Zaragoza es por quien la goza.
Questo ho letto appena sono arrivata nella città in cui avevo scelto di fare l’Erasmus in Spagna.
Una città che, a differenza di tante altre della penisola, non mi ha colpita nel profondo, ma mi ha permesso di vivere una delle esperienze più intense della mia vita. Quella che mi ha aiutata a imparare meglio lo spagnolo, a comprendere culture totalmente diverse dalla mia, a conoscere amiche con la A maiuscola e a farmi capire che la distanza separa corpi ma mai cuori.
Erasmus in Spagna: informazioni utili da sapere
Prima di iniziare l’Erasmus in Spagna è fondamentale trovare un alloggio, soprattutto grazie ai gruppi di Facebook a cui si iscrivono milioni di studenti da tutto il mondo proprio con l’intento di scovare la stanza perfetta a livello di prezzo e posizione rispetto all’università. Questo è il modo migliore per conoscere già nuove persone, quelle che condivideranno l’appartamento con voi per cinque, sei, nove o dieci mesi, e avere già dei punti di riferimento in quella che sarà la vostra nuova casa.
Una volta arrivate nella città che avete scelto la vostra giornata è tutta organizzata, grazie alle lezioni che dovete seguire per passare gli esami e ottenere la fantastica borsa di studio e alle attività che le organizzazioni degli Erasmus si inventano per creare legami con altre persone fin dal vostro arrivo. Tra uscite la sera in locali con tapas, sangria e cervezas, notti in discoteca, gite in giornata o di un weekend in altre parti del paese, non potrete fare a meno di conoscere gente.
Erasmus in Spagna, a Zaragoza: bar, locali e discoteche per l’Erasmus
La notte è giovane, soprattutto in Erasmus in Spagna. Se scegliete come meta Zaragoza, le vostre serate inizieranno quasi tutte nel quartiere soprannominato “El Tubo”, pieno di localini e baretti adatti alle esigenze di tutti. Non perdetevi il famoso “Juepincho”, uno dei programmi principali per la notte del giovedì sera: la maggior parte dei bar (tra cui il Bar Entalto, che fa delle buonissime crocchette di patate) offre una tapa e una bibita a soli due euro. Per continuare la serata, invece, ci sono diversi locali e discoteche, ai quali potrete entrare gratis se comprerete a solo un euro il braccialetto Erasmus: provate almeno una volta il Babia, il Manolo La Nuit, El Jardìn del Temple e il Parros.
Quando, invece, volete concedervi una pausa tra una lezione e l’altra, in zona universitaria c’è il Koalalumpur, un bar più che carino dal punto di vista estetico e uno dei pochi che fa il caffè e il cappuccino buoni, proprio come siamo abituate a berlo in Italia.
Per fare delle colazioni eccellenti vi consiglio anche il Boulevard 46, dove sarete accolti da pancakes e cioccolata con churros, e il Masa Madre, con delle brioches da leccarsi i baffi. Il brunch è d’obbligo da Il Panettone, un bar pieno di colori e quadri con frasi famose, e da La Cocina de Keyla, dove vi sentirete veramente a casa perché si tratta di una piccola cucina con alcuni tavolini e in cui sarete accolti dalla proprietaria che vi preparerà ogni pietanza. Per assaggiare piatti tipici spagnoli a prezzi super economici, invece, pranzate o cenate al Mercado Gastronómico.
Cosa vedere a Zaragoza: tutto sulla capitale dell’Aragona
Zaragoza non mi ha affascinata a differenza, per esempio, di San Sebastián. Nonostante questo, penso che ci siano delle attrazioni che non potete perdere una volta che decidete di vivervi per mesi questa città. Al primo posto c’è Piazza del Pilar, con la maestosa cattedrale, considerata tra i santuari più famosi in Spagna.
Vicino a questa piazza ce n’è un’altra, chiamata Piazza La Seo, con un’altra cattedrale da lasciare a bocca aperta. Passeggiate poi su Ponte Pietra e sul lungo Ebro, arrivando fino alla zona Expo, dove potrete trovare ciò che è rimasto dell’esposizione internazionale del 2008, come l’acquario fluviale più grande d’Europa e la scultura Alma del Ebro di Jaume de Plensa.
Potete visitare anche Plaza de Toros, con la famosa arena, e il Castello dell’Aljafería, il palazzo in stile arabo più a nord del Paese.
Per passare una giornata all’insegna dello shopping, invece, fate un giro a Puerto Venecia, il centro commerciale più grande dell’intera Spagna; se preferite vedere i musei visitate l’Emoz, dedicato agli origami, il Museo Goya, il Patio de la Infanta, la Lonja e il Caixaforum.
Se invece amate stare all’aria aperta, andate al Parque Grande José Antonio Labordeta, un bellissimo e grande parco in cui sono andata ogni volta che volevo fare una bella passeggiata immersa nel verde, a pochi passi da casa.
Se decidete di fare l’Erasmus a Zaragoza nel primo semestre entrerete nel vero e proprio clima cittadino intorno a metà ottobre, quando la città è in festa per la Festa del Pilar, una manifestazione che dura circa una settimana e che è caratterizzata da diversi eventi in giro per la città. Spettacoli, concerti, attività per bambini, mostre dell’artigianato, fuochi d’artificio, parate di Giganti e Testoni.
Il giorno più importante, però, è il 12 ottobre, festa della Madonna del Pilar, patrona della città. Fin dalle prime ore del mattino si svolge l’Offerta dei Fiori, durante la quale migliaia di persone vestite con i costumi tipici raggiungono la Piazza del Pilar per depositare i fiori davanti alla Madonna. Il 13 ottobre, invece, si tiene l’Offerta dei Frutti e al tramonto c’è il Rosario di Cristallo, una processione con carri e lanterne che attraversa tutte le strade di Saragozza.
Articolo di Camilla Dalloco – Young Specialist del Club delle ragazze con la valigia
Laureata in Lettere, legge per diletto e scrive per passione. Curiosa, eterna sognatrice ed amante dei viaggi. Perché quando è in giro si sente diversa, forse semplicemente più se stessa.