Come si fa a non amare la cucina romana?
È verace, saporita, gustosissima! Del resto, in Italia si mangia bene ovunque, tutto il mondo invidia la nostra arte nell’abbinare i sapori e nel metterli in tavola. E anche nella Capitale tra ristoranti stellati, fraschette e trattorie, tutti i palati, dal più semplice al più raffinato, vengono più che soddisfatti.
Sono tanti i piatti tipici che si mangiano all’ombra del Colosseo, la scelta è stata difficilissima, ma ora vi presento i 5 piatti romani da provare assolutamente quando si viene da queste parti.
5 piatti romani da provare assolutamente
1. Il supplì
Supplì: lo street food romano per eccellenza, non manca mai tra gli antipasti in una cena romana, ed è quasi d’obbligo prima della pizza. Con il cuore filante di mozzarella e la panatura croccante è amato da grandi e piccini. Il nome intero è “supplì al telefono” perché quando si apre la mozzarella fila e tiene unite le due parti, proprio come il lungo filo dei telefoni di una volta. Attenzione a non confonderlo con l’arancino! Il ripieno è di ragù di carne e, a differenza del “collega” siciliano, per l’impanatura si utilizza l’uovo. Potete assaggiarne diverse varietà da Supplizio in via dei Coronari, ma li trovate più o meno in tutte le trattorie e pizzerie della Capitale.
Photo Credits: Pagina Facebook Supplizio
2. Bucatini all’amatriciana
Tra tutti i primi caratteristici romani è il mio preferito: sono letteralmente innamorata di questo piatto. Che ci mangiamo stasera? Una bella amatriciana! Quante volte l’ho detto, quando con gli amici o mio marito stavamo sfogliando il menù di qualche vecchia trattoria, quelle romane di una volta, che ancora popolano il centro di Roma, ma soprattutto i quartieri più periferici. Da fare rigorosamente con il guanciale tagliato a listarelle, senza aglio (vi ricordate la polemica con Cracco?) e senza dimenticare una buona spolverata di pecorino, la “morte sua” è con i bucatini ma io, amante della pasta corta, la preferisco con i rigatoni. Alcuni ne fanno una versione originale, come la Sora Lella, storico ristorante dell’isola Tiberina, che la propone con gli gnocchi.
3. La coda alla vaccinara
Pare che sia nata nel quartiere Testaccio, la sede del mattatoio; fa parte del “quinto quarto”, quegli scarti che nessuno una volta voleva, come le frattaglie, la lingua, ma oggi è uno dei piatti più richiesti nei ristoranti romani. L’ho mangiata per la prima volta quando ancora non vivevo a Roma, ero curiosissima di assaggiarla, ed è entrato subito nella mia top 3 dei piatti tipici romani. Non è un piatto leggero, ma è saporito e gustoso, da mangiare preferibilmente con un bel bavaglio grande legato al collo se non volete riempire i vostri vestiti di sugo. La carne viene cotta per diverse ore ed è tenerissima. Volete strafare? Ordinate la pasta con il sugo di coda!
Photo Credits: Ristorante “Lo Scopettaro”
4. Puntarelle in salsa d’alici
Un altro dei miei grandi amori. Introvabili, o quasi, fuori Roma, difficilissime da preparare, perché vanno arricciate per bene. La vinaigrette con cui vengono condite è composta da acciughe, aceto, aglio, olio. Le mie preferite le mangio a Montesacro, all’Hostaria Menenio Agrippa.
Photo Credits: Pagina Facebook della Hostaria Menenio Agrippa
5. Carciofi alla giudìa
Questo è un piatto della tradizione giudaico-romanesca, una chicca da assaggiare preferibilmente nel ghetto ebraico, in pieno centro di Roma. Che cos’è? Un carciofo intero, fritto, con le foglie croccantissime.
Photo Credits: pagina Facebook Baghetto
Dove assaggiare questi 5 piatti romani da provare?
In centro sicuramente ci sono trattorie romane di livello e ancora non troppo turistiche.
Tra le mie preferite, sicuramente c’è Lilli, piccola trattoria “di una volta” a pochi passi da Piazza Navona e dal Lungotevere, il Cavalier Gino, in vicolo Rosini e la Matricianella, in via del Leone. Se ci spostiamo a Trastevere, oltre che dalla Sora Lella, si può andare da Enzo al 29. A Testaccio i miei preferiti sono Flavio al Velavevodetto, e lo Scopettaro, sul lungotevere.
Se volete farvi un giro fuori dalle solite rotte, vale poi la pena spostarsi fino a Montesacro, un quartiere che ultimamente ha visto una enorme crescita di locali e ristoranti. Qui è imperdibile l’Hostaria Menenio Agrippa, a piazza Sempione.
Sono infine tanti i ristoranti che propongono una cucina kosher mixata sapientemente con la tradizione romana. Tra i miei preferiti, sicuramente Sughetto e Baghetto (la proprietà è la stessa), in via del Portico di Ottavia, a pochi passi dalla Sinagoga.
Non posso esimermi da un ultimo consiglio: già che passate da queste parti, fermatevi alla pasticceria Boccione per comprare la crostata di visciole, non ve ne pentirete!
Spero di avervi fatto venire fame con questo articolo sui 5 piatti romani da provare, speriamo presto, a Roma!
Articolo di Mariachiara Manopulo – Food&Wine e Motorbike Lover per il Club delle ragazze con la valigia
Digital PR, vagabonda e food lover per vocazione: la prima cosa che cerca in un posto nuovo sono i piatti tipici e i vini locali. Mamma di un piccolo esploratore, quando può si ritaglia qualche giorno per un viaggio di coppia, meglio sulle due ruote. Da poco ha inaugurato il blog Travellitudine.