Se state sognando questo viaggio da anni e pensate che sia eccessivamente costoso, sappiate che con qualche accortezza si può risparmiare e fare comunque un road trip ai parchi americani di tutto rispetto: il viaggio americano per eccellenza è a portata di mano e qui vi racconto come ho organizzato il tutto in autonomia, mentre nel prossimo post troverete nei dettagli tutto l’itinerario fatto.
Come organizzare un road trip ai parchi americani tra California, Utah, Nevada e Arizona
Volo aereo
Per prima cosa, l’aereo: quello che determina la spesa solitamente maggiore, ma non in questo caso. Già, perché monitorando costantemente i voli e spulciando le varie alternative di viaggio, si possono spendere, ad esempio, solo 856 euro in 2 persone andata e ritorno in pieno agosto, tasse incluse, in classe turistica.
Come? Prenotando con largo (ma nemmeno poi così largo) anticipo: 4 mesi prima della partenza (quindi aprile), noi avevamo trovato dei voli KLM sul sito di Skyscanner con arrivo a Los Angeles e ripartenza da San Francisco, con 2 scali a Bruxelles e Washington sia in andata che ritorno, per un totale di circa 16 ore di volo a viaggio, tutto fattibile se siete una coppia giovane e facilmente adattabile. Il trucco, infatti, per noi è stato non ripartire dalla stessa città, e facendo un road trip è stato per noi assolutamente perfetto, potendo riportare l’auto a noleggio presso un altro aeroporto.
Andare in California con poco più di 400 euro a testa in alta stagione si può e io ne ho la conferma. Cercate, navigate, impegnatevi: l’organizzazione di un viaggio inizia mesi e mesi prima, e la soddisfazione più grande sta proprio nel riuscire a risparmiare dove si può!
Noleggiare l’auto
La seconda cosa da fare è prenotare l’auto che vi porterà per migliaia di chilometri tra California, Utah, Arizona e Nevada. Noi avevamo noleggiato una Nissan 5 porte con ampio bagagliaio, assicurazione inclusa e senza GPS (basta avere i dati attivi sul proprio smartphone per navigare anche negli USA, con TIM ci sono ottime offerte) tramite Auto Europe, in collaborazione con Hertz. Ottima assistenza clienti e nessun problema né al ritiro né alla consegna (ricordatevi di fotografare sempre eventuali danni già presenti sulla carrozzeria dell’auto, ma anche negli interni, come vostra tutela). Costo per 10 giorni di noleggio da Los Angeles a San Francisco a metà agosto: 575 euro. Direi ottimo rapporto qualità/prezzo!
Assicurazione medica di viaggio
Non pensate neanche per scherzo di andare negli USA senza un’assicurazione medica: rischiate davvero la pelle se non ne avete una, perché la sanità è uno dei bug più grandi degli Stati Uniti, non è come quella italiana. Senza assicurazione potete essere ricoverati in pronto soccorso, ma per ogni tipo di urgenza maggiore, operazioni importanti e ciò che non è la normale routine, non vi accettano nemmeno negli ospedali. Una vacanza può trasformarsi in un incubo, quindi spendete quei pochi dollari e acquistatene una!
Ci sono tanti siti web che le offrono, io ho scoperto un servizio pensato proprio ai nomadi digitali che hanno bisogno di assistenza in giro per il mondo: si chiama SafetyWing e per un viaggio negli USA costa 68 dollari per 4 settimane. La tariffa base da cui si parte è 37 dollari/4 settimane, ma gli Stati Uniti come avete capito sono un discorso a parte. La cosa bella è che potete inserire le date precise di viaggio e pagare in base a quanto vi serve: per 2 settimane negli USA il costo totale è meno di 35 dollari!
Perché sceglierla? In primis è affidabile: la politica è gestita da Tokio Marine, una delle più grandi compagnie assicurative del mondo. Poi è flessibile: funziona come un abbonamento, infatti è possibile scegliere la data di inizio e annullare in qualsiasi momento. Non esiste un limite massimo per la durata del viaggio e non è necessario sapere per quanto tempo viaggerete in anticipo.
Poi è possibile impostare pagamenti mensili di rinnovo automatico per evitare che la copertura scada e ci si dimentichi di rinnovare in tempo (questo è utile se tra voi ci sono nomadi digitali, che passano più tempo con la valigia che a casa). E poi offre assistenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e i bambini piccoli sono inclusi: 1 bambino per adulto (fino a 2 per famiglia) di età compresa tra 14 giorni e 10 anni è incluso nell’assicurazione senza costi aggiuntivi. Mi sembra davvero competitiva, quindi non posso che consigliarla anche a voi!
Ah, dimenticavo: include le spese mediche e anche quelle di viaggio come ad esempio ritardo di viaggio, bagaglio smarrito, disastri naturali e responsabilità personale. Se vi interessa, trovate l’assicurazione medica di viaggio di SafetyWing qui.
Patente internazionale
Per attraversare l’Arizona vi servirà avere la patente italiana accompagnata da quella internazionale, mentre negli altri 3 Stati non la richiedono (se si viene fermati dalla polizia). Dovete andare alla vostra motorizzazione e farne richiesta per tempo (meglio almeno 1-2 mesi prima, per sicurezza). La procedura per ottenere la patente internazionale costa sui 50 euro circa, compresi bolli e burocrazie varie, e la sua durata coincide con quella della patente italiana. La può fare il guidatore principale, l’importante che negli Stati dove richiesta guidi esclusivamente lui (negli altri, se a noleggio indicate 2 guidatori, potete alternarvi).
Hotel & Campeggi in cui dormire durante il road trip ai parchi americani
Qui viene la parte organizzativa più lunga: la prenotazione degli hotel. Io ho voluto prenotarli tutti in anticipo per godermi il viaggio senza ansie e sapendo già con certezza dove avrei dormito. E ho fatto bene, perché le distanze sono ampie, non conviene rischiare di fare tanta strada senza una prenotazione certa. Abbiamo prenotato come sempre hotel e motel su Booking.com, mentre abbiamo voluto provare l’esperienza di vivere il campeggio americano, scegliendo la catena più famosa: i camping KOA. Ottima scelta tutte e 3 le volte!
Qui di seguito trovate, in ordine di percorso che troverete anche nel post sull’itinerario, i posti dove abbiamo dormito da Los Angeles a San Francisco, per un totale di 14 notti (i prezzi sono per una camera doppia). Li risceglierei tutti, perché ci siamo sempre trovati bene e alcuni sono stati davvero delle chicche!
2 notti a Los Angeles: Quality Inn & Suites Los Angeles Airport LAX (230 euro, colazione inclusa)
Raggiungibile in 15 minuti di taxi/Uber dall’aeroporto, comodo anche per partire con il road trip ai parchi se noleggiate l’auto con Hertz, che si trova non lontano da qui. È un motel normalissimo, di quelli che vediamo nei film: moquette a terra, porte sottili, affaccio su strade trafficate. Il ventilatore in camera ci ha salvati. Ah, di fronte c’è un ristorante messicano buonissimo!
1 notte a Seligman: Camping KOA Seligman (40 euro)
Carinissimo, vicino alla famosa Seligman (città del film Cars), con ferrovia che passa accanto ma si riesce a dormire lo stesso. Oltre ai bungalow, potete provare la tenda indiana (foto qui sopra). Un’esperienza da provare durante on road trip come questo!
1 notte a Big Water: Rodeway Inn & Suites (146 euro, colazione inclusa)
Il più economico (!) in zona Page, Horseshoe Bend e Antelope Canyon: controllate bene i fusi orari, perché vi sposterete a cavallo tra Utah, Arizona e terre Navajo.
2 notti a Moab: Moab KOA Camping (160 euro)
Barbecue sotto le stelle, bungalow, piscina riscaldata, posti tenda e posti camper, supermercato, il tutto a 5 minuti dal centro di Moab. 2 notti qui sono perfette per godersi i parchi dei dintorni e fare l’unico stop un po’ più rilassante durante un viaggio così intenso.
1 notte a Glendale: Buffalo Bungalow (83 euro, solo in contanti)
Un’esperienza vera, una casa tipicamente americana spersa nella campagna, quella di Ron e il suo cagnolone: cercate di soggiornare qui se siete comodi mentre vi spostate dal Bryce allo Zion Park! Ah: mentre eravamo in viaggio ha cambiato nome e ora su Booking potreste trovarlo come The Wandering Star Inn.
1 notte a Las Vegas: Flamingo Las Vegas Hotel & Casino (90 euro)
Il terzo più antico hotel di LV, con i fenicotteri rosa in giardino e una marea di cose kitsch in tutta la struttura, che più che un hotel sembra una città vera e propria. Plus: il self-check-in.
1 notte a Visalia/Sequoia National Park: Camping KOA Visalia (55 euro)
Il posto più economico e vicino al parco (ma con vicino intendo 2 ore di auto), se non volete dormire all’interno. Tranquillo e pulito, perfetto per risparmiare un po’.
1 notte a Clovis: Hampton Inn & Suites Clovis (94 euro)
Camere spaziosissime, piscina esterna e posizione ottima lungo questo tragitto, durante il ritorno verso la costa del Pacifico.
1 notte a Salinas: Super 8 (66 euro, colazione inclusa)
Normalissimo motel vicino all’autostrada, economico e comodo per poi ripartire alla volta dell’Atlantic Way. A fianco c’è un economico In&Out, per una cena in stile serie TV americana.
3 notti a San Francisco: Hayes Valley Inn (378 euro, colazione inclusa)
Semplicemente il posto migliore sotto tutti gli aspetti per dormire a San Francisco: è il più economico, abbastanza centrale, pulito e vicino alla metro. Di meglio, ad agosto, è difficile trovare (la città ha prezzi assolutamente folli).
Esta
Per recarvi negli States dovete avere l’Esta, un permesso per entrare sul territorio americano, senza il quale non potete superare i controlli alla dogana una volta atterrati. Assicuratevi di farlo online un po’ prima della partenza. Ci sono tanti siti web che lo rilasciano e il costo varia da sito a sito. Se vi serve, potete farlo qui: ESTA USA.
Annual Pass
Per entrare nei parchi nazionali americani si può fare l’Annual Pass da 80 dollari, che consente l’ingresso di un veicolo con 4/5 persone a quasi tutti i parchi che troverete nel mio prossimo post. Quasi, perché alcuni sono di proprietà privata e quindi prevedono pagamento a parte. Consiglio di fare la card, conviene tantissimo in un road trip ai parchi americani come questo: potete acquistarla qui oppure direttamente al Visitor Center del primo parco che incontrerete (noi l’avevamo fatta al Joshua Tree National Park). Se invece volete visitare pochi parchi e pensate di non sfruttarla abbastanza, tenete conto che costano dai 25 ai 35/40 dollari l’uno, a veicolo.
Antelope Canyon
Ultima cosa da prenotare prima della partenza è questo parco, escluso dall’Annual Pass: siamo in Arizona e per me il Lower Antelope Canyon vale tutto ma proprio tutto il viaggio. Io l’ho prenotato con Ken’s Tour qui scegliendo il giorno e l’ora della mia visita (meglio di mattina presto, noi siamo andati alle 8.30). Costa 100 dollari in 2 (pagamento in cash o carta di credito in loco, non online).
Però sappiate che esiste, qui vicino, anche l’Upper Antelope Canyon: guardate online un po’ di foto e poi scegliete quale preferite, i prezzi sono all’incirca simili (ma nell’Upper i fasci di luce diretta si hanno solo tra le 12 e le 14). Io sono felice della mia scelta: il Lower è stato uno dei miei sogni realizzati!
Questo è tutto quello che si organizza nei mesi che precedono la partenza per un road trip ai parchi americani in stile fai da te come quello che abbiamo fatto noi.
Una volta concluso il viaggio posso dirvi che non si spendono più di 2.250 euro circa a persona (tutto compreso), per 10 giorni di road trip ai parchi e 4/5 giorni nelle due città di partenza e arrivo, ma ovviamente dipende tutto da quanti scali si vogliono fare, da che tipologia di hotel si scelgono, da quanto e dove si vuole mangiare, da quali attrazioni si vuole vedere extra parchi, che tipo di itinerario si segue e quindi quanti chilometri bisogna percorrere. Se avete domande, curiosità che non ho qui svelato o volete saperne di più, scrivetemi.
Se volete vedere la diretta del viaggio, trovate le tappe nelle mie Stories in evidenza su Instagram (profilo @silviacartotto): si chiamano USA #1,2,3; poi trovate anche i focus su Las Vegas, Los Angeles e San Francisco.
Qui potete leggere l’articolo super dettagliato con tutto l’itinerario di viaggio ai parchi.
L’America dell’ovest è un grande sogno, ma con un po’ di accorgimenti è facile farlo diventare realtà! 😉
Il mio post ti è stato utile e vuoi ringraziarmi in qualche modo?
Puoi farlo prenotando i tuoi hotel su Booking cliccando sui nomi degli hotel che ti ho suggerito nel paragrafo dedicato a dove dormire. Puoi anche prenotare altri hotel che ti piacciono di più, basta che tu lo faccia partendo dal mio link di tracciamento: semplicemente riceverò una % da Booking che mi ringrazierà per averti presentato le sue strutture alberghiere. 🙂 Grazie mille!
Eleonora
19/07/2019 alle 12:33 (4 anni fa)Volevo solo segnalare che non tutti possono ottenere l’ESTA, anche se si ha passaporto italiano. Se siete stati in alcuni paesi (soprattutto del Medio Oriente), dovete fare domanda di visto. Vi consiglio di informarmi in anticipo per evitare brutte sorprese! A me e’ successo dopo due mesi che era entrata in vigore la nuova direttiva ed il mio ingresso negli Stati Uniti e’ stato rocambolesco!
Silvia Cartotto
19/07/2019 alle 13:52 (4 anni fa)Grazie mille Eleonora per aver arricchito l’articolo: io non ho avuto questa problematica e quindi non ho potuto averne esperienza. Ti ringrazio tanto! 🙂