoramici, uno più spettacolare dell’altro: Desert View (il punto più alto), Grandview Point, Hopi Point (al top al tramonto), Maricopa Point, The Abyss, Lipan Point. Il centro visitatori fornisce cartine aggiornate e tutte le informazioni che servono.
I più attrezzati possono avventurarsi nei tanti sentieri escursionistici, tenendo ben presente i tempi di percorrenza, e non dimenticando una buona scorta di acqua. Per gli avventurosi e soprattutto per gli amanti del brivido, nel West Rim c’è il Grand Canyon Skywalk, una piattaforma sospesa nel nulla, a 240 metri di altezza. Chiaramente da evitare se soffrite di vertigini o se siete un po’ fifoni!
Se volete provare qualche attività, vi consiglio di muovervi per tempo, magari con il supporto di un’agenzia: ci sono escursioni per il Grand Canyon che partono da tante città della California, dell’Arizona, o da Las Vegas. Il rafting tra le rapide del Colorado è gettonatissimo: se volete provarlo, e per essere sicuri di trovare posto, vi conviene prenotare online con molto anticipo.
Ora non vi resta che cercare un volo, poi noleggiate una macchina comoda e partite per i parchi americani: fermatevi nei motel, senza orari, godendovi ogni minuto, vi sentirete davvero liberi. Buon viaggio!
Articolo di Mariachiara Manopulo – Food&Wine e Motorbike Lover per il Club delle ragazze con la valigia
35 anni, Digital PR. Vagabonda e food lover per vocazione: la prima cosa che cerca in un posto nuovo sono i piatti tipici e i vini locali. Silvio, suo marito, la segue ovunque, meglio se sulle due ruote.
Martina
16/06/2019 alle 10:28 (4 anni fa)Ciao, sto pensando di fare questo giro dei 3 main parks a Natale. Avremo 16 gg. Vorrei vedere San Francisco (3 gg?) e poi prendere una macchina fino a Las Vegas. Magari volerei da Las Vegas a San Francisco per il ritorno e per evitare di perdere troppo tempo. Dici che è fattibile?
Silvia Cartotto
17/06/2019 alle 13:56 (4 anni fa)Ciao Martina, sì certo che è fattibile. 🙂 Però sappi che lungo il percorso perdi molte tappe interessanti. Ne parlerò presto sul blog con un post tutto mio, ho fatto un viaggio come quello di Mariachiara proprio l’anno scorso. 😉