A Carnevale ogni fritto vale
È arrivato il periodo dell’anno che più mi mette allegria dopo il Natale.
Mentre un anno fa vi parlavo di come vivere al meglio il Carnevale di Venezia, oggi voglio raccontarvi il mio Carnevale in una ricetta. Come sicuramente già sapete, questa festa vede un’ampissima scelta di dolci: da nord a sud ogni regione offre il meglio di sé, alzando notevolmente i normali consumi di olio da frittura.
Quello che amo di più della cucina italiana è proprio questo: l’incredibile varietà di cibi e ricette, specialmente durante le festività. Però, pur essendoci tantissimi dolci diversi, quelli di Carnevale hanno un comune denominatore, e questo è il fritto.
Persino io che non amo friggere ho deciso di cimentarmi in una ricetta tipica della mia regione (e non solo)!
Le castagnole di Carnevale
Questi dolcetti hanno una lunga storia alle spalle: le prime ricette di castagnole risalgono addirittura al Settecento e, come per qualsiasi cosa, ne esistono tante versioni diverse.
Al giorno d’oggi si trovano in Lazio, Marche, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e Liguria.
La ricetta tipica veneta non prevede alcun ripieno, infatti le castagnole vengono più piccole e dure rispetto alle frittelle, inoltre dentro non hanno alveolature, quindi sarebbe impossibile farcirle. Si possono sia friggere che fare al forno ma, inutile dirlo, quelle fritte sono eccezionali!
Ricetta Castagnole di Carnevale
Ingredienti per 25 castagnole
400 g di farina
3 uova intere
70 g di zucchero semolato + altro per guarnire
4 cucchiai di grappa o rum
1 cucchiaino raso di lievito per dolci
un pizzico di sale
2 limoni grattugiati
4 cucchiai di olio evo
abbondante olio di semi per friggere
Procedimento
Unite in una ciotola le uova, lo zucchero e la grappa. Iniziate a lavorare il tutto con le fruste elettriche, facendo montare bene il composto. Aggiungete poi il limone grattugiato e l’olio evo. Dopo aver amalgamato anche questi ingredienti unite all’impasto la farina, il sale e il lievito.
Le fruste vi serviranno solo per iniziare a lavorarlo, ma quando sarà diventato appiccicoso e denso vi conviene lavorarlo a mano (su una superficie infarinata o rimanendo nella ciotola).
Quando avrete ottenuto una palla compatta, dividetela in circa 25 pezzetti e formate delle palline. Nel frattempo scaldate l’olio di semi in una casseruola o, come nel mio caso, in una friggitrice; la temperatura non deve superare i 170°, altrimenti rischiate di bruciare le castagnole.
Immergete le palline di impasto nell’olio bollente e friggetele per 6 minuti, facendo attenzione a girarle a metà cottura.
Subito dopo averle scolate e passate sulla carta assorbente mettete le castagnole in una ciotola con dello zucchero semolato: se fate questa operazione quando sono ormai fredde lo zucchero non si attaccherà. Se invece preferite lo zucchero a velo, allora aspettate che si raffreddino prima di passarle.
Le vostre castagnole si conserveranno tranquillamente per 4-5 giorni.
Ma adesso raccontatemi qualcosa voi: quali sono i vostri dolci di Carnevale preferiti?
Articolo di Valeria Pompili – Food Lover del Club delle ragazze con la valigia
Nel tempo libero viaggia, cucina e legge di tutto. Ha fondato igolosiitineranti.it, dove può dare forma ai sogni vissuti e a quelli che verranno. È affetta da mal di Giappone acuto e da una seria dipendenza da cinnamon rolls.