Itinerario di viaggio in Costa de la Luz: consigli per giovani viaggiatrici

Ciò che sto per raccontarvi in quest’articolo è un viaggio che, in realtà, non so bene come definire. Non è un on the road perché ho alloggiato in un tipico “pueblo” spagnolo insieme alle mie amiche, ma ho passato molte ore sulla nostra Volkswagen in cerca di luoghi che potessero lasciarmi a bocca aperta. E ce l’ho fatta. Questa è una di quelle avventure che si sogna da anni e che, una volta conclusa, non si dimentica più e si ha solo voglia di raccontare. Proprio come sto per fare con voi, con consigli ad hoc per giovani viaggiatrici che hanno voglia di scoprire la Costa de la Luz, le sue spiagge, i suoi paesini e le sue cittadine.

Conil de la Frontera: tutto sul tipico “pueblo” spagnolo

Per visitare questa meravigliosa zona della Spagna ho alloggiato a Conil de la Frontera, un comune spagnolo in provincia di Cadice, che mi ha colpito per il colore bianco che lo caratterizza, tanto da sentirsi in un’isola greca.

Conil de la Frontera

Si tratta di una tipica località di mare, con spiaggia, chiringuitos, boutique, negozi di souvenir, bar e ristoranti per mangiare a ogni ora del giorno, locali e discoteche per godersi anche la notte.

La spiaggia di Conil è grande, la sabbia è fine e il mare è sempre agitato e molto freddo, a causa del forte vento che tira, non solo lì ma in tutta la costa. Attenzione quindi a non stare troppo al sole, soprattutto durante le ore più calde, perché la scottatura è all’ordine del giorno.

Costa de la Luz, Andalusia

Per essere più comode in spiaggia e per risparmiare, le mie amiche ed io abbiamo mangiato molte volte piatti preparati da noi, spendendo poco in un supermercato vicino casa. Ci siamo concesse qualche cena fuori, provando ristoranti nel centro come Taberna Las Delicias, dove abbiamo gustato ottime tapas, Bar Terraza El Gamba -il polipo con le verdure era squisito!- e Mama, ristorante più vicino alla spiaggia in cui ho assaggiato il tonno, specialità tipica di Conil.

Dovete sapere che gli spagnoli, mangiando verso le dieci, iniziano ad uscire per fare festa intorno a mezzanotte, trovandosi nei locali, come La Luna, per bere qualcosa prima di andare a ballare verso le tre. L’unica discoteca del pueblo è Icaro, al modico prezzo di 20 euro a serata!

Icaro, discoteca

Costa de la Luz: itinerario per giovani viaggiatrici intraprendenti

Affittando la macchina (io l’ho presa comodamente appena arrivata in Spagna, all’aeroporto di Siviglia) sono riuscita a girare tutta la Costa de la Luz facendo varie tappe, divise in 5 giorni. Il mio consiglio, però, è quello di dividere virtualmente la costa in due e scoprire la parte che da Conil arriva a Cadice prima e quella che da Conil porta a Tarifa poi. Non ve ne pentirete!

Costa de la Luz: le migliori spiagge da Conil a Cadice

Nel percorso che da Conil giunge fino a Cadice ho scovato quattro spiagge in cui vale la pena sostare, almeno per qualche ora: Fuente del Gallo, Cala del Aceite, Calita de Roche e la Barrosa.

Fuente del Gallo è una sorta di cala rinchiusa tra due monti, dove fortunatamente il vento si sente di meno e il mare è poco agitato.

Cala del Aceite, invece, è tutto il contrario. Il paesaggio è fantastico, soprattutto all’ora del tramonto, ma a causa del vento è quasi impossibile sostare in spiaggia con l’ombrellone.

Calita de Roche mi ha colpito per la lunga scalinata da percorrere per raggiungere la caletta, con spiaggia fine e mare dai colori mozzafiato.

Infine, la Barrosa è una spiaggia simile a quella di Conil, di enormi dimensioni e con un vento che non si ferma mai.

Conil, Cadice

Cadice: cosa vedere in un pomeriggio nella perla andalusa

Bastano poche ore per scoprire una delle città più belle dell’Andalusia, perché appena arrivata a Cadice ho sentito subito lo spirito andaluso. Saranno state le casette bianche? Le viuzze ristrette del centro? Non lo so, l’unica cosa certa è che questa piccola cittadina sul mare non mi ha lasciata indifferente.

Il simbolo di Cadiz dal 1716 è la Catedral Nueva, con la sua cupola gialla che sovrasta l’intera città e che colpisce anche i turisti sul lungo mare. Quest’ultimo è qualcosa di unico: passeggiando sul marciapiede di fianco alle spiagge si può osservare tutta la costa, compresi i due famosi castelli (quello di San Sebastian e quello di Santa Catalina).

Anche le spiagge non sono niente male. Quella più famosa e più frequentata è Playa de la Caleta, che si distingue per la sua sabbia dorata e per la sua costruzione balneare che la rende inimitabile.

cattedrale di Cadice Cadice, lungomare

Costa de la Luz: le spiagge più belle da Conil a Tarifa

Guidando dalla parte opposta, da Conil a Tarifa, si trovano spiagge altrettanto particolari. Caños de Meca mi ha stregata per il paesaggio, dominato da un faro posto sulla scogliera.

Zahara de los Atunes, invece, sembra un vero e proprio deserto, a differenza di Cala de los Alemanes e della spiaggia di Bolonia, tipiche distese grandi, con sabbia fine e mare agitato.

Il mare più mosso, però, l’ho visto a Valdevaqueros, spiaggia famosa per le sue dune e per il fatto di essere frequentata dai surfisti.

Conil, Tarifa

Tarifa: cosa visitare in un pomeriggio nel punto più a sud d’Europa

Altra città che mi ha fatta innamorare è Tarifa, che rappresenta il punto più a sud d’Europa. Si entra in città dalla Puerta de Jerez, l’unica delle tre porte antiche sopravvissuta a secoli di assedi, e si osserva già il tipico panorama andaluso, con il piccolo centro storico fatto da vie strette, case bianche e fiori colorati.

Ciò che mi ha lasciato davvero senza fiato, però, è Punta de Tarifa, situata sull’Isola de las Palomas, collegata alla città da una stradina e sulla quale è presente un faro. Se non avete troppo freddo causa vento, potete sostare a Playa Chica e Playa Los Lances, godervi il sole e fare un bel bagno. Queste spiagge sono situate nella zona più a sud della Spagna e dell’Europa, in cui ci si trova esattamente tra due mari: da un lato c’è l’Oceano Atlantico e dall’altro il mar Mediterraneo.

Punta de Tarifa

Nelle giornate in cui il cielo è più limpido è possibile vedere il Marocco: l’emozione che vi pervade nell’osservare un continente diverso così vicino a noi è inspiegabile!

Marocco


Articolo di Camilla Dalloco – Young Specialist del Club delle ragazze con la valigia

Laureata in Lettere, legge per diletto e scrive per passione. Curiosa, eterna sognatrice ed amante dei viaggi. Perché quando è in giro si sente diversa, forse semplicemente più se stessa.

Camilla Dalloco

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