Tra i comuni di Bari, Brindisi e Taranto sorge un territorio che non ha eguali, celebre per i suoi trulli ma non solo, la Valle d’Itria.
Una porzione di Puglia centrale in cui si avvicendano distese di uliveti, terra rossa, borghi arroccati e candidi, scorci incantevoli. La Puglia più turistica, insieme al Salento, soprattutto negli ultimi anni, ma quella ancora da scoprire nel profondo. La Puglia di cui innamorarsi. Oltre ogni ragionevole dubbio. Leggere, per convincersi, nel caso in cui ce ne fosse ancora bisogno.
Varcato il confine della regione Puglia, dovrete portare con voi due grandi certezze: i vostri occhi rincorreranno una quantità di bellezza mai vista in un territorio così piccolo e verrete accolti ovunque andrete come solo i pugliesi sanno fare, mostrandovi la loro terra meravigliosa e rimpinzandovi di cibo.
La Puglia è paradiso e condanna dal punto di vista culinario, gusti e sapori indimenticabili che pizzicheranno le vostre papille e riempiranno i vostri stomaci e bilancia che, irrimediabilmente, al vostro ritorno conterà qualche chilo in più. Ma se decidete di fare un viaggio in Puglia e più precisamente in Valle d’Itria, dimenticate la pancia piatta e immergetevi a tutto tondo nell’enogastronomia, nei paesaggi, nei borghi pugliesi. Solo così potrete dire di aver vissuto un’esperienza pugliese a 360 gradi. Ma andiamo con ordine.
Come raggiungere la Valle d’Itria
Purtroppo, o per fortuna, il modo più agevole per raggiungere la Valle d’Itria e soprattutto per spostarvi tra i suoi borghi è l’auto. Solo così potrete muovervi in autonomia, decidendo di volta in volta quanto tempo dedicare a ciascun borgo. Se non avete l’auto, potete arrivare in treno o in aereo all’aeroporto di Bari, il più comodo e vicino, e da lì noleggiare un’auto con cui spostarvi.
Quanto stare?
Il minimo sindacale per vedere i borghi più belli della Valle d’Itria sono 4 giorni. Ma vi assicuro che tra degustazioni di vini locali, notti tra i trulli a guardare le stelle, cene all’aperto, passeggiate tra le chianche dei borghi e mezze giornate a sollazzare al vicino mare, se avete a disposizione un mese, di certo non vi annoierete. Anzi, potrete assaporare un territorio unico che è diventato super turistico negli ultimi anni, ma che spesso viene vissuto in pochi giorni in fretta e furia o durante la calca di agosto. E qui veniamo a un altro interrogativo.
Quando è meglio andare?
Nell’ultimo periodo il boom crescente di turismo nella Valle d’Itria ha reso questa zona difficilmente accessibile durante l’alta stagione, agosto soprattutto. Per questo motivo vi consiglio di visitare queste zone in primavera, quando già le temperature sono molto gradevoli ma non eccessivamente elevate, o a inizio estate: maggio e giugno sono mesi perfetti per un viaggio qui.
Dove dormire? Dove mangiare?
Come scrivevo poco sopra sarà davvero difficile non essere accolti con grandi onori in questa terra meravigliosa e ospitale, così come mangiar male è abbastanza impossibile. I miei consigli sono quindi sempre gli stessi: vagate con serendipità e lasciatevi condurre dall’istinto e dai localini più instagrammabili.
Per quanto riguarda il dormire, se contate di venire nella Valle dei Trulli, dormire in uno di essi potrebbe essere un’esperienza indimenticabile. Freschi durante le calde giornate d’estate, pugliesemente tipici, spesso lussuosi e di charme, con una terrazza da cui guardare il tramonto e una piscina in comune con gli altri. Non solo ad Alberobello come spesso erroneamente si pensa, trulli più o meno ristrutturati sono presenti in tutta la Valle d’Itria.
Tour della Valle d’Itria: i borghi imperdibili
Tutti diversi, ma meravigliosamente magici, i borghi della Valle d’Itria hanno un minimo comune denominatore: il colore bianco che li contraddistingue, così candido da risultare accecante nei momenti di sole intenso, le chianche pugliesi, termine dialettale con cui ci si riferisce al particolare pavimento dei borghi, in pietra calcarea pugliese e – attenti – particolarmente scivoloso. Ma quali sono i borghi da non perdere? Quelli più particolari e caratteristici?
Cisternino, il borgo tra le campagne
Completamente circondato dalle campagne, Cisternino ha conosciuto la fama da quando è stato inserito tra i Borghi più belli d’Italia. Da allora le sue vie intricate e labirintiche rimangono silenziose e semideserte nel primo pomeriggio, quando il sole è caldo, e si vivacizzano durante la sera. Da assaggiare la carne, cotta direttamente sui fornelli fuori dalle macellerie che di sera si trasformano in ristoranti. Ma mi raccomando, ricordatevi di prenotare per tempo! Piazza Comunale, la Villa comunale e la Chiesa Madre non possono mancare durante la vostra sosta qui.
Locorotondo, il borgo fiorito
Locorotondo, che significa luogo rotondo, rimanda alla sua topografia medievale, indicando la rotondità del colle su cui è sorto il paese. E mentre vi avvicinate a Locorotondo, prendetevi un attimo per osservarlo in lontananza, nella sua interezza. Famoso per le sue cummerse, i tetti spioventi realizzati in chiancarelle, Locorotondo deve la sua fama anche ai meravigliosi balconi colmi di cascate di fiori. È infatti qui che ha luogo la manifestazione Balconi Fioriti, evento dedicato alla valorizzazione dei vicoli del borgo pugliese. Uno spettacolo da non perdere, se capitate qui tra fine maggio e metà giugno.
Ostuni, il borgo più bianco
Se tutti i borghi della Valle d’Itria sono bianchi, ecco, Ostuni lo è un po’ di più. Le sue abitazioni dipinte di calce bianche sono spettacolari a tutte le ore del giorno, tanto che non saprei consigliarvi quando è meglio assaporarle. Se bianche accecanti durante il primo pomeriggio, se del loro bianco ghiaccio dopo che il sole è tramontato: in qualsiasi momento della giornata sono convinta che vi incanteranno!
Martina Franca, festival musicale
Se invece è la musica la bellezza di cui non riuscite mai fare a meno, allora vi consiglio di capitare a Martina Franca durante il festival musicale della Valle d’Itria e con l’occasione di scoprire anche il suo centro storico barocco. Martina Franca non è tra i miei borghi del cuore in Valle d’Itria, ma una visita qui merita davvero.
Noci, tra gnostre e castagne
Borgo perfetto da cui partire per scoprire le grotte di Castellana, le più famose della Puglia, Noci è famosa per il vino e le castagne. Il suo centro storico è caratterizzato dalle gnostre, cortili che si aprono tra le sue strette viuzze.
Alberobello, passeggiata tra i trulli
Considerati motivi di vergogna per la Puglia fino a pochi decenni fa, i trulli sono velocemente entrati nel cuore di tutti, turisti italiani e non. Non soffermatevi solo ad Alberobello, ma non esimetevi dal visitarlo. Da non perdere il Trullo Sovrano, la zona monumentale con tutti i trulli e Patrimonio Unesco e il museo del territorio.
E ricordate: il primo tramonto da un trullo non si scorda mai.
Articolo di Elisa Midelio – Borghi Lover del Club delle ragazze con la valigia
Elisa, 28enne, torinese. Ama i tramonti sul mare, gli on the road, il profumo al frangipane. Dorme su un cuscino a forma di nuvola e sotto la mappa del mondo. Il suo sogno? L’Africa dai mille colori.