Con la primavera ricominciano le gite fuori porta anche solo di un giorno: per questo oggi vi porto con me a Sirmione, sul lago di Garda.
Una giornata a Sirmione
Sirmione sorge su uno stretto lembo di terra, che divide i golfi di Desenzano e Peschiera. Era già famosa nell’antichità per le sue terme e il poeta Catullo ne cantò le meraviglie. Oggi è una località balneare molto richiesta, ma io voglio parlavi di cosa fare in una giornata a Sirmione, girando per il centro storico medievale, ricco di stradine strette e intricate.
La Rocca Scaligera
Non appena si arriva all’ingresso del centro storico, che è pedonale, si nota subito la Rocca Scaligera, circondata da un fossato che sfrutta le acque del lago. Il castello difendeva l’ingresso alla città, essendo posizionato nel punto più stretto della penisola.
Il castello è visitabile e l’ingresso costa 6 euro. Se volete potete fare un biglietto cumulativo, al prezzo di 12 euro, che comprende, oltre alla Rocca, anche le grotte di Catullo, che da sole costano 8 euro.
Entrati nel castello, superata la biglietteria e un arco, si accede al cortile principale, che è circondato da mura alte e da torri angolari. Si può girare liberamente, salire sulle mura e sulla torre di avvistamento per ammirare, nelle giornate limpide, il panorama meraviglioso che si gode da lassù. Si vede il lago, le terre intorno e la cittadina che si staglia contro l’azzurro del lago e del cielo. Da poco anche la darsena è stata resa visitabile, non potete perderla!
Immediatamente di fronte alla Rocca c’è la Chiesetta di Sant’Anna che risale al 1300 ed è affrescata con decorazioni e affreschi anche quattrocenteschi e stucchi barocchi. Sull’altare è presente l’effige della Madonna dipinta su una pietra con lo stemma scaligero. È una visita molto rapida, se vi interessa il genere.
Usciti dal castello vi consiglio di girare, anche senza una meta precisa, per le viuzze e stradine del centro storico. Guardare i negozietti e fermarsi per cogliere qualche scorcio sul lago, qualche balcone fiorito, muri in pietra o un semplicemente per godere della bellezza intorno a voi.
E ora dirigetevi verso le Grotte di Catullo.
Le Grotte di Catullo
Situate all’estremità della penisola, le Grotte di Catullo non sono delle vere grotte, ma i resti di una villa romana, che secondo la tradizione era di proprietà della famiglia di Catullo. Il nome deriva dal fatto che nel Rinascimento le strutture diroccate, ricoperte di vegetazione, venivano chiamate grotte dentro le quali si poteva entrare. Il nome è rimasto ed è un luogo quasi magico dove passare un paio d’ore in pace e in tranquillità.
Se seguite il sentiero, potrete scoprire i resti della villa su diversi piani. Camminerete all’interno delle rovine, passando sotto ad archi e accanto a colonne. E potete provare ad immaginare com’era la villa all’epoca di Catullo.
La posizione è meravigliosa, perché il sito archeologico è affacciato sul lago e dall’alto si ha un panorama splendido. Inoltre si passeggia in mezzo agli ulivi che hanno 500 anni.
Se vi interessa all’interno del sito archeologico c’è anche un museo, compreso nel prezzo del biglietto, dove troverete reperti rinvenuti negli scavi e fotografie dei lavori archeologici.
Dove mangiare a Sirmione?
Avete solo l’imbarazzo della scelta, ad ogni angolo del centro storico c’è un ristorante, un bar o una gelateria. Se siete fortunati potete anche mangiare vista lago, ma tenete presente che i ristoranti sono sempre abbastanza pieni.
Noi per caso ci siamo fermati alla Trattoria La Fiasca, in via Santa Maria Maggiore, dove abbiamo assaggiato un ottimo antipasto di pesce di lago (non potete non assaggiarlo) e un primo sempre a base di pesce. Purtroppo non c’erano dolci senza latte per me, ma poi girando per le stradine mi sono concessa un bel gelato alla frutta in una delle moltissime gelaterie che si trovano in centro.
Sirmione si visita in un giorno, ma se volete fermarvi per un weekend vi consiglio di concedervi una giornata alle terme (se fa freddo), oppure di sdraiarvi al sole in una delle spiaggette lungo il lago che incontrerete prima di arrivare al centro storico.
Articolo di Laura Guerrato – Milk Free Specialist del Club delle ragazze con la valigia
Milanese non proprio doc, ma quasi! Adora scrivere, viaggiare, scattare fotografie (se potesse tappezzerebbe casa), leggere e andare al cinema. Lavora per “gli inglesi” e ha da poco deciso di raccontare la sua vita senza latte in giro per il mondo sul suo blog unavitasenzalatte.it.