In Guatemala, piccolo stato dell’America Centrale, non è solo la natura ad occupare un posto di primo piano: tra piramidi, antichi fasti coloniali, scimmie urlatrici e coloratissimi mercati, questo è un viaggio adatto a tutti i gusti, da quelli più classici a quelli più avventurosi.
Ecco quindi che, se non hai almeno 2/3 settimane di tempo da investire in un itinerario completo, ti troverai di fronte alla fatidica domanda che mette in crisi il viaggiatore: quale parte è più adatta a me? Che zona del Guatemala privilegiare? La buona notizia è che il Guatemala offre attrattive per tutti i tipi di viaggiatori, quindi scegli il profilo che ti somiglia di più e troverai la risposta!
Guatemala: 5 esperienze di viaggio
1. Per il riflessivo un po’ New Age
Non vi sono dubbi, la zona del Guatemala che meglio si addice al viaggiatore new age è quella del Lago Atitlán! In passato alcuni lo hanno definito come uno dei laghi più belli del mondo e la sua reputazione ha sicuramente tenuto fede a queste grandi aspettative! Circondato da vulcani, lussureggianti montagne ricoperte di giungla e villaggi tradizionali Maya, il lago Atitlán è un posto incredibilmente bello e magico.
Ma quale dei tanti piccoli villaggi adagiati sulle sponde del lago scegliere? San Marcos La Laguna! Questo villaggio è conosciuto come il centro olistico, salutare e spirituale del lago e attrae una folla diversificata per la sua incredibile bellezza naturale, la tranquillità e l’atmosfera hippie. Troverai molti centri di meditazione, ristoranti vegetariani e caffè che servono esclusivamente cibi sani, freschi e genuini provenienti da mercati di prodotti biologici, per non parlare dei ritiri yoga e della miriade di corsi formativi. Poiché non ci sono strade, a San Marcos non vi sono neanche indirizzi e le posizioni dei luoghi sono descritte utilizzando punti di riferimento che possono rendere difficile trovare un luogo specifico se non si ha familiarità con la zona. Comunque ti basterà chiedere in giro, d’altronde il villaggio è talmente piccolo che è quasi impossibile perdersi!
2. Per il cercatore di souvenir incline allo shopping
Disseminata di piccoli bistrot, locali caratteristici, scuole di spagnolo e interessanti mercati, Antigua è sicuramente l’ideale per iniziare o terminare il viaggio, ed è l’unica vera cittadina dove potrai fare incetta di souvenir e artigianato locale in qualsiasi giorno della settimana.
Il mercato di Chichicastenango, distante circa un paio d’ore da Antigua, si tiene solo due volte alla settimana, più precisamente il giovedì e la domenica, ed anche se è forse uno dei più turistici e frequentati del Centro America, vale la pena visitarlo anche solo per raggiungere la piazza di S. Tomàs, ai piedi della scalinata d’ingresso dell’omonima chiesa, dove puoi imbatterti nella vita guatemalteca più genuina, con le donne che vendono fiori e gamberetti mentre pregano inginocchiate.
L’ingresso in chiesa, nei giorni di mercato, avviene dalle entrate laterali perché i gradini che conducono fino alla porta principale sono considerati sacri e pertanto diventano il luogo dove viene bruciato l’incenso in segno di devozione. Al mercato potrai trovare artigianato locale, tessuti coloratissimi, pesanti scialli e souvenir per tutti i gusti: una tappa imperdibile per tutti gli amanti dello shopping e del folclore centroamericano.
3. Per l’amante della natura
Solo 2 parole: Semuc Champey. Semuc non è altro che un paradiso naturale fatto di varie piscine d’acqua color turchese e circondato da una vegetazione lussureggiante. Non visitarlo sarebbe davvero un peccato, soprattutto se ami la natura e gli ambienti incontaminati. Sappi però che raggiungere questo eden non è proprio facilissimo! Da qualsiasi parte del Guatemala arrivi, considera un tragitto di 6/7 ore, con l’ultimo tratto sterrato e decisamente dissestato. L’impresa, però, sarà notevolmente ripagata dallo spettacolo che ti si aprirà dinanzi agli occhi quando raggiungerai la meta. Non perderti la vista spettacolare che si spalancherà davanti a te raggiungendo il famoso mirador: è uno di quei posti unici che rendono un viaggio indimenticabile e che ti riempiranno gli occhi di autentica meraviglia.
4. Per il vero appassionato di cultura Maya
Se sei un vero cultore dell’antica cultura Maya e hai un animo all’Indiana Jones, il tuo posto in Guatemala è il Peten, al confine con il Messico e il Belize. L’attrazione attualmente più nota di tutta la regione è ovviamente Tikal, uno dei siti archeologici più belli, importanti e famosi di tutto il Centro America, un’antica città Maya perfettamente conservata, dichiarata patrimonio dell’Unesco e che attrae ogni anno milioni di visitatori da tutto il mondo.
Ma se è l’inesplorato quello che ti affascina di più, allora non ti resta che unirti a una delle tante spedizioni che stanno setacciando la foresta: grazie all’aiuto di sofisticate apparecchiature è stato infatti scoperto che Tikal non è altro che la punta di un iceberg e che, sotto la fitta vegetazione, si nascondono circa altri 60.000 edifici ancora sconosciuti, una gigantesca metropoli dotata di piramidi alte fino a 30 metri, strade sopraelevate, acquedotti e complessi terrazzamenti. Non ti resta, quindi, che partire alla ricerca di questo Mundo Perdido!
5. Per l’amante della fotografia
Gli amanti della fotografia troveranno pane per i loro denti in Guatemala e non c’è una zona migliore di un’altra: ovunque troveranno ispirazione e un soggetto degno delle migliori storie. C’è un periodo dell’anno, però, in cui vale veramente la pena essere armati di fotocamera ed è quello della famosa “Semana Santa”.
I giorni che precedono la Pasqua sono scanditi da riti che iniziano la domenica delle Palme e raggiungono il culmine il venerdì Santo, quando i devoti rievocano la Passione di Cristo con processioni che si snodano lungo le strade della città. Il percorso delle processioni è caratterizzato da tappeti colorati creati in esclusiva per l’occasione. Si chiamano alfombras de aserrin, ossia tappeti di segatura, e anch’essi risalgono a una tradizione che affonda le sue radici nel periodo dell’occupazione coloniale del Guatemala.
All’elaborazione dei tappeti si lavora per settimane, spesso anche per mesi, con grande anticipo sulla data della festa, mentre la messa in opera vera e propria avviene 24 ore prima. I tappeti sono un mix di fiori, segatura e frutta che nella maggior parte dei casi raffigurano immagini, simboli sacri e scene dell’ultima cena ma non mancano anche rappresentazioni della flora e della fauna guatemalteche o anche metafore che rimandano alle radici Maya di questo popolo. I tappeti segnano il percorso delle processioni, ma vengono posti anche fuori dalle chiese e ai piedi degli altari, come simbolo di rispetto e devozione nelle ore di veglia che precedono la Resurrezione.
Armati di schede di memoria per le fotografie, perché è impossibile resistere a tutto quel tripudio di colori!
Articolo di Valentina Idrofano – Experience Lover del Club delle ragazze con la valigia
Classe 1981, abruzzese di nascita, ha vissuto in diverse città fino a quando gli incontri della vita l’hanno portata a Torino, dove oggi risiede. Sagittario DOC, il viaggio è la sua meta.