6 tra le più belle tradizioni natalizie d’Europa

Siete pronte per il Natale? Avete iniziato a pensare ai regali, a sfornare biscotti, a vedere i primi mercatini? Per me la cosa più bella di questa festa non è il giorno in sé, ma le settimane che lo precedono: l’attesa gioiosa, l’atmosfera festiva, i dolci tipici… in questo periodo mi sento autorizzata a mangiare, spendere e festeggiare!

Oggi vi parlerò di come viene festeggiato il Natale in 6 paesi europei di mia scelta. Il cibo sarà come sempre protagonista.

tradizioni natalizie in Europa

Francia

Voliamo in Francia, dove il Natale viene festeggiato in modo diverso a seconda della regione.

Nel nord Père Noël fa visita ai bambini sia il giorno di San Nicola (6 dicembre), sia il giorno di Natale. Spesso è accompagnato da Père Fouettard, che deve ricordargli chi è stato buono e chi cattivo. I bambini lasciano le loro scarpe vicino al camino per trovarle riempite con frutta, dolci e regalini.

Nel sud della Francia ci sono i santons, le statuette d’argilla del Presepe vestite con abiti tradizionali. A Marsiglia si tiene ogni anno una mostra dedicata e in Provenza nel periodo natalizio si accendono falò e si cantano antichi canti pastorali.

In tutta la Francia si usa fare l’albero di Natale e decorare la casa con luci e ghirlande.

La cena di Natale in Francia si tiene la sera della Vigilia (réveillon) e tipicamente si mangiano foie gras, ostriche, anatra o tacchino arrosto a seconda della zona. Il dessert natalizio per eccellenza è il Bûche de Noël, il tronchetto di Natale che è arrivato anche in Italia.

buche de noel

Per l’Epifania invece si consuma un altro dolce tipico: la Galette des Rois. Si tratta di una sfoglia farcita con crema frangipane alle mandorle, all’interno della quale viene nascosto un oggettino (una moneta, un legume secco, una figurina). Chi lo trova viene eletto “Re della giornata” e può indossare la coroncina di carta che viene venduta insieme alla galette.

Germania

La stagione natalizia qui inizia dal 30 novembre, il giorno di Sant’Andrea. In Baviera si usa andare a cantare di casa in casa i quattro giovedì precedenti il Natale: questa tradizione è chiamata Klöpfelnächte. Il 4 dicembre, giorno di Santa Barbara, si porta a casa un ramoscello di albero da frutta e si prepara un dolce a base di frutta, il Kletzenbrot.

In Germania è molto sentito il periodo dell’Avvento e si usa avere una corona con quattro candele, che vengono accese nelle quattro domeniche che precedono il Natale.

È molto viva anche la tradizione del calendario dell’Avvento (Adventskalender), basti pensare che il più antico risale all’Ottocento.

Nel sud della Germania è Christkind (Gesù Bambino) a portare i doni ai bambini, mentre il 6 dicembre si festeggia San Nicola con la sfilata dei Krampus (diavoli con le corna) che accompagnano il santo, cercando chi è stato cattivo. Questa tradizione c’è anche in Alto Adige, Austria e Svizzera e le maschere dei Krampus sono davvero terrificanti! Poi i bambini devono pulire le loro scarpe e metterle fuori dalla porta: San Nicola le riempirà di regali il 6 dicembre.

Passiamo alle golosità: per tutto il periodo natalizio le panetterie e pasticcerie tedesche sfornano valanghe di Lebkuchen (biscottini speziati con la frutta secca) e di Christollen (un pandolce con frutta secca e canditi cosparso di zucchero a velo).

Stollen

Durante il pranzo di Natale il piatto forte è l’arrosto d’oca farcito con castagne, mele e cipolle; in alcuni casi si fanno invece le carpe al forno.

Regno Unito

Già a novembre i bambini iniziano a scrivere la letterina per Father Christmas, che con la renna Rudolph lascerà i regali la notte del 24 dicembre, trovando ad aspettarlo del latte e delle mince pies.

Mince Pies

Anche nel Regno Unito si fa l’albero di Natale, ma una superstizione vuole che non resti in casa per più di 12 giorni, quindi viene fatto molto a ridosso del 25 dicembre e viene tolto attorno al 5 gennaio. Moltissime famiglie vanno a cantare di casa in casa e la sera della Vigilia si accende un ceppo nel camino, di cui conservare un pezzo per l’anno successivo in segno di buona fortuna.

tradizioni natalizie

Solitamente si festeggia il giorno di Natale con un pranzo che vede come protagonista il tacchino ripieno, il Christmas pudding e la Christmas cake (con uvetta e frutta candita). Sulla tavola non mancano mai i Christmas crackers, dei tubi di cartone decorati con carta natalizia, simili a grosse caramelle. Bisogna tirare le estremità e il cracker si romperà con un piccolo botto, rivelando una sorpresa al suo interno. Il pranzo si conclude alle 15, quando la Regina fa gli auguri alla nazione. La festa però continua il 26 dicembre: detta anche Boxing Day, questa giornata è dedicata ai regali al vicinato e alle donazioni benefiche. È anche il giorno di inizio dei saldi.

Svezia

Siamo nella terra di Babbo Natale e dei suoi elfi. Il 13 dicembre si festeggia Santa Lucia con concerti e processioni. Le ragazze si vestono di bianco e sfilano con una corona di candele tra i capelli, mentre i bambini si vestono da paggi e folletti, distribuendo dolcetti allo zafferano.

I Lussekatter sono infatti i dolci di Santa Lucia: delle briochine gialle a forma di S con uvetta e zafferano.

Lussekatter, dolci svedesi

Da fine novembre tutti i ristoranti offrono lo Julbord, un tradizionale buffet natalizio: aringhe e salmone marinati, insalate di rape rosse e baccalà, paté, prosciutto al forno e molto altro. Ovviamente i biscotti di pan di zenzero (pepparkakor) sono d’obbligo. Come decorazioni oltre al classico albero, vengono appese alle finestre le stelle dell’Avvento di carta traforata e accese appena fa buio. E un altro ornamento che non può mancare è il candelabro con sette candele, solitamente a forma di piramide.

Ma chi porta i regali ai bambini? Una volta era lo Julbock, il “caprone di Natale”, ormai sostituito da Babbo Natale (Jultomte), figura che discende da uno gnomo spirito tutelare delle case ancora presente nel folclore svedese. Alla Vigilia si festeggia consumando lo Julbord (rigorosamente con stoccafisso e prosciutto di Natale) e brindando con un bicchiere di glögg (vino rosso e vodka).

Spagna

Avete anche voi in testa le note di Feliz Navidad?

Il Natale in Spagna è molto sentito e viene celebrato ufficialmente con… una lotteria! Le famiglie comprano diversi biglietti per la Loteria de Navidad, la cui estrazione avviene il 22 dicembre. Il primo premio, El Gordo, è di ben 4 milioni di euro.

Ci si riunisce poi il 24 sera per la Nochebuena: si tratta di una cena tradizionale a base di carne o pesce e accompagnata da sidro e dolci. A mezzanotte tutti alla Misa del gallo, chiamata così perché fu il gallo il primo animale ad annunciare la nascita di Gesù.

I giovani dopo la messa vanno a festeggiare con gli amici, per poi riunirsi di nuovo con la famiglia per il pranzo del 25.

Il 28 dicembre (Los Santos Innocentes) è un giorno un po’ pazzerello, simile al nostro pesce d’aprile in cui ci si fa scherzi e battute a vicenda.

I festeggiamenti terminano il giorno dell’Epifania, dove si consuma il Roscòn de Reyes, che come il suo corrispettivo francese nasconde una statuetta portafortuna. È in questo giorno che i bambini ricevono i regali.

Roscon de Reyes

Grecia

Il nostro giro in slitta termina in Grecia, dove il Natale assume connotazioni ancora diverse. Infatti non si usa fare l’albero: le decorazioni natalizie tradizionali sono barche a vela di legno decorate.

Natale in Grecia

Il 24 dicembre i bambini vanno di casa in casa cantando e suonando, raccogliendo i dolci che vengono loro dati. La mattina del 25 ci si reca a messa per partecipare al rito greco-ortodosso, e poi tutti al pranzo di Natale in famiglia. Tacchino farcito e maialino arrosto, dolci di ogni tipo e una buona dose di ouzo: un’esperienza da fare almeno una volta nella vita!

dolci natalizi Grecia

I bambini ricevono i regali il primo di gennaio da San Basilio, e in questo giorno si consuma la vassilopita, un dolce che contiene una monetina portafortuna.

I festeggiamenti si concludono il 6 gennaio, giorno del Battesimo di Gesù: è prevista una celebrazione religiosa di benedizione dell’acqua e si lancia un crocifisso in mare o in un fiume. I più temerari si tuffano per recuperarlo.

Qual è la celebrazione natalizia che preferite tra quelle che vi ho appena raccontato? Lasciate un commento e…tanti Auguri di Buone Feste!

P.S. Se vi state chiedendo come mai non ho parlato del Natale in Italia, dovrete pazientare fino al prossimo anno. 😉

Photo Credits

Bûche de Noël: melarossa.it

Roscòn de Reyes: elisaproperties.co.uk

Grecia: discovergreekculture.com


Articolo di Valeria PompiliFood Lover del Club delle ragazze con la valigia

Nel tempo libero viaggia, cucina e legge di tutto. Ha fondato igolosiitineranti.it, dove può dare forma ai sogni vissuti e a quelli che verranno. È affetta da mal di Giappone acuto e da una seria dipendenza da cinnamon rolls.

Valeria Pompili

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