Milano è bella, non sapete quanto, purtroppo però per anni è stata considerata solo un centro grigio dove si pensava solo agli affari e a guadagnare.
Negli ultimi tempi, grazie ad amministrazioni illuminate, è diventata ancora più bella e i turisti la stanno scoprendo e apprezzando. E noi milanesi ci stiamo ancora abituando a questa nuova atmosfera che si respira in città.
Ma come dicevo, era bella anche prima. Per questo motivo vorrei consigliarvi 5 libri su Milano, per scoprirla al meglio. Magari un pochino inedita e lontana dal caos dei Navigli o dalla frenesia del quadrilatero della moda.
5 libri su Milano per scoprire i suoi lati insoliti
101 cose da fare a Milano almeno una volta nella vita – Micol Arianna Beltramini
Partiamo dal primo. È un libro che si può leggere a pezzetti, non è un romanzo, ma una guida, lo si capisce già dal titolo. Ogni capitolo è dedicato a un luogo, un edificio, una chiesa una piazza, un museo. Insomma scegliete di leggere il capitolo che più vi interessa e andate alla scoperta della città meneghina.
Grazie alla sua lettura ho scoperto Villa Necchi Campiglio, un tesoro della storia milanese. Passeggiando per le sue sale si possono scoprire quali erano le usanze e la quotidianità della Milano degli anni Trenta della ricca borghesia. E sulla costruzione della villa aleggia una leggenda che vede la famosa scighera (la nebbia) come protagonista, perché fece perdere la strada di casa ai coniugi Necchi Campiglio, appena usciti dal Teatro alla Scala, e li fece ritrovare davanti al terreno dove sarebbe poi sorta la villa che tutti noi conosciamo, in zona Palestro. I coniugi affidarono la costruzione a Piero Portaluppi, uno degli architetti più famosi di Milano negli anni Trenta.
La villa è ancora oggi visitabile e conserva gli interni e i mobili originali, insieme al giardino. Per visitarla dovete seguire la guida, ma ne vale la pena, perché c’è davvero tanto da raccontare e da vedere.
Un altro luogo che vi consiglio di visitare è la Chiesa di San Maurizio in Corso Magenta. Una chiesa di origine paleocristiana, che certamente vi stupirà, ma dovete fare attenzione a non perdere l’entrata, perché la facciata è incastrata tra gli altri edifici, non ha un sagrato davanti. Una volta entrati però sarete sopraffatti dai colori sgargianti, da splendide figure e dalla bellezza di questo luogo di gusto un po’ pagano. Io penso che sia uno dei tesori nascosti della mia città.
101 cose da fare a Milano almeno una volta nella vita si legge in fretta, se si sa già dove andare, oppure può essere uno spunto per scoprire luoghi nuovi e meno conosciuti, per questo ho pensato di inserirlo tra i 5 libri su Milano.
Milano di carta, guida letteraria della città – Michele Turazzi
L’autore non è milanese, anzi dice di averla conosciuta poco alla volta, grazie a lunghe passeggiate e giornate trascorse sui mezzi pubblici. Lentamente ho perforato il nucleo della sua bellezza, una bellezza che si nasconde dietro ai portoni massicci e che richiede tempo per essere scovata, decodificata e, infine, ammirata. Michele Turazzi non poteva usare parole migliori per descrivere Milano, perché, come vi dicevo, Milano non colpisce subito, ma ti conquista poco alla volta: la sua bellezza va cercata senza fretta.
In Milano di carta troviamo un reportage che racconta la città attraverso gli occhi di grandi scrittori (dieci per la precisione): da Hemingway a Bianciardi, passando per Buzzati, Vittorini, Testori fino a Emilio Tadini. Ogni capitolo è dedicato a uno scrittore che ci porta a spasso per Milano, per i suoi quartieri più o meno conosciuti.
Voglio soffermarmi sulla passeggiata notturna di Hemingway in centro, che da via degli Orefici arriva in Piazza della Repubblica, passando per Piazza Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele II, Piazza della Scala, fermandosi da Cova, storico locale milanese che oggi è in via Montenapoleone, passando per via Manzoni. Se comprate il libro, oltre ai racconti troverete anche una mappa della città.
Oppure sul racconto di Luciano Bianciardi, che esplora Brera e la definisce una piccola Montmartre, con le sue viuzze strette ed eleganti, dai nomi un po’ strani: via Fiori Chiari, via Fiori Oscuri.
La misura dell’uomo – Marco Malvaldi
In questo romanzo non manca niente: c’è un omicidio, ci sono gli intrighi di palazzo (il Castello Sforzesco), c’è Leonardo da Vinci (quest’anno si celebrano i 500 anni dalla sua morte) e c’è ovviamente una Milano rinascimentale, poco riconoscibile. Leonardo infatti ha trascorso alcuni anni a Milano alla corte di Ludovico il Moro e i suoi interventi sono giunti fino a noi: il Cenacolo nel refettorio di Santa Maria delle Grazie, il ritratto di Musico alla Pinacoteca Ambrosiana, il sistema di navigazione dei Navigli lombardi ecc.
Voglio però portare alla vostra attenzione la Vigna di Leonardo che fu donata al grande genio da Ludovico il Moro nel 1498 e che oggi è visitabile (insieme alla Casa degli Atellani) con un tour a numero chiuso della durata di 30 minuti. È vicino a Santa Maria delle Grazie, in Corso Magenta 65. Ve la consiglio assolutamente, è un giardino bellissimo che lascia fuori la frenesia e il caos della città.
I Navigli di Milano, passeggiata letteraria – Dante Isella
Ma voi lo sapete che Milano agli inizi del Novecento era percorsa da numerosissimi canali navigabili? Che molte delle vie del centro che oggi sono percorribili a piedi o in macchina una volta lo erano solo con i barconi? Come mi piacerebbe poterli vedere anche solo una volta!
Grazie ai Navigli è stato possibile trasportare il marmo per costruire il Duomo. Le lastre arrivavano dalle cave in Val d’Ossola, attraverso il Lago Maggiore, nella piccola darsena che oggi è via Laghetto, accanto alla Ca’ Granda.
Non voglio parlarvi della movida milanese che sui Navigli ha la sua sede più suggestiva. Ma farvi fare un viaggio di immaginazione tramite il libro che ho letto di recente I Navigli di Milano – passeggiata letteraria che ripercorre e racconta una Milano che non esiste più, una Milano che sembrava un po’ Venezia. Una Milano più romantica. Una passeggiata che inizia magicamente da Porta Ticinese, passando per la cerchia interna dei navigli (che appunto non esiste più), partendo dal Ponte delle Gabelle, giù giù per San Marco, Fatebenefratelli, Via Senato, fino a tornare al punto di partenza.
I romanzi di Francesco Recami
E come ultimo consiglio tra i 5 libri su Milano vi inserisco i romanzi di Francesco Recami.
Questi romanzi sono tutti ambientati a Milano e il protagonista è un arzillo ex-tappezziere in pensione che ha l’hobby dell’investigatore. Vive in una casa di ringhiera in una Milano poco glamour e patinata. Ma in una Milano vera, fatta di nipotini da curare, vicine di casa invadenti e di amici che si cacciano nei guai. Una saga breve che vi farà immergere nell’atmosfera di quartiere milanese che ancora persiste in molti luoghi della città, un po’ lontani dal centro e dalla movida.
Questi sono solo 5 libri su Milano, un piccolo spunto per scoprire una Milano un po’ diversa. Voi ne avete altri da suggerirci?
Articolo di Laura Guerrato – Milk Free Specialist del Club delle ragazze con la valigia
Milanese non proprio doc, ma quasi! Adora scrivere, viaggiare, scattare fotografie (se potesse tappezzerebbe casa), leggere e andare al cinema. Lavora per “gli inglesi” e ha da poco deciso di raccontare la sua vita senza latte in giro per il mondo sul suo blog unavitasenzalatte.it.