Sono stata alle Seychelles in inverno e ancora ho negli occhi quei colori meravigliosi. È stato un viaggio speciale, fatto insieme alla mia famiglia, a mio marito e al nostro piccolo che ha compiuto 16 mesi proprio su queste bellissime spiagge.
Edoardo è in una fase di piena scoperta: corre e non sta mai fermo, sempre alla ricerca di cose nuove da scoprire, da toccare e, perché no, anche da assaggiare. Il mare è la sua grande passione e quando abbiamo deciso di fare una vacanza per staccare dall’inverno la scelta è ricaduta sulle Seychelles.
Alle Seychelles con bambini: che cosa sapere
Ne avevamo sentito parlare molto bene: sono perfette anche per i bimbi, ci avevano detto. Avevamo avuto anche l’avallo della pediatra e in effetti la scelta si è rivelata super azzeccata: le Seychelles sono davvero una meta ideale per una vacanza con i bambini. Sabbia fine e bianca, acqua trasparente, rocce granitiche: queste isole rappresentano l’archetipo del paradiso terrestre e sono una destinazione più accessibile di quanto si pensi, visto che oltre a lussuosi resort offrono anche la possibilità di alloggiare in sistemazioni più economiche e tradizionali.
Quando andare alle Seychelles con bambini?
Alle Seychelles fa sempre caldo! C’è una divisione classica tra stagione umida e stagione secca, ma in realtà non esiste una vera e propria stagione delle piogge. A parte gennaio, che è il mese più piovoso, nel resto dell’anno il clima è variabile ma comunque buono. Il periodo migliore per venire qui con i bimbi va da metà febbraio a maggio, perché troverete poco vento e mare non troppo mosso. Noi siamo stati a metà febbraio e il tempo è stato bellissimo e soleggiato, caldo ma non troppo (sempre sotto i 30 gradi) e un bel mare tranquillo. Ha piovuto solo una mezz’oretta il primo giorno, poco dopo il tramonto. L’acqua del mare era davvero caldissima, perfetta se i vostri bimbi amano stare ore e ore a mollo.
Seychelles con bambini: come ci si arriva?
Le Seychelles sono formate da 115 isole. Le tre più visitate sono Mahé, dove arrivano i voli internazionali, Praslin e la piccola La Digue.
Sono diverse le compagnie che volano fin qui, ma non esistono voli diretti dall’Italia. Noi abbiamo scelto Ethiad, per la comodità degli orari: volo notturno, con scalo breve ad Abu Dhabi. L’aereo era comodo, il personale gentile e disponibile, il cibo non male. Un consiglio: se avete il volo di rientro alla sera, ma volete passare la giornata in spiaggia, sappiate che all’aeroporto di Mahé, tra il terminal dei voli domestici e quello dei voli internazionali, ci sono dei bagni dotati di docce piuttosto pulite. Fondamentale per togliersi sabbia e sale!
Per andare alle Seychelles con bambini serve, ovviamente, il passaporto: controllate che i vostri siano validi e pensate a quello dei vostri bimbi.
La moneta locale è la rupia, ma gli euro sono accettati praticamente ovunque. In genere si può pagare con la carta di credito, ma attenzione perché molte guest house e take away accettano il solo pagamento in contanti.
Resort o self catering?
Una volta arrivati, si può scegliere se alloggiare in un resort o se optare per un self catering, una sorta di mini appartamento. Una soluzione “più local”, sicuramente più economica, molto diffusa. Ed è stata proprio questa la nostra scelta, anche perché non siamo tipi da resort e avevamo voglia di maggiore libertà.
Di guest house ce ne sono per tutte le tasche, più spartane e più lussuose. Noi abbiamo scelto una via di mezzo: gli standard sono comunque di un livello discreto, sia per quanto riguarda i servizi offerti che di pulizia. Si tratta per lo più di costruzioni tradizionali, con piccoli porticati dove mangiare o sedersi in relax e bei giardini tropicali.
Quali sono i vantaggi delle guest house, o self catering, come le chiamano qui? Sono tanti, soprattutto per chi decide di venire alle Seychelles con bambini. I costi, abbiamo detto. In secondo luogo, la presenza della cucina, privata o in comune a seconda della soluzione che scegliete. I ristoranti non sono particolarmente economici, per cui avere a disposizione una cucina può essere sicuramente utile. Non vi va di cucinare? Troverete moltissimi take away in tutte le isole, dove prendere fish and chips e piatti tipici creoli da portare a casa. Molti self catering hanno un ristorante interno o offrono comunque la possibilità di ordinare la cena tipica, a base di carne o pesce. Noi ne abbiamo approfittato a La Digue e posso dire con certezza che sono state le cene migliori di tutta la vacanza!
E alla sera che cosa si fa?
Le Seychelles non sono per chi cerca vita mondana: dopo cena non c’è molto da fare, a La Digue le strade non sono nemmeno illuminate e dopo le 20 non troverete in giro praticamente nessuno. La situazione è simile a Praslin e a Mahé, dove c’è sicuramente qualche ristorante in più, ma le persone per lo più passata l’ora di cena si ritirano nei giardini di casa o negli hotel.
Come ci si sposta tra le isole?
Da Mahé ci si può spostare a Praslin, sia in barca che in aereo. Il volo dura 15 minuti ed è a bordo di un piccolo aereo a eliche, molto rumoroso (mio figlio ci si è addormentato comunque tranquillamente), ma che permette di godere di un bellissimo panorama sull’oceano e sulle isole. Attenzione però: se avete paura di volare non fa per voi. Il volo si può prenotare direttamente dal sito di Air Seychelles e ci si imbarca al piccolo terminal dei voli domestici dell’aeroporto di Mahé.
In barca ci si mette poco più di un’ora, i biglietti si possono acquistare online o direttamente al porto. Noi abbiamo preso la barca al ritorno e siamo stati fortunati perché abbiamo trovato mare piatto, ma non in tutti i periodi dell’anno è così e il viaggio può essere un po’ complicato per chi soffre di mal di mare. La barca è obbligatoria invece per arrivare a La Digue (15 minuti da Praslin, 90 da Mahé). Se comprate i biglietti al porto ricordatevi di portare con voi i passaporti!
E sulle isole come ci si muove?
A Praslin e Mahé consiglio di noleggiare una macchina. Potete chiedere, prima di arrivare, direttamente alla guest house dove alloggerete: molte volte sono loro stessi che le noleggiano, o comunque hanno piccole agenzie locali a cui si appoggiano e possono farvi un buon prezzo. Troverete senza problemi anche il seggiolino! 😉
La guida è a destra, fate attenzione anche se sostanzialmente è questione di abitudine. Non c’è molto traffico e le strade sono in condizioni abbastanza buone. Praslin si può girare anche in autobus, con il vincolo degli orari, anche se spesso le fermate sono lontane dalle spiagge: ad esempio, per arrivare dalla fermata più vicina ad Anse Lazio, la spiaggia più famosa di Praslin, dovrete farvi una bella scarpinata di circa 40 minuti.
La Digue è così piccina che si gira benissimo in bicicletta. Anche qui vi aiuteranno i gestori della guest house, fatene richiesta prima di arrivare. Ci sono i seggiolini per i bimbi, ma non ho visto caschetti, quindi se avete intenzione di utilizzarlo dovrete portarlo dall’Italia oppure farne espressa richiesta prima, e sicuramente cercheranno di accontentarvi. Chiedete una bicicletta con il cambio: l’isola non è tutta in piano e per arrivare ad alcune spiagge (come Grande Anse) dovrete affrontare varie salite/discese anche abbastanza impegnative.
Infine, sia a Mahé che a Praslin esiste un servizio di Taxi: non essendoci tassametro, le tariffe vanno concordate prima.
Le spiagge più belle delle Seychelles adatte ai bambini
E finalmente arriviamo al bello delle Seychelles: le spiagge! Quali sono quelle più adatte ai bimbi? Tenete presente che questo discorso varia a seconda del periodo in cui andrete, delle maree, del tempo che troverete e persino dell’orario.
Anse Lazio è, a detta di tutti, la spiaggia più bella di Praslin: noi abbiamo trovato mare mosso e poca spiaggia, non ci siamo nemmeno fermati. Rispetto alle foto viste online, sembrava un’altra spiaggia.
Altro esempio: Anse Source d’Argent, la spiaggia simbolo di La Digue. Ci siamo andati nel pomeriggio, il mare era leggermente mosso, c’erano diverse alghe, ma i colori, mano a mano che ci si avvicinava al tramonto, diventavano sempre più incredibili. Ci siamo tornati di mattina, alcuni giorni dopo, e l’abbiamo trovata completamente diversa, anche se sempre bellissima: mare piatto e pesci enormi a pochi passi dalla riva!
Premesso ciò, ecco la mia personale classifica delle spiagge Family Friendly delle 3 isole principali.
- Anse Volbert – Praslin
- Anse Source D’Argent (La Digue) – l’ingresso si paga, perché per arrivarci si passa in mezzo a una piantagione di palme da cocco, l’Union Estate. -qui sotto in foto-
- Anse Banane (La Digue)
- Anse Severe (La Digue)
- Anse Royale (Mahé)
- Beau Vallon (Mahé) – qui sotto in foto
- Anse Reunion (La Digue)
- Anse Georgette (Praslin ) – si trova all’interno del resort Constance Lemuria, ma è aperta anche a chi non vi soggiorna: per visitarla contattate per tempo l’hotel e prenotate il vostro ingresso.
- Anse Soleil (Mahé)
- Anse Takamaka (Mahé)
Ce ne sono tante altre: visitarle tutte dipende da quanto tempo avete e da quanta autonomia hanno i vostri bimbi quando state in giro. Non troppo adatta ai bambini ma bellissima è Grande Anse, a La Digue: una spiaggia lunga, bianca, selvaggia. Bisogna fare attenzione alle onde che possono essere piuttosto alte – ci si può anche surfare – e alle correnti. Un secondo problema è l’ombra che scarseggia! Da qui si arriva con una breve passeggiata a Petit Anse.
Le escursioni
Se i vostri bambini sono abbastanza grandi per camminare tranquillamente da soli senza stancarsi troppo, spingetevi fino ad Anse Cocos, a La Digue. Ci si arriva con una passeggiata di 40 minuti partendo sempre da Grande Anse. Anse Cocos è una spiaggia da cartolina, talmente bella che sembra dipinta. Il relax a mollo è garantito, con le piscine naturali formate dalle rocce granitiche in mezzo all’acqua.
Con una guida, sempre a La Digue, potete arrivare anche ad Anse Marron, ma non è un’escursione adatta a chi ha bimbi piccoli.
Una bella esperienza è sicuramente l’escursione all’isola Curieuse, dove vivono le tartarughe giganti in libertà. È una piccola isoletta situata a 1,5 km al largo di Praslin, che oggi ospita proprio un centro di riproduzione di questi bellissimi animali. L’escursione si può prenotare presso le guest-house e gli hotel, e di solito include il pranzo con barbecue, la tassa di sbarco e l’ingresso al parco marino. È previsto anche un po’ di tempo per fare snorkelling. Nelle spiagge di Praslin ci sono tanti ragazzi che si propongono come accompagnatori, sono i cosiddetti “beach boys”. Molte volte sono onesti, ma fate attenzione alle truffe e non pagate mai in anticipo.
Sempre rimanendo in tema di escursioni e di piccole isole, da La Digue potete arrivare alle vicine Ile Cocos, Felicité e Grande Soeur, dove potrete dedicarvi allo snorkelling e al nuoto.
Un’altra interessante attività che potreste fare, sull’isola di Praslin questa volta, è visitare la Valée de Mai: patrimonio dell’Unesco, è uno dei due luoghi in tutto il pianeta in cui cresce la palma rarissima coco de mèr (l’altro è l’isola di Curieuse). All’interno del sito ci sono tre diversi percorsi, facili e ben segnalati, in una giunga colorata, dove oltre a queste bellissime e gigantesche palme potrete fare birdwatching e vedere uccellini rari come il pappagallo nero. Vi consiglio di ingaggiare una guida privata che in un’ora e mezza vi spiegherà tutto su questo piccolo angolo di paradiso. Non si può andare con il passeggino, se il pupo non cammina armatevi di marsupio o di zaino porta bimbo.
Che cosa si mangia alle Seychelles?
La cucina creola è molto saporita e speziata, e risente dell’influenza indiana e più in generale asiatica. Vaniglia, cannella, chiodi di garofano, noce moscata, citronella, patchouli, curcuma, cardamomo e zenzero profumano e danno un sapore unico a ogni piatto.
La specialità è sicuramente il pesce, cucinato alla griglia e insaporito con il curry (ottimo anche il polpo), fritto o affumicato. Ancora, il pollo al curry, accompagnato dal riso basmati e dalle patatine fritte, hamburger di manzo. Vanno molto le insalate a base di frutta esotica, come il mango e la papaya. Da provare il breadfruit, il frutto dell’albero del pane: lo troverete in chips, come dolce o fritto, come contorno.
Per mangiare c’è l’imbarazzo della scelta, tra ristoranti chic e costosi, magari annessi a lussuosi resort, piccoli locali sulla spiaggia senza troppe pretese, take away, cena in guest house o fai da te, facendo la spesa al mercato o nei market. Lungo molte spiagge, come a Beau Vallon a Mahé, piccoli chioschi grigliano pesce e preparano gustose insalate.
Sin dalla mattina presto, i pescatori vendono per strada il pescato del giorno, se avete la fortuna di avere un barbecue a disposizione potrebbe svoltarvi la cena! Magari, già che ci siete, potete farvelo pulire, così da risparmiare tempo (e inoltre in molte sistemazioni è vietato pulire il pesce). Fate una tappa al mercato di Victoria per trovare, oltre al pesce fresco, frutta a volontà, e fare incetta di spezie. Ovunque in chioschi colorati ci si può dissetare con cocco fresco e succhi di frutta appena fatti, una delizia.
Se volete osare, sappiate che alle Seychelles si mangiano anche i pipistrelli (no, quelli che vedrete volare all’ora del tramonto non sono giganteschi uccelli, ma una specie di pipistrello tropicale). Troverete un paio di birre locali, leggere e fresche: la SeyBrew e la Eku. Non solo: alle Seychelles si produce un ottimo rum, anche aromatizzato al cocco.
I bambini, se svezzati, non dovrebbero avere problemi con il cibo. La frutta è molto buona, si può chiedere di cucinare il pesce o la carne senza salse e spezie e nei market si trovano senza problemi pasta e sughi pronti, così come yogurt e biscotti. Molti ristoranti propongono “menù bambini”. Magari, se avete esigenze particolari, portate alcune cose da casa (io mi ero portata per le emergenze del brodo liofilizzato, un paio di sughetti, un po’ di pastina e alcune merende a base di frutta). Si trova anche il latte in polvere delle marche più conosciute (Aptamil, Nidina).
E con i pannolini come si fa?
Non vi preoccupate, in tutte le isole i market sono piuttosto forniti e troverete pannolini e salviette, oltretutto delle stesse marche vendute da noi.
Cosa mettere in valigia?
Lasciate a casa felpe e maglioni, alle Seychelles le temperature non scendono mai sotto i 24 gradi. Prendete invece k-way perché possono esserci acquazzoni brevi ma improvvisi. Quindi largo a magliette, pantaloncini, costumi, parei, infradito, sandaletti in gomma per i bimbi (da tenere anche quando vanno in acqua perché in molte spiagge ci sono i coralli), cappellino e crema solare a protezione molto alta (ancora meglio le magliette che proteggono dai raggi UV). Portate una farmacia ben fornita.
Allora, vi ho convinto a partire per le Seychelles con bambini? Noi ripartiremmo subito! 🙂
Articolo di Mariachiara Manopulo – Food&Wine e Motorbike Lover per il Club delle ragazze con la valigia
Digital PR, vagabonda e food lover per vocazione: la prima cosa che cerca in un posto nuovo sono i piatti tipici e i vini locali. Silvio, suo marito, la segue ovunque, meglio se sulle due ruote.
Arianna
22/09/2022 alle 13:08 (9 mesi fa)Grazie per questo articolo sulle Seychelles con bambini, l’ho trovato molto utile!